13 Paesi uniti per rilanciare la risicoltura sostenibile in Africa occidentale

di claudia

Si è tenuto nei giorni scorsi a Bamako, capitale del Mali, il Forum regionale sulla trasformazione verso sistemi agricoli sostenibili, con un focus sulla condivisione di esperienze, sul finanziamento e sull’istituzionalizzazione del Sistema di coltivazione intensiva del riso (Pn-Sri) nell’Africa occidentale. L’evento ha riunito rappresentanti di 13 Paesi africani – Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Liberia, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone e Togo – per discutere le sfide e le opportunità legate alla filiera risicola nella regione. Lo riferiscono i media maliani, citando il documento finale del Forum.

Il riso rappresenta un alimento di base per l’Africa occidentale, con un consumo annuo stimato in 20 milioni di tonnellate, pari a una media di 45-55 chilogrammi pro capite. Tuttavia, la produzione locale resta insufficiente a soddisfare la crescente domanda, con conseguente aumento della dipendenza dalle importazioni. In questo contesto, il Forum ha messo in luce il ruolo strategico del sistema di coltivazione intensiva nel rafforzare la produzione interna.

Nel suo intervento, il primo ministro maliano ha ricordato che il Pn-Sri è parte integrante della visione “Mali Kura netaasira ka ben san 2063 ma”, la strategia nazionale per l’emergenza e lo sviluppo sostenibile lanciata nel 2024, che prevede di raggiungere entro il 2030 una produzione annuale di 5,5 milioni di tonnellate di riso, contro gli attuali 3 milioni.

Il presidente dell’Organizzazione interprofessionale del riso maliana (Ifriz-Mali), Faliry Boly, ha insistito sull’importanza di adattare il sistema alle realtà locali e di coinvolgere tutti gli attori della filiera, promuovendo uno sviluppo endogeno del settore. Il primo ministro ha inoltre ribadito la necessità di attuare misure concrete a breve e medio termine per sostenere i produttori più vulnerabili.

Il governo maliano ha annunciato che contribuirà per il 60% al finanziamento del programma, pari a 14,112 miliardi di franchi CFA (circa 21,5 milioni di euro). L’obiettivo è mobilitare le risorse necessarie affinché la coltivazione del riso diventi una leva strategica per la sovranità alimentare e lo sviluppo economico.

Secondo il documento finale, il Forum ha rafforzato la cooperazione tra i Paesi dell’area, promuovendo un approccio concertato alle sfide comuni relative alla produzione, al finanziamento e all’adozione del sistema Sri, in un’ottica di sostenibilità e autosufficienza alimentare. 

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