Si continua a combattere in Mali, dove gli scontri coinvolgono ora il centro del paese. Miliziani ribelli, appartenenti secondo la stampa locale al Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla) e ad altri gruppi del Coordinamento dei movimenti dell’Azawad (Cma), hanno attaccato oggi la località di Ténénkou, nella regione di Mopti.
Gli autori dell’attacco sarebbero arrivati dalla città di Léré, nei pressi della frontiera mauritana, dove a fine aprile gli scontri tra esercito e gruppi armati a maggioranza tuareg avevano fatto una ventina di morti. I ribelli avevano rivendicato l’azione come una risposta alla presa di un’altra città, Ménaka, da parte di una milizia filogovernativa.
Non è ancora chiaro quale sia il bilancio degli ultimi scontri: entrambi gli schieramenti sostengono di aver riportato una vittoria. La speranza delle autorità maliane è che in ogni caso non si abbiano ripercussioni sulla firma ufficiale di un accordo di pace, prevista per il 15 maggio.
Questa posizione è stata ribadita oggi dal ministro della Riconciliazione Mohamed Zahabi, secondo cui “la soluzione definitiva” alle ultime tensioni sta proprio nel documento da siglare. L’uomo politico ha inoltre detto di essere ancora “ottimista” sulla presenza del Cma, la fazione più critica dell’accordo.
(06/05/2015 Fonte: Misna)
Enrico Casale
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