La possibilità di firmare l’accordo di pace riguardo il nord del Mali potrebbe restare aperta anche dopo il 15 maggio, data della cerimonia ufficiale che si terrà a Bamako. Lo ha suggerito il capo della missione Onu nel paese (Minusma), Mongi Hamdi.
“Concordiamo tutti sul fatto che l’accordo dovrà essere firmato il 15, è la decisione della comunità internazionale – ha spiegato Hamdi – ma dobbiamo anche lasciare la porta aperta per chi vorrà siglarlo in seguito”. Al momento restano in effetti dubbi sul comportamento del Coordinamento dei movimenti dell’Azawad (Cma), importante coalizione di gruppi a dominante tuareg.
Le ostilità nel nord, inaspritesi di recente, sembrano però tutt’altro che terminate: da un comunicato della stessa Minusma si apprende che ieri “un veicolo civile” è saltato su una mina nei pressi di Kidal, e tre persone sono rimaste ferite, mentre nella stessa città – bastione dei gruppi armati – la base Onu è stata colpita da diversi proiettili di mortaio.
(08/05/2015 Fonte: Misna)
Enrico Casale
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