100 afriche

Tre giorni di festa, scoperta e condivisione per adulti e bambini

Un fine settimana imperdibile dedicato all’Africa, tra musica, danze, teatro, moda, cultura, solidarietà, cucina, viaggi e laboratori creativi. Un’esplosione di suoni, colori ed emozioni per celebrare le infinite anime del continente vero attraverso 100 eventi e attrazioni.

Decine di artisti, ospiti speciali, associazioni e realtà impegnate nella valorizzazione dell’Africa autentica animeranno il Centro Internazionale di Quartiere di Milano, trasformandolo in uno spazio aperto all’incontro, alla curiosità e all’ascolto.

Da venerdì 6 a domenica 8 giugno, tre giorni ricchi di appuntamenti per ogni età.

Ingresso gratuito

Un appuntamento imperdibile per chi ama il mondo africano, le culture e le contaminazioni.

In collaborazione con: CIQ Milano, TAP Air Portugal, Karamogo, Kechic, Piero Galli Italy, ACRA, Medici con l’Africa CUAMM, Kanaga Africa Tours, Unitour

Al Centro Internazionale di Quartiere (C.I.Q.)

Via Fabio Massimo 19, Milano (MM3 Porto di Mare)

Tutti gli eventi di 100 afriche – salvo specifiche indicazioni nel programma – sono a ingresso libero. È gradita un’offerta volontaria oppure la sottoscrizione di un abbonamento alla Rivista Africa, disponibile presso il nostro banchetto informativo. In caso di maltempo, la manifestazione si svolgerà regolarmente grazie a spazi al coperto predisposti per l’occasione. Per partecipare ad alcuni eventi è necessaria la registrazione tramite l’apposito modulo online. L’accesso sarà garantito, fino a esaurimento posti, solo a chi si è prenotato.

Per informazioni e chiarimenti:
redazione@africarivista.it
Tel/WhatsApp: 375 5353235 (attivo dalle 9.00 alle 17.00)

Un viaggio tra i sapori, le storie e i gioielli del Sahara

Lasciatevi trasportare dall’aroma intenso del tè alla menta, preparato secondo la tradizione nomade, e immergetevi nell’atmosfera magica del deserto con Moussa Annour, mercante, musicista e cantastorie originario del Niger.  Nel cortile del Centro, tra oggetti che evocano carovane e oasi lontane, Moussa vi accoglierà per offrirvi la tipica bevanda della propria terra di origine e per condividere usanze e racconti tramandati di generazione in generazione tra i popoli del Sahara. Ad accompagnare l’esperienza, un piccolo bazar di artigianato Tuareg, con manufatti unici, simboli di un’estetica antica e nomade. Un momento conviviale e suggestivo, da vivere con lentezza e con tutti i sensi.

Laboratorio di pittura creativa per bambini dai 4 ai 12 anni

Un laboratorio divertente e coloratissimo per scoprire due affascinanti tecniche di decorazione dei tessuti ispirate alla tradizione africana: il bogolan, nato in Mali e realizzato con sostanze naturali come fuliggine e tè, e il tiè-dye, che crea effetti sorprendenti avvolgendo il tessuto intorno a piccoli oggetti prima di tingerlo. I bambini potranno sperimentare entrambe le tecniche e decorare la propria maglietta in modo originale e creativo, avvicinandosi con le mani e con la fantasia alla cultura dell’Africa occidentale. Il laboratorio è a cura di Stephane Ngono – attore, musicista e griot camerunense. La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati: è necessaria la registrazione tramite l’apposito modulo online. Attenzione: l’organizzazione fornirà l’occorrente per colorare ma ogni bambino dovrà portare una maglietta bianca da decorare. I bambini più piccoli possono partecipare il laboratorio se aiutati dai genitori. In cortile o Biblioteca, a seconda delle condizioni meteo.

La fede dell’Africa immortalata dai grandi fotoreporter

Un viaggio visivo nel cuore spirituale dell’Africa. “In God’s Country” è una mostra fotografica che esplora la fede e la spiritualità sul continente africano attraverso lo sguardo attento e appassionato di grandi reporter. Scatti intensi raccontano credenze antiche, nuove liturgie, rituali segreti e solenni cerimonie collettive, componendo un mosaico di esperienze religiose che attraversano culture, epoche e territori. Un affresco potente e multiforme sulla religiosità africana, capace di svelare l’anima profonda di un continente che, anche nei momenti più oscuri, non smette di credere, sperare, pregare. Un racconto per immagini – e parole – che ci invita a riflettere sul significato universale della fede. Sala mostre – Ingresso libero

L’incubo della tratta e le catene spezzate di Amaka: il racconto di una storia vera e toccante

Amaka Ethel Nwokorie ci trasporta nel suo viaggio dalla Nigeria all’Italia, un percorso segnato dall’inganno della tratta di esseri umani e dallo sfruttamento della prostituzione. Ma questa non è una storia di disperazione. È il racconto di una giovane donna che cambia il suo destino da vittima a protagonista del cambiamento. L’autrice deli libro “Le parole di mio padre” (Altreconomia 2025) ci mostra come la determinazione possa abbattere ogni barriera. Una testimonianza cruda e luminosa che ci ricorda come anche le esperienze più buie possano trasformarsi in fari di speranza per gli altri. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Conferenza e presentazione del libro in Sala Cinema.

Ombre sull’acqua: mostra del fotografo senegalese Ibrahima Mbengue

La pesca, essenziale per la cultura e l’economia di molte comunità africane, si trova oggi ad affrontare una grave crisi che minaccia la sua stessa essenza. È il fotografo senegalese Ibrahima Mbengue a mettere in luce questa realtà, attraverso una serie di immagini potenti e simboliche, che rivelano il lato oscuro di un settore tanto tradizionale quanto sovrasfruttato. Originario di Dakar, Mbengue ha sviluppato un approccio visivo che unisce ricerca artistica e impegno sociale. Nel corso degli anni ha collaborato con organizzazioni prestigiose come la FAO, per la quale ha realizzato un progetto documentario sulla gestione delle aree pelagiche in Africa occidentale. Le immagini di Mbengue si distinguono per l’uso magistrale del controluce, una scelta estetica che supera il semplice effetto visivo. In queste fotografie, la luce è spesso relegata ai margini, avvolgendo le figure umane in un’oscurità densa e stratificata. Questo gioco di ombre e luci non è casuale: Mbengue utilizza questo contrasto per sottolineare la tensione tra la dignità del lavoro tradizionale e le condizioni disumane che troppo spesso lo accompagnano. In Sala Cinema. La mostra, sarà liberamente visitabile – anche in compagnia dell’autore – durante gli orari della manifestazione, salvo salvo nei momenti dedicati a presentazioni o concerti.

Mostra sulle arti africane con visita guidata a cura di Bruno Albertino e Anna Alberghina

Maschere rituali, statue ancestrali, feticci carichi di potere simbolico. Ma anche opere di grandi artisti africani contemporanei che dialogano con la tradizione in chiave nuova e sorprendente. “La Voce degli Spiriti” è un viaggio palpitante nell’universo artistico e spirituale dell’Africa, dove ogni oggetto racconta una storia, evoca un mondo, custodisce una memoria. Guidati da Bruno Albertino e Anna Alberghina, esploreremo un patrimonio ricco di significati culturali, simbolici e magico-religiosi, scoprendo come l’arte africana sia capace di unire funzione e bellezza, rito e creatività, passato e presente, visibile e invisibile. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Esposizione e visita guidata in sala bianca. La mostra, realizzata con il sostegno di Kanaga Africa Tours, sponsor dell’esposizione, sarà liberamente visitabile – senza visita guidata – durante gli orari della manifestazione.

Viaggio tra ricordi, incontri e domande con Marco Aime

Cosa significa essere antropologo in Africa oggi? Quali sguardi abbiamo imparato – o disimparato – ad avere? Quale ruolo ha ancora chi prova a raccontare l’altro da sé, in un continente troppo spesso semplificato o strumentalizzato? Marco Aime, tra i più autorevoli antropologi italiani, ci conduce in un dialogo intenso e coinvolgente, ispirato ai suoi libri Di pietre, di sabbia, di era, di carta e L’incontro mancato (Bollati e Boringhieri). Attraverso aneddoti, riflessioni e pagine di viaggio, Aime ripercorre decenni di esperienze sul campo, interrogandosi sul senso del suo mestiere e sul modo in cui è cambiato – insieme al senso e alle modalità del viaggio. Un incontro per chi ama l’Africa vera, fatta di storie, persone e complessità, ma anche per chi si interroga sul significato del conoscere, dell’attraversare i confini e del raccontare il mondo senza tradirlo. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande.

Conferenza e dialogo con Maurizio Ambrosini

Un incontro di approfondimento e confronto sul fenomeno migratorio: argomento di attualità molto discusso e anche divisivo, ma misconosciuto. Interviene il professore Maurizio Ambrosini, sociologo, tra i massimi studiosi e divulgatori delle migrazioni in Italia. Nell’occasione sarà presentato il suo corso online sulle migrazioni, organizzato dalla rivista Africa il prossimo autunno: un percorso che fornirà i concetti e gli strumenti interpretativi necessari per una conoscenza più precisa e argomentata delle migrazioni, per vincere le paure, svelare le fake-news, superare gli steccati ideologici, comprendere le sfide cruciali che ci attendono e che già ci interrogano. Modera Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande.

Passeggiate interculturali nei quartieri simbolo della Milano multiculturale

Al termine dell’incontro, l’ONG milanese ACRA presenterà Migrantour, un progetto attivo a Milano dal 2010: passeggiate urbane interculturali a chilometro zero nei quartieri che più raccontano l’incontro tra culture e comunità — come Chinatown, Porta Venezia, via Padova e Gorla. A guidare gli itinerari sono accompagnatori e accompagnatrici interculturali, cittadini con background migratorio che condividono storie, esperienze e punti di vista sui luoghi simbolo della Milano plurale. Obiettivo del progetto è promuovere dialogo, conoscenza e consapevolezza del valore delle migrazioni, esplorando associazioni, botteghe, spazi culturali e angoli quotidiani di una città in continua trasformazione. N.B. Durante 100afriche, allo stand dell’ONG ACRA dove saranno in vendita, gadget dell’associazione, prodotti di artigianato e vini solidali – grandi e piccoli potranno divertirsi insieme con il Gioco dell’Oca Migrantour: un gioco a grandezza reale, da provare con gli amici, per scoprire in modo originale le tappe e le storie del percorso “Via Padova – una finestra sul mondo”, uno dei quartieri simbolo del progetto Migrantour Milano. Info: www.acra.it/migrantourmilano

Ristorante e bar aperti (cucina africana, birre, cocktail). Musica africana. Consigliata la prenotazione: inviare un messaggio Whatsapp al numero 349.6432404. Nel Giardino delle Meraviglie, in Cortile e in Veranda.

Musica del Burkina Faso a cura di Yaya Dembele

Accompagnamento musicale a cura di Yaya Dembele, musicista e griot del Burkina Faso. I griot sono i “maestri delle parole”, cioè i cantastorie incaricati di tramandare la storia, le leggende, nonché le gesta eroiche dei principi e re, con l’accompagnamento musicale. La kora è un’arpa di origine africana, in particolare del Mali, Guinea, Senegal e Gambia. Il suo suono, inconfondibile e armonioso, ha accompagnato per secoli la vita nei villaggi e nelle corti dell’Africa Nera e ha fatto innamorare tanti grandi musicisti una volta sbarcato in Occidente. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande. Ingresso libero per chi cena.

Letture e magie africane per bambini dai 5 ai 10 anni a cura di Stephane Ngono

Dal cuore pulsante dell’Africa, arrivano racconti straordinari per accompagnare i più piccoli verso il mondo dei sogni. Un’ora magica tra parole, suoni e immaginazione, in compagnia di animali parlanti, spiriti misteriosi e creature incantate che abitano la foresta equatoriale. Storie antiche, tramandate oralmente di generazione in generazione, in cui il bene trionfa sempre grazie all’astuzia, al coraggio e ai poteri segreti degli eroi. Non solo fiabe: attraverso uno spettacolo coinvolgente, Stephane Ngono – attore, musicista e griot camerunense – ci guiderà in un viaggio affascinante che intreccia fantasia e realtà, svelando anche il valore profondo della natura e l’urgenza di proteggere la foresta equatoriale dalla deforestazione. La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati: è necessaria la prenotazione tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Una raccomandazione: arrivate puntuali per non interrompere la magia della narrazione e, per favore, spegnete i cellulari… per lasciare spazio solo alla voce e alla magia delle fiabe, con il loro messaggio di vita e di speranza. Nella redazione di Africa.

Spettacolo live del comico Tay Vines

Tay Vines, artista brillante di origini togolesi, rivelazione del web e volto noto del programma Le Iene, arriva sul palco con uno spettacolo ironico, scoppiettante e pieno di ritmo. La sua energia travolgente e l’innata passione per la musica e il ballo danno vita a una performance che è insieme intrattenimento e riflessione. Attraverso uno sguardo sincero e disarmante, Tay racconta le sue esperienze da immigrato africano in Italia, mettendo a nudo con intelligenza e umorismo i cliché e gli stereotipi ancora troppo presenti nel nostro immaginario collettivo. La sua comicità è diretta, vivace, mai banale: una narrazione senza filtri che fa ridere, ma anche pensare. “Il nero sta bene su tutto” è molto più di uno show comico: è un viaggio umano e culturale che parla di identità, integrazione, differenze e somiglianze. Un racconto autentico, capace di coinvolgere il pubblico di tutte le età. Lo spettacolo si terrà nel suggestivo Giardino delle Meraviglie o, in caso di maltempo, nella Sala Grande. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Non solo Piramidi: presentazione dei viaggi in Egitto di Kanaga Africa Tours

Pensare ad un itinerario di viaggio in Egitto lontano dalla folla dei turisti e godendosi i meravigliosi siti templari, le necropoli, le chiese o i villaggi fortificati è possibile: Kanaga Africa Tours porta i propri viaggiatori alla scoperta di luoghi straordinari, dal deserto occidentale con le sue verdeggianti oasi alle incredibili necropoli del Medio Egitto fino alle cristalline acque del Mar Rosso e a quelle di un blu intenso del lago Nasser con i suoi bellissimi templi, attraverso “Itinerari ‘alternativi’ nella terra dei Faraoni”. Presentazione a cura Cristina Paoluzzi. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Esposizione e visita guidata in sala cinema.

Funky, Soul, Rhythm and Blues: concerto degli Aerosoul

Un’esplosione di groove, energia e grandi classici. Preparatevi a ballare, cantare e lasciarvi travolgere dal ritmo con il concerto irresistibile degli Aerosoul, una band di dieci musicisti che infiammano il palco con un repertorio che è un omaggio alla Black Music nelle sue declinazioni più potenti: Funky, Soul e Rhythm and Blues. Da Stevie Wonder a Tina Turner, dai leggendari Blues Brothers a James Brown, fino alla voce inconfondibile di Amy Winehouse: un viaggio musicale che attraversa decenni di successi, portando in scena l’anima più vibrante e coinvolgente della musica afroamericana. Un concerto pieno di ritmo, emozione e talento. All’ingresso della Sala Grande, sede del concerto, troverete una scatola per le offerte libere, sempre gradite: un modo per sostenere direttamente gli artisti ed esprimere il vostro apprezzamento.

Un viaggio tra i sapori, le storie e i gioielli del Sahara

Lasciatevi trasportare dall’aroma intenso del tè alla menta, preparato secondo la tradizione nomade, e immergetevi nell’atmosfera magica del deserto con Moussa Annour, mercante, musicista e cantastorie originario del Niger.  Nel cortile del Centro, tra oggetti che evocano carovane e oasi lontane, Moussa vi accoglierà per offrirvi la tipica bevanda della propria terra di origine e per condividere usanze e racconti tramandati di generazione in generazione tra i popoli del Sahara. Ad accompagnare l’esperienza, un piccolo bazar di artigianato Tuareg, con manufatti unici, simboli di un’estetica antica e nomade. Un momento conviviale e suggestivo, da vivere con lentezza e con tutti i sensi.

La fede dell’Africa immortalata dai grandi fotoreporter

Un viaggio visivo nel cuore spirituale dell’Africa. “In God’s Country” è una mostra fotografica che esplora la fede e la spiritualità sul continente africano attraverso lo sguardo attento e appassionato di grandi reporter. Scatti intensi raccontano credenze antiche, nuove liturgie, rituali segreti e solenni cerimonie collettive, componendo un mosaico di esperienze religiose che attraversano culture, epoche e territori. Un affresco potente e multiforme sulla religiosità africana, capace di svelare l’anima profonda di un continente che, anche nei momenti più oscuri, non smette di credere, sperare, pregare. Un racconto per immagini – e parole – che ci invita a riflettere sul significato universale della fede. Sala mostre – Ingresso libero.

Mostra sulle arti africane con visita guidata a cura di Bruno Albertino e Anna Alberghina

Maschere rituali, statue ancestrali, feticci carichi di potere simbolico. Ma anche opere di grandi artisti africani contemporanei che dialogano con la tradizione in chiave nuova e sorprendente. “La Voce degli Spiriti” è un viaggio palpitante nell’universo artistico e spirituale dell’Africa, dove ogni oggetto racconta una storia, evoca un mondo, custodisce una memoria. Guidati da Bruno Albertino e Anna Alberghina, esploreremo un patrimonio ricco di significati culturali, simbolici e magico-religiosi, scoprendo come l’arte africana sia capace di unire funzione e bellezza, rito e creatività, passato e presente, visibile e invisibile. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Esposizione e visita guidata in sala bianca. La mostra, realizzata con il sostegno di Kanaga Africa Tours, sponsor dell’esposizione, sarà liberamente visitabile – senza visita guidata – durante gli orari della manifestazione.

Vibrazioni, ritmo, energia con il maestro Akueson Adotey Dotcha

La danza afrobeat, nata negli anni ’60 e ’70 in Nigeria, affonda le sue radici nel leggendario lavoro del musicista Fela Kuti, che ha rivoluzionato il panorama musicale con la fusione di suoni africani tradizionali, funk, jazz e ritmi afro-cubani. Questa combinazione ha dato vita a un genere musicale unico, che ha influenzato anche la danza, rendendola un’espressione potente di energia e messaggio. La danza afrobeat non si limita a essere una semplice performance: essa riflette la complessità ritmica delle composizioni di Kuti e le tematiche che trattano, come la lotta sociale e la ricerca della libertà. I suoi movimenti vibranti e coinvolgenti celebrano la gioia di vivere, ma al contempo rappresentano un mezzo di protesta e attivismo sociale, rendendo questa forma di danza un’esperienza che va oltre l’intrattenimento. Laboratorio a cura di Akueson Adotey Dotcha, maestro di danza di origini togolesi. Quota di partecipazione: 10 €. Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti disponibili tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. In Sala Grande.

La storia di un martire della libertà in una potente graphic novel

L’affasciante figura di Patrice Lumumba, leader congolese barbaramente assassinato nel 1961 a soli 35 anni, viene riscoperta attraverso la presentazione di una graphic novel, fresca di stampa: Lumumba, eroe africano (Becco Giallo, giugno 2025), a cura di Luca Catalano e Michele De Sanctis. Un romanzo a fumetti che intreccia storia e memoria dando corpo alla voce e all’eredità di un’icona della lotta anticoloniale, simbolo africano di integrità e di coraggio, un uomo di grandi ideali e virtù, non privo di fragilità, che ha pagato con la vita il proprio impegno per il suo popolo. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. In Sala Cinema.

Ombre sull’acqua: mostra del fotografo senegalese Ibrahima Mbengue

La pesca, essenziale per la cultura e l’economia di molte comunità africane, si trova oggi ad affrontare una grave crisi che minaccia la sua stessa essenza. È il fotografo senegalese Ibrahima Mbengue a mettere in luce questa realtà, attraverso una serie di immagini potenti e simboliche, che rivelano il lato oscuro di un settore tanto tradizionale quanto sovrasfruttato. Originario di Dakar, Mbengue ha sviluppato un approccio visivo che unisce ricerca artistica e impegno sociale. Nel corso degli anni ha collaborato con organizzazioni prestigiose come la FAO, per la quale ha realizzato un progetto documentario sulla gestione delle aree pelagiche in Africa occidentale. Le immagini di Mbengue si distinguono per l’uso magistrale del controluce, una scelta estetica che supera il semplice effetto visivo. In queste fotografie, la luce è spesso relegata ai margini, avvolgendo le figure umane in un’oscurità densa e stratificata. Questo gioco di ombre e luci non è casuale: Mbengue utilizza questo contrasto per sottolineare la tensione tra la dignità del lavoro tradizionale e le condizioni disumane che troppo spesso lo accompagnano. In Sala Cinema. La mostra, sarà liberamente visitabile – anche in compagnia dell’autore – durante gli orari della manifestazione, salvo salvo nei momenti dedicati a presentazioni o concerti.

Laboratorio di pittura e collage per bambini dai 4 anni in su

Un pomeriggio all’insegna della creatività per i più piccoli! In questo laboratorio curato da Marta Sebben di Campo Zoé, i bambini saranno invitati a esplorare l’immaginario africano attraverso la pittura e il collage, dando vita a un’opera personale e coloratissima. Maschere tradizionali, animali selvatici, baobab, piante esotiche e case tipiche: al centro del tavolo troveranno tante immagini ispirate al continente africano. Con l’aiuto della curatrice, ogni partecipante potrà creare un ambiente-sfondo dipinto su cui inserire e sviluppare la propria composizione, utilizzando materiali diversi e sperimentando con forme, tracce e colori. Un modo divertente e stimolante per avvicinarsi all’arte e scoprire, giocando, la bellezza e la varietà della cultura africana. Partecipazione gratuita – posti limitati. Prenotazione obbligatoria tramite modulo di adesione agli eventi. In Biblioteca

Redizi, un viaggio ludico tra curiosità, cultura e saperi africani

Scopri il volto sorprendente dell’Africa divertendoti! Redizi è un originale gioco da tavolo che mette alla prova le tue conoscenze sul continente africano: dalla storia alle scienze, dall’arte alla cultura popolare, dalla geografia alle ricchezze naturali. Vieni a giocare insieme al suo ideatore, Issa Yerima, cittadino togolese residente in Italia, e lasciati coinvolgere da un’esperienza che unisce sfida, scoperta e convivialità. Che tu sia curioso, esperto o semplicemente in cerca di un pomeriggio diverso, Redizi ti sorprenderà! Partecipazione gratuita, posti limitati. Prenotazione obbligatoria tramite il modulo di adesione agli eventi. L’attività si svolgerà in Cortile o Veranda. Per chi desidera portarsi il gioco a casa, Redizi sarà disponibile in vendita a 35 €.

Un incontro per riscoprire il pensiero attuale di un rivoluzionario visionario

Amílcar Cabral è stato uno dei grandi leader africani del Novecento, protagonista della lotta di liberazione e di emancipazione della Guinea-Bissau e di Capo Verde (morì assassinato il 20 gennaio 1973 senza riuscire a vedere l’indipendenza dal Portogallo di questi Paesi, per la quale aveva combattuto per più di venti anni). Rivoluzionario ma anche raffinato intellettuale, tra i più importanti ideologi del processo di decolonizzazione, è una figura di grande fascino ma oggi poco conosciuta. A cent’anni dalla sua nascita, il giornalista e filosofo Filomeno Lopes, originario della Guinea-Bissau, firma il libro Amílcar Cabral, un ponte fra Italia e Africa (Castelvecchi 2024) con cui invita a riscoprire il pensiero, «più che mai attuale e necessario», di uno dei più carismatici padri dell’Africa. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. In Sala Cinema.

Performance di danze e canti dell’Associazione Karamogo

Anche quest’anno, l’Associazione Karamogo ci invita a immergerci nelle vibranti tradizioni dell’Africa occidentale attraverso una performance coinvolgente di danze coreografiche, canti palpitanti e percussioni travolgenti. Fondata nel 2000, Karamogo si dedica alla diffusione delle culture africane tramite corsi, spettacoli e attività culturali, promuovendo valori di inclusione e condivisione.​ Non perdete l’opportunità di vivere un’esperienza unica che celebra la ricchezza culturale e l’energia delle tradizioni africane. L’evento si terrà in Cortile o nella Sala Grande, a seconda delle condizioni atmosferiche.

Eleganza e tradizione: la passerella di KeChic celebra l’incontro tra Africa e Italia

Torna a grande richiesta l’attesa sfilata di moda firmata KeChic, la sartoria sociale italo-senegalese che unisce l’eleganza africana alla maestria artigianale italiana. Fondata nel 2020 da Cheikh Diattara, sarto senegalese, e Valeria Zanoni, esperta di comunicazione italiana, KeChic nasce con l’obiettivo di creare capi esclusivi che intrecciano storie, sogni e culture diverse, collegando Dakar a Milano. In questa edizione, le modelle sfileranno indossando abiti realizzati in pregiato bazin, un tessuto di cotone damascato noto per la sua lucentezza e rigidità, molto apprezzato nella moda dell’Africa occidentale. Gli outfit saranno ulteriormente valorizzati da gioielli etnici creati in collaborazione con Piero Galli Italy, azienda italiana rinomata per la produzione di tessuti di alta qualità e per l’uso di tecniche di tessitura innovative. L’evento si terrà nel suggestivo Giardino delle Meraviglie o, in caso di condizioni meteorologiche avverse, nella Sala Grande. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Non perdete l’opportunità di assistere a questa celebrazione di moda, cultura e integrazione, dove tradizione e innovazione si fondono in creazioni uniche che raccontano storie di incontri e collaborazioni tra continenti.

Mostra sulle arti africane con visita guidata a cura di Bruno Albertino e Anna Alberghina

Maschere rituali, statue ancestrali, feticci carichi di potere simbolico. Ma anche opere di grandi artisti africani contemporanei che dialogano con la tradizione in chiave nuova e sorprendente. “La Voce degli Spiriti” è un viaggio palpitante nell’universo artistico e spirituale dell’Africa, dove ogni oggetto racconta una storia, evoca un mondo, custodisce una memoria. Guidati da Bruno Albertino e Anna Alberghina, esploreremo un patrimonio ricco di significati culturali, simbolici e magico-religiosi, scoprendo come l’arte africana sia capace di unire funzione e bellezza, rito e creatività, passato e presente, visibile e invisibile. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Esposizione e visita guidata in sala bianca. La mostra, realizzata con il sostegno di Kanaga Africa Tours, sponsor dell’esposizione, sarà liberamente visitabile – senza visita guidata – durante gli orari della manifestazione.

Esperienze sul campo: racconti dei Medici con l’Africa Cuamm

Aperitivo con racconti e immagini dei medici specializzandi reduci da periodi di formazione ed esperienze di lavoro negli ospedali africani in cui operano Medici con l’Africa Cuamm, la prima ONG italiana dedicata alla tutela e al miglioramento della salute delle comunità vulnerabili nell’Africa sub-sahariana. Durante l’incontro, alcuni medici specializzandi condivideranno le loro esperienze di formazione e lavoro negli ospedali africani in cui opera l’organizzazione, tra cui Uganda, Etiopia, Angola, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana. Queste testimonianze offriranno uno sguardo diretto sulle sfide e sulle soddisfazioni del fornire assistenza sanitaria in contesti a risorse limitate.​ L’evento si terrà nella Sala Cinema.​ Partecipazione gratuita – posti limitati. Prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Un’opportunità unica per conoscere da vicino il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm e scoprire come la collaborazione internazionale possa fare la differenza nella salute globale.​

Ristorante e bar aperti (cucina senegalese, birre, cocktail). Musica africana. Consigliata la prenotazione: inviare un messaggio Whatsapp al numero 349.6432404. Attenzione: i posti prenotati non possono essere occupati prima dell’orario previsto e devono essere liberati alle ore 22, almeno che non si intenda assistere agli eventi in programma. Nel Giardino delle Meraviglie, in Cortile e in Veranda.

Letture per bambini dai 5 ai 10 anni a cura di Elisabetta Jankovic

Un tappeto, qualche cuscino, una voce che racconta e l’Africa che prende vita. “Fiabe della buona notte” è un momento magico pensato per i bambini dai 5 ai 10 anni, dove parole e immagini aprono le porte a mondi lontani e affascinanti. Tra animali parlanti, saggi anziani, bambini coraggiosi e spiriti della natura, ascolteremo la voce di Elisabetta Jankovic, autrice di numerosi albi illustrati per l’infanzia e narratrice della Compagnia del Piffero, che racconterà a bimbi e genitori, alcune delle sue fiabe più belle: Verde Menta, Piffero guerriero pacifico, Re Tlo e la Sirena… oltre ad alcune fiabe della tradizione africana. Racconti pieni di meraviglia e insegnamenti universali, che fanno sorridere, riflettere e sognare. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Unica raccomandazione: arrivate puntuali per non disturbare la magia del racconto e… spegnete i cellulari! Nella redazione di Africa.

Presentazione dei nuovi tour sahariani della Rivista Africa a cura di Oriana Dal Bosco

Un’occasione unica per esplorare l’anima del Sahara attraverso lo sguardo e la voce di Oriana Dal Bosco, una delle più profonde conoscitrici italiane delle culture sahariane. In questo incontro, Dal Bosco presenterà i viaggi autunnali e invernali nel grande deserto – dall’Algeria alla Mauritania, dalla Libia alla Tunisia – organizzati dalla Rivista Africa in collaborazione con il tour operator Unitour. Tra dune dorate, oasi millenarie, antiche rotte carovaniere e villaggi scolpiti nel tempo, il Sahara si svela come uno spazio di silenzi assoluti e storie dense, dove la bellezza paesaggistica si intreccia alla ricchezza delle tradizioni locali. L’incontro sarà anche l’occasione per conoscere più da vicino la filosofia di viaggio proposta dalla Rivista Africa: attenta, rispettosa, profondamente curiosa dell’altro. Un invito a lasciarsi ispirare e preparare lo zaino per un’esperienza autentica nel cuore del deserto. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. In Sala Cinema. Al termine dell’incontro, Oriana proporrà una riflessione conclusiva accompagnando il pubblico nella visione di una breve ma suggestiva video-presentazione intitolata Affiches d’Algérie: immagini di un Paese da sogno. Attraverso una sequenza di manifesti turistici d’epoca, locandine pubblicitarie e immagini iconiche, guiderà una lettura critica delle rappresentazioni costruite intorno all’Algeria, una terra che continua a esercitare un fascino profondo.

Un viaggio musicale tra radici ancestrali afro colombiane

Un viaggio sonoro che fonde la potenza delle percussioni dal vivo e degli strumenti acustici, come la gaita, con l’energia vibrante delle sonorità moderne. ioMüsyk nasce tra le valli e le coste della Colombia, ma si nutre anche dei ritmi profondi dell’Africa occidentale. È un viaggio che attraversa territori musicali ancestrali e contemporanei, intrecciando radici, culture e identità. I set di Guayaba, radicati nella cumbia afro-caraibica e andina, sono allegorie di viaggi interiori e deja-vu intertemporali, dove i ritmi narrano la storia di un popolo che ha trovato nella musica il respiro per raccontarsi e resistere. Un live set che non solo si ascolta, ma si sente nel corpo — dove il passato incontra il futuro e la tradizione si trasforma in un paesaggio elettronico in continua evoluzione. L’evento si terrà nel suggestivo Giardino delle Meraviglie o, in caso di condizioni meteorologiche avverse, nella Sala Grande. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Riflessioni a cura di Mohamed Ba

Un viaggio attraverso le rotte della migrazione (dall’Africa e dall’Italia) tra sogni di riscatto, separazioni strazianti, illusioni infrante e un’irriducibile sete di libertà. Un continente ferito, umiliato, saccheggiato. Ma mai arresosi. Che chiede giustizia. Un racconto fatto di parole, emozioni e memoria, in cui la voce di Mohamed Ba – attore, griot e drammaturgo di origini senegalesi – intreccia storie di partenze e approdi, speranze e disillusioni. Attraverso la potenza evocativa della narrazione orale, Ba ci accompagna lungo i sentieri di chi lascia la propria terra inseguendo una nuova esistenza, tra il peso dell’addio e l’incognita dell’orizzonte. L’evento si terrà nel suggestivo Giardino delle Meraviglie o, in caso di condizioni meteorologiche avverse, nella Sala Grande. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Accompagnamento musicale a cura di Yaya Dembele, musicista del Burkina Faso, nato in a Bobo-Dioulasso in una famiglia di Griot. I griot sono i “maestri delle parole”, cioè i cantastorie incaricati di tramandare la storia, le leggende, nonché le gesta eroiche dei principi e re, con l’accompagnamento musicale. La kora è un’arpa di origine africana, in particolare del Mali, Guinea, Senegal e Gambia. Il suo suono, inconfondibile e armonioso, ha accompagnato per secoli la vita nei villaggi e nelle corti dell’Africa Nera e ha fatto innamorare tanti grandi musicisti una volta sbarcato in Occidente. Nel Giardino delle Meraviglie. Ingresso libero per chi cena.

Feliz da Vida: il ritmo di Rio nel cuore di Milano

Un’esplosione di energia, ritmo e allegria: il collettivo Feliz da Vida porta sul palco tutta la potenza e la vitalità del carnevale di Rio e della musica afrobrasiliana. Nato nel 2003 dall’incontro di musicisti, percussionisti e appassionati di samba carioca, il gruppo milanese interpreta con passione e autenticità lo spirito più travolgente del Brasile e delle sue radici afro. Protagonista assoluta è la batucada, l’anima pulsante delle sfilate carnevalesche, con la sua travolgente batteria di percussioni. A questa si uniscono i samba enredo, canti melodici e coinvolgenti che trasformano ogni concerto in una festa collettiva. Un invito aperto a lasciarsi andare, a ballare, a sentire il battito del tamburo come battito del cuore. All’ingresso della Sala Grande, sede del concerto, troverete una scatola per le offerte libere, sempre gradite: un modo per sostenere direttamente gli artisti ed esprimere il vostro apprezzamento.

Esibizione live di Sun Sooley & Rise and Shine Band

Gran finale per 100 afriche! Direttamente da Dakar, il carismatico artista Sun Sooley arriva sul palco per una serata eccezionale. Preparati a vivere un’esperienza unica con uno dei più influenti e amati musicisti dell’Africa occidentale. Nato nella brulicante periferia della captale senegalese, Sun Sooley ha iniziato la sua carriera musicale con il gruppo hip-hop Jant-Bi, con cui ha venduto oltre 80.000 copie nel 1996, stabilendo un record nazionale. Con uno stile potente e consapevole, che unisce reggae, afrobeat e hip-hop, Sooley incanta con testi profondi cantati in inglese, francese e wolof. Dalla scena hip-hop senegalese ai grandi festival internazionali, ha condiviso il palco con leggende come Alpha Blondy e Sizzla, portando sempre un messaggio di pace, giustizia e orgoglio africano. Non perdere l’opportunità di assistere a una performance carica di energia e spiritualità, che ti porterà in un viaggio musicale dal Senegal al cuore dell’Europa. Un evento imperdibile per tutti gli amanti della musica reggae e delle sonorità africane. Ingresso: 10 €. In Sala Grande.

Memoria e impegno ed eredità di due grandi narratori e amici del continente africano

Due giornalisti, due scrittori, due amici che hanno dedicato la loro vita all’Africa e che ci hanno lasciato troppo presto. Raffaele Masto e Angelo Ferrari hanno percorso insieme un cammino che li ha visti intrecciarsi più volte, condividendo passioni e ideali. Il destino ha voluto che il loro legame continuasse oltre la morte, in un luogo che loro amavano profondamente: Grand Bassam, in Costa d’Avorio. Qui, il Gruppo Abele, in collaborazione con Amici di Raffa, ha creato una biblioteca e un centro di aggregazione giovanile dedicati ai due indimenticabili africanisti. Un tributo che porta i loro nomi, ancora oggi fonte di ispirazione per tanti giovani, continuando a trasmettere la loro passione per l’Africa e la cultura. Durante l’evento sarà proiettato il video “Congo, la guerra infinita” immagini di Livio Senigalliesi – testi e voce narrante di Raffaele Masto. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. In Sala Cinema.

Corpo, ritmo e spirito nella tradizione del Togo

Un viaggio nelle radici della danza africana, alla scoperta della tradizione spirituale e culturale del popolo Ewe e Eghen del sud del Togo. La danza Walle è un momento di profonda connessione con la Madre Terra, un rito di gratitudine per l’abbondanza del raccolto, la serenità e la protezione divina. Ogni movimento, accompagnato dal suono dei tamburi tradizionali, esprime rispetto, celebrazione e armonia con la natura e la comunità. Guidati dal Maestro Dotcha, esperto di danza tradizionale e afrocontemporanea, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi nell’energia e nei significati profondi di questa danza rituale. Il seminario è aperto a tutti: appassionati di danza, curiosi delle culture africane e chiunque voglia arricchire il proprio percorso artistico e personale attraverso il movimento e la tradizione. Un’occasione unica per vivere l’essenza della danza africana, riscoprire il legame con la terra e lasciarsi trasportare dal ritmo ancestrale dei tamburi. Quota di partecipazione: 10 €. Prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento dei posti disponibili, tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. In Sala Grande.

La fede dell’Africa immortalata dai grandi fotoreporter

Un viaggio visivo nel cuore spirituale dell’Africa. “In God’s Country” è una mostra fotografica che esplora la fede e la spiritualità sul continente africano attraverso lo sguardo attento e appassionato di grandi reporter. Scatti intensi raccontano credenze antiche, nuove liturgie, rituali segreti e solenni cerimonie collettive, componendo un mosaico di esperienze religiose che attraversano culture, epoche e territori. Un affresco potente e multiforme sulla religiosità africana, capace di svelare l’anima profonda di un continente che, anche nei momenti più oscuri, non smette di credere, sperare, pregare. Un racconto per immagini – e parole – che ci invita a riflettere sul significato universale della fede. Sala mostre – Ingresso libero.

Ombre sull’acqua: mostra del fotografo senegalese Ibrahima Mbengue

La pesca, essenziale per la cultura e l’economia di molte comunità africane, si trova oggi ad affrontare una grave crisi che minaccia la sua stessa essenza. È il fotografo senegalese Ibrahima Mbengue a mettere in luce questa realtà, attraverso una serie di immagini potenti e simboliche, che rivelano il lato oscuro di un settore tanto tradizionale quanto sovrasfruttato. Originario di Dakar, Mbengue ha sviluppato un approccio visivo che unisce ricerca artistica e impegno sociale. Nel corso degli anni ha collaborato con organizzazioni prestigiose come la FAO, per la quale ha realizzato un progetto documentario sulla gestione delle aree pelagiche in Africa occidentale. Le immagini di Mbengue si distinguono per l’uso magistrale del controluce, una scelta estetica che supera il semplice effetto visivo. In queste fotografie, la luce è spesso relegata ai margini, avvolgendo le figure umane in un’oscurità densa e stratificata. Questo gioco di ombre e luci non è casuale: Mbengue utilizza questo contrasto per sottolineare la tensione tra la dignità del lavoro tradizionale e le condizioni disumane che troppo spesso lo accompagnano. In Sala Cinema. La mostra, sarà liberamente visitabile – anche in compagnia dell’autore – durante gli orari della manifestazione, salvo salvo nei momenti dedicati a presentazioni o concerti.

Mostra sulle arti africane con visita guidata a cura di Bruno Albertino e Anna Alberghina

Maschere rituali, statue ancestrali, feticci carichi di potere simbolico. Ma anche opere di grandi artisti africani contemporanei che dialogano con la tradizione in chiave nuova e sorprendente. “La Voce degli Spiriti” è un viaggio palpitante nell’universo artistico e spirituale dell’Africa, dove ogni oggetto racconta una storia, evoca un mondo, custodisce una memoria. Guidati da Bruno Albertino e Anna Alberghina, esploreremo un patrimonio ricco di significati culturali, simbolici e magico-religiosi, scoprendo come l’arte africana sia capace di unire funzione e bellezza, rito e creatività, passato e presente, visibile e invisibile. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Esposizione e visita guidata in sala bianca. La mostra, realizzata con il sostegno di Kanaga Africa Tours, sponsor dell’esposizione, sarà liberamente visitabile domenica – senza visita guidata – dalle ore 15 fino alle 19.

Laboratorio di pittura e collage per bambini dai 4 anni in su

Un pomeriggio all’insegna della creatività per i più piccoli! In questo laboratorio curato da Marta Sebben di Campo Zoé, i bambini saranno invitati a esplorare l’immaginario africano attraverso la pittura e il collage, dando vita a un’opera personale e coloratissima. Maschere tradizionali, animali selvatici, baobab, piante esotiche e case tipiche: al centro del tavolo troveranno tante immagini ispirate al continente africano. Con l’aiuto della curatrice, ogni partecipante potrà creare un ambiente-sfondo dipinto su cui inserire e sviluppare la propria composizione, utilizzando materiali diversi e sperimentando con forme, tracce e colori. Un modo divertente e stimolante per avvicinarsi all’arte e scoprire, giocando, la bellezza e la varietà della cultura africana. Partecipazione gratuita – posti limitati. Prenotazione obbligatoria tramite modulo di adesione agli eventi. In Biblioteca

Le donne africane che hanno plasmato la storia

Nel racconto della storia africana – tanto quella passata quanto quella contemporanea – la figura femminile viene spesso relegata ai margini, quasi invisibile. Eppure, le donne hanno avuto e continuano ad avere un ruolo cruciale nei momenti chiave della storia del continente. Sono state protagoniste della lotta contro il colonialismo, con forme di resistenza originali e incisive; hanno combattuto nelle guerre d’indipendenza, contribuendo a gettare le basi di una nuova consapevolezza femminile. Ma sono state anche vittime: i conflitti degli ultimi decenni le hanno schiacciate, violate, private dei loro diritti fondamentali. Eppure, non sono mai state sconfitte. Con il suo nuovo libro Black Sisters (Infinito 2025), la giornalista Antonella Sinopoli restituisce voce e visibilità alle donne africane, alle dimenticate nei campi profughi, a quelle costrette a subire abusi e ingiustizie, ma anche alle eroine silenziate, escluse da una narrazione dominata dagli uomini, nonostante il loro immenso contributo alla Storia. Il volume, arricchito dalla prefazione di Enzo Nucci, è un tributo necessario a chi ha lottato, sofferto e plasmato il destino dell’Africa, spesso nell’ombra. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. In Sala Cinema.

Laboratorio di percussioni per bambini

Un’esplosione di ritmo, allegria e creatività per i più piccoli! Bimbimusica è un laboratorio pensato per bambini dai 5 ai 14 anni, che invita a scoprire il mondo affascinante delle percussioni africane. Guidati dall’energia travolgente di Olivier Elouti, musicista originario della Costa d’Avorio, e da Riccardo Trovati, educatore e percussionista, i partecipanti potranno sperimentare tamburi, ritmi e strumenti tradizionali africani, imparando a suonare insieme e a comunicare attraverso il linguaggio universale della musica. Un’occasione divertente e formativa per sviluppare senso del ritmo, ascolto e creatività, in un’atmosfera giocosa e inclusiva dove ogni bambino diventa protagonista. Partecipazione gratuita, posti limitati. Prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande.

La forza dell’istruzione per trasformare il futuro: incontro con il fondatore di Still I Rise

Nicolò Govoni, giovane attivista, scrittore e cooperante, è fondatore della onlus Still I Rise (“Mi alzo ancora”), impegnata in sette Paesi nel garantire un’istruzione di qualità ai bambini profughi e vulnerabili. In dialogo con Marco Trovato, direttore di Africa, e con il pubblico, Nicolò si confronterà sui temi più urgenti dell’attualità e della solidarietà internazionale, offrendo una visione concreta e ispiratrice del cambiamento possibile. Attraverso il racconto della sua esperienza, dai primi passi negli slum indiani fino alla costruzione di scuole d’eccellenza in contesti di emergenza, Nicolò condividerà la filosofia che guida il suo impegno quotidiano: la convinzione che anche il più piccolo gesto possa trasformare il destino di una persona e, di riflesso, del mondo intero. Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande.

Jam session di musica jazz e world music

Un concerto dove il mondo si incontra attraverso il linguaggio universale delle percussioni. NESO – Nord Est Sud Ovest è un progetto che riunisce quattro percussionisti provenienti da continenti diversi, uniti dal desiderio di esplorare antichi “dialetti musicali” che, pur distanti tra loro, parlano una lingua comune. Dal cuore pulsante dell’India, arriva Arup Kanti Das.
Dall’energia primordiale dell’Africa, il maestro del ritmo Jaja Dembele. Dalla passione travolgente di Cuba, Yamil Castillo Otero. E dall’Italia, il visionario Filippo Monico. NESO è il punto d’incontro di queste quattro anime musicali, ma anche il punto di partenza per nuovi percorsi creativi, in cui le percussioni diventano ponte tra le culture. A dialogare con loro, sul palco, i musicisti del Milano Music Collective: trombe, tromboni, sax, contrabbasso e pianoforte si uniranno in una sessione aperta di improvvisazione, intrecciando melodie e armonie alle trame ritmiche di NESO. Un’esperienza musicale irripetibile, tra tradizione e sperimentazione, radici e orizzonti. Ingresso libero, offerte sempre gradite: un modo per sostenere direttamente gli artisti ed esprimere il vostro apprezzamento. In Sala cinema.

Uno spettacolo ipnotico dal mondo spirituale vodou

La Lambadakpé, un’antica e potente danza rituale del fuoco, è una tradizione che incarna la forza, la protezione e la spettacolarità. Legata al culto Vodou di Shango, divinità del fuoco e della giustizia, questa danza sacra veniva eseguita in momenti di pericolo, accompagnata da canti spirituali e tamburi cerimoniali, per invocare la protezione divina sul villaggio e scacciare le avversità. Gli adepti, danzando con fiaccole ardenti, dimostrano la loro profonda connessione con il fuoco sacro: cospargono il corpo con le fiamme, calpestano il fuoco senza paura e persino spengono i tizzoni con la bocca, manifestando un potere spirituale che li attraversa. Ogni movimento, ogni passo, è un atto di fede, una chiamata alle forze superiori che li guidano. La performance culmina con l’apparizione di Zangbetto, la divinità del Vodou Azan, il guardiano notturno e protettore della comunità. Avvolto nella sua maestosa maschera sacra, danza in cerchio per benedire la popolazione, offrendo grazia e protezione contro i nemici e le forze negative. Uno spettacolo mistico e ipnotico, dove il fuoco diventa simbolo di purificazione e forza spirituale, che porta il pubblico in un viaggio profondo alle radici della cultura Vodou del Togo e del Benin. In cortile.

Ristorante e bar aperti (cucina senegalese, birre, cocktail). Musica africana. Consigliata la prenotazione: inviare un messaggio Whatsapp al numero 349.6432404. Attenzione: i posti prenotati non possono essere occupati prima dell’orario previsto e devono essere liberati alle ore 22, almeno che non si intenda assistere agli eventi in programma. Nel Giardino delle Meraviglie, in Cortile e in Veranda.

Accompagnamento musicale a cura di Yaya Dembele, musicista del Burkina Faso, nato in a Bobo-Dioulasso in una famiglia di Griot. I griot sono i “maestri delle parole”, cioè i cantastorie incaricati di tramandare la storia, le leggende, nonché le gesta eroiche dei principi e re, con l’accompagnamento musicale. La kora è un’arpa di origine africana, in particolare del Mali, Guinea, Senegal e Gambia. Il suo suono, inconfondibile e armonioso, ha accompagnato per secoli la vita nei villaggi e nelle corti dell’Africa Nera e ha fatto innamorare tanti grandi musicisti una volta sbarcato in Occidente. Nel Giardino delle Meraviglie. Ingresso libero per chi cena.

Dalla Repubblica Centrafricana una storia toccante che esplora i temi della fede e della speranza

“Le Fardeau”, l’ultimo documentario del regista centroafricano Elvis Sabin Ngaïbino, narra la storia di Rodrigue e Reine, una coppia profondamente devota alla loro chiesa a Bangui, Repubblica Centrafricana. Dietro la loro fede incrollabile si cela un segreto doloroso: entrambi sono sieropositivi e vivono la loro condizione come una punizione divina. Quando a Rodrigue viene offerto il ruolo di assistente del pastore, egli dubita della propria idoneità, ma accetta per garantire un futuro migliore alla famiglia. La pandemia di COVID-19 complica ulteriormente la loro situazione, con la scarsità di farmaci antiretrovirali e voci che sconsigliano la vaccinazione per i sieropositivi. Determinata a trovare una cura, Reine intraprende un pellegrinaggio con Rodrigue, sperando in una guarigione divina. ​ Attraverso una narrazione intima e toccante, “Le Fardeau” esplora temi di fede, stigma e resilienza, offrendo uno sguardo profondo sulla vita quotidiana in Repubblica Centrafricana. La regia di Ngaïbino evita giudizi, presentando i protagonisti con empatia e rispetto, e invitando gli spettatori a riflettere sulla complessità delle loro scelte e convinzioni. ​ Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite l’apposito modulo di adesione agli eventi. In Sala Cinema.

Performance musicale di Modou Gueye a conclusione delle 100 afriche

Modou Gueye – nato in Senegal nel 1969 e residente in Italia dal 1990 – è attore, performer, cantante e mediatore culturale. Presidente dell’associazione Sunugal (che in wolof significa “La nostra barca”), attiva nel campo dell’intercultura e della cooperazione, già protagonista di spettacoli teatrali e serie televisive (“Teatro Mascherenere”, “Zelig Strangers”, “Bellalì”, spesso ospite di talkshow (come “Le parole della settimana” di Massimo Gramellini e “Diritto e Rovescio” di Paolo Del Debbio), e trasmissioni radiofoniche (La Zanzara su Radio 24), dal 2018 ha avviato e coordina il Centro Internazionale di Quartiere – CIQ, un “luogo di incontro creazione e condivisione per tutti i cittadini di tutto il mondo”.  Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande.