Il governo del Burundi ha vietato le manifestazioni in tutto il paese a partire da sabato 25 aprile. La società civile ha indetto una protesta per il giorno successivo nel caso in cui il presidente uscente Pierre Nkurunziza sarà designato come candidato alle elezioni di giugno. Nelle ultime settimane l’opposizione e i gruppi della società civile hanno organizzato diverse manifestazioni per chiedere al presidente di rinunciare a un terzo mandato. Il partito del presidente, il Consiglio nazionale per la difesa della democrazia-Forze per la difesa della democrazia (Cndd-Fdd), ha convocato per la mattina del 25 aprile un’assemblea straordinaria per indicare il suo candidato alle presidenziali. Ufficialmente le candidature sono aperte, ma secondo gli esperti l’investitura di Nkurunziza, al potere dal 2005, è scontata. L’opposizione giudica un terzo mandato incostituzionale e contrario agli accordi di Arusha, che hanno aperto la strada alla fine della guerra civile nel paese, durata dal 1993 al 2006.
(24/04/2015 Fonte: Internazionale.it)
Enrico Casale
-
Il bilancio dell’epidemia di meningite scoppiata in Niger a gennaio si fa più pesante. Il ministero della Sanità ha riferito che finora sono morte 129 persone e il rischio è …
-
Da qualche anno, in Africa si sta combattendo una guerra silenziosa di cui nessuno parla. Una guerra che non farà morti e non procurerà sofferenze. Anzi, se sarà vinta, potrebbe …
-
“La manifestazione si è svolta tranquillamente, l’atteggiamento della gente è stato costruttivo e non ci sono stati problemi di nessun tipo”. Paul Verryn, vescovo metodista, da anni impegnato al fianco …
-
Un riferimento al dibattito aperto in questi giorni dall’affondamento del barcone al largo delle coste libiche, per dire che un festival del cinema dedicato all’Africa deve essere occasione anche per …
-
Una ventina di navi di quelle serie – fra cui undici con bandiera tedesca e il gioiello britannico Hms Bulwark della classe Albion, 176 metri di acciaio con tanto di …
-
In Egitto, le tanto attese elezioni parlamentari non si terranno fino a dopo il Ramadan a causa di problemi tecnici e di sicurezza. Lo ha dichiarato Ibrahim El Heneidy, ministro …
-
C’è una storia tutta rosa che condiziona la vita parlamentare del Marocco. Una vicenda di poligamia che sembra d’altri tempi, giocata però da protagonisti di oggi e che si riflette …
-
Sabato 25 aprile i togolesi vanno alle urne per eleggere il loro presidente. In lizza ci sono cinque candidati: quattro sono oppositori. Fanno fronte al presidente uscente, Faure Gnassingbé, che …
-
La guerra tra poveri in Sudafrica si trasforma in furia xenofoba. Nelle ultime tre settimane, i lavoratori locali hanno dato la caccia ai lavoratori immigrati derubando i loro negozi, distruggendo …
-
L’esercito nigeriano ha lanciato un’offensiva per riprendere il controllo della foresta di Sambisa, l’ultima roccaforte conosciuta di Boko haram nel nordest del paese. Si ritiene che i jihadisti abbiano molte …
-
Un farmaco sperimentale ha curato scimmie infettate con il virus dell’ebola. Lo hanno confermato ieri scienziati statunitensi. Il trattamento, denominato Tkm-Ebola-Guinea, è stato realizzato per contrastar il ceppo Makona del …
-
I leader Ue si impegnano a fare “sforzi sistematici per identificare, catturare e distruggere i barconi prima che essi siano usati dai trafficanti” e chiedono a Mogherini di “cominciare immediatamente …
-
Nella Repubblica Democratica del Congo la situazione è confusa nell’Est del Paese dopo un’incursione dei militari ruandesi. Non si conosce ancora la ragione dello sconfinamento. Le autorità congolesi hanno comunque …
-
Combattimenti hanno contrapposto ieri sera e ancora oggi reparti filo-governativi a Malakal, la capitale dello Stato petrolifero di Upper Nile: lo dicono fonti della MISNA in città, secondo le quali …