Il generale Ferdinand Mbaou, oppositore del presidente congolese Denis Sassou Nguesso, è stato ferito da colpi d’arma da fuoco in Francia, dove vive in esilio. I fatti, avvenuti martedì davanti alla casa dove abita il militare, a Bessancourt (in Val d’Oise, a nord di Parigi), sono stati confermati solo oggi da fonti giudiziarie.
Secondo il procuratore di Pontoise, Yves Jannier, Mbaou è stato colpito alla spalla dai proiettili sparati da un assalitore sconosciuto, che poi si è dato alla fuga. L’esponente d’opposizione è stato trasportato all’ospedale con una ferita alla spalla, “in condizioni serie”.
Il generale Mbaou era stato capo della sicurezza presidenziale durante il mandato di Pascal Lissouba (1992-1997), con il quale abbandonò il paese dopo la sua deposizione da parte di Sassou Nguesso. La procura non ha ufficialmente formulato ipotesi sui motivi dell’agguato.
(13/11/2015 Fonte: Misna)
Enrico Casale
-
In Africa, la battaglia contro la meningite A sta dando ottimi risultati. Grazie a una vaccinazione di massa partita nel 2010, 237 milioni di persone sono state immunizzate nei Paesi della …
-
Diversi bambini residenti nei campi profughi della località di Saraf Umra, Nord Darfur, continuano a morire a causa di una malattia ancora non identificata che si è propagata tra la …
-
La Nigeria ha un nuovo governo. A più di cinque mesi dal suo insediamento come presidente, Muhammadu Buhari ha nominato 36 tra ministri e sottosegretari, diminuendo il numero dei dicasteri …
-
Fuga di turisti da Sharm dopo la strage dell’aereo russo in Sinai. Nella località turistica si registra circa l’80% di cancellazioni delle prenotazioni mentre quasi la metà – almeno il …
-
Creata un mese fa in Burkina Faso, la Commissione d’inchiesta sul golpe, organizzato a settembre del primo reggimento di sicurezza presidenziale guidato dal generale Gilbert Diendéré, ha presentato la propria relazione. …
-
Sono in corso le trattative per superare la crisi politica nata dall’annullamento dei risultati delle elezioni presidenziali, legislative e locali nell’arcipelago semi-autonomo di Zanzibar, deciso dalla Commissione Elettorale Indipendente della …
-
Aiuti allo sviluppo in cambio della disponibilità a riprendersi i migranti espulsi dal Vecchio continente: rischia di essere questa la sostanza degli accordi in discussione a La Valletta, nel corso …
-
Per celebrare il 40° anniversario dell’indipendenza dell’Angola, il Governo ha deciso di organizzare una grande festa: 7.000 ospiti, tra cui 100 rappresentanti stranieri assisteranno alla parata militare sul grande viale …
-
Martedì, la polizia del Kenya ha arrestato un giornalista che ha scritto di un caso di corruzione. Tom Mshindi, il direttore del più venduto quotidiano nazionale il «Daily Nation», ha …
-
«Aiutare l’Africa non significa mantenere legami speciali con i despoti di questo continente. Perché la Francia ha scelto di aiutare gli hutu genocidari contro i tutsi ? Clinton ha riconosciuto …
-
In questi giorni un alto ufficiale militare cinese è in visita a Gibuti. Ufficialmente sta ispezionato una nave da guerra cinese che partecipa ai pattugliamenti anti-pirateria nello stretto di Aden, …
-
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito ieri a New York. La Francia ha sollecito la comunità internazionale a porre fine alla violenze che si sono intensificate …
-
Emergono sempre più frequentemente elementi che alimentano il sospetto che il capo dello Stato algerino, Abdelaziz Bouteflika, possa essere tenuto fuori dalle decisioni politiche che si stanno prendendo nel Paese. …
-
“La gente del Delta del Niger, sempre più provata e preoccupata, si identifica in Ken Saro-Wiwa e nella sua lotta per la giustizia”: monsignor Hyacinth Egbebo, vescovo di Bomadi, parla …