In Etiopia il governo ha dato una nuova stretta allo stato d’emergenza di sei mesi imposto una decina di giorni fa dopo la strage di fedeli e oppositori di etnia Oromi, avvenuta durante una cerimonia religiosa. Tutte le comunicazioni attraverso i social media sono state messe al bando e anche i messaggi con cellulari sono stati vietati.
Il provvedimento emesso dal ministro della Difesa, Siraj Fergessa, segue il divieto di diffusione delle notizie fornite da due media indipendenti, l’Ethiopian Satellite Radio e Television (Esat) e l’Oromo Media Network, che hanno sede negli Usa. Inoltre è vietato pubblicare e distribuire documenti oltre che indire manifestazioni.
Poteri aumentati per le forze di sicurezza alle quali è dato ordine di controllare, perquisire, ricercare e arrestare chiunque anche senza autorizzazione della magistratura e che potranno difendersi da qualsiasi non meglio precisata “minaccia o aggressione”.
(18/10/2016 Fonte: Ansa)
Enrico Casale
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