Questa mattina il Tribunale per la repressione degli arricchimenti illeciti del Senegal dovrà pronunciarsi sul caso di Karim Wade e dei suoi soci. Contro di lui, figlio dell’ex presidente, il pubblico ministero ha chiesto sette anni di carcere, un’ammenda di 380 milioni di euro e l’ineleggibilità. Nel frattempo i militanti del Partito democratico senegalese lo hanno eletto candidato alle prossime elezioni presidenziali. Un’investitura fatta in sua assenza perché Karim Wade è attualmente in prigione. – Rfi
Enrico Casale
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