Il governo della Sierra Leone ha presentato un’ambiziosa strategia di welfare sociale da attuare nei prossimi cinque anni, che sarà guidata dalla ministra della Protezione sociale, Melrose Karminty (nella foto). La ministra ha presentato alla stampa una tabella di marcia che mira a rafforzare l’inclusione, professionalizzare il lavoro sociale, promuovere l’emancipazione delle persone con disabilità e consolidare l’unità nazionale attraverso una politica di tolleranza religiosa senza precedenti.
Lo riportano i media sierraleonesi. Karminty ha presentato le linee generali di questo ambizioso piano strategico quinquennale incentrato sull’inclusione sociale, sulla promozione dei diritti delle persone con disabilità, sulla regolamentazione del lavoro sociale e sulla tolleranza religiosa: parlando in conferenza stampa, la ministra ha parlato del piano strategico a lungo termine, che fungerà da tabella di marcia per le azioni del suo ministero nei prossimi cinque anni.
Uno degli obiettivi principali del piano è l’emancipazione delle persone con disabilità. Grazie al sostegno del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), sono stati riabilitati i centri di formazione a Makeni e nella parte orientale di Freetown, che offriranno una formazione professionale volta a migliorare l’accesso al lavoro e all’indipendenza economica delle persone con disabilità. Karminty ha inoltre annunciato una sovvenzione di un milione di dollari da parte del governo indiano, fondi che consentiranno di estendere il lavoro di riabilitazione ad altri centri in tutto il Paese, rafforzando così la capacità delle persone con disabilità di integrarsi nella vita economica.
Sul fronte legislativo, la ministra ha detto che è stato presentato al Parlamento un disegno di legge sulla regolamentazione dell’assistenza sociale, già approvato dal Consiglio dei ministri. L’obiettivo di questo testo è quello di istituire un sistema di accreditamento per gli assistenti sociali, garantendo standard etici chiari e servizi di qualità per le popolazioni vulnerabili.
Inoltre, il ministero del Welfare sta per adottare la prima politica nazionale sulla tolleranza religiosa, frutto di consultazioni con i leader religiosi e politici di tutta la Sierra Leone, che mira a rafforzare la coesione sociale garantendo la libertà di culto, il rispetto reciproco e la coesistenza pacifica tra le comunità religiose.