Il Marocco, sotto la spinta di Mohammed VI e della regina Salma, sta affrontando una sfida molto impegnativa: accelerare il processo di modernizzazione del Regno nel rispetto – almeno formale – delle tradizioni. In un Paese, peraltro, guidato da un monarca che ha il titolo di ”difensore dei credenti”, a testimonianza del forte legame con l’Islam. Un traguardo difficile da conseguire perchè, davanti ad un evidente progresso sociale, restano troppi ostacoli da superare. Con conseguenze molto evidenti e che, inevitabilmente, creano un certo imbarazzo. Come accade per il fenomeno della crescita costante, quasi inarrestabile, dei matrimoni per le minorenni, spesso una facciata per violenze, domestiche o meno, e legate anche ad altri fenomeni, come povertà ed ignoranza.
In un convegno svoltosi a Fez (di cui il settimanale Liberation ha fornito alcuni dati) è emerso che, in base alle rilevazioni del Ministero della Giustizia, il numero dei matrimoni in cui la sposa era una minorenne sono passati dai 33.253 del 2099 ai 39.031 del 2011, con un incremento del 12 per cento del totale delle unioni registrate. Per restare in materia di percentuali, si stima che tra le ragazze della fascia d’età 15-19 anni si registrano circa 50 mila nascite all’anno, cioè il 7 per cento del totale. Percentuali che si legano, facendo aleggiare terribili sospetti, ad un dato fornito dall’Alto commissariato del Piano (in sostanza la cabina di regia di tutte le politiche in Marocco) secondo il quale il 62,8% delle donne marocchine sono rimaste vittime di violenze.
Difficile individuare una sola causa alla base del fenomeno dei matrimoni contratti da minorenni e, quindi, delle gravidanze precoci che possono trasformarsi in un dramma per la giovanissima madre. Se una forte componente può essere costituita dalle violenze sessuali o, più semplicemente, dai matrimoni precoci, alcuni analisti ritengono che tra le cause c’è anche l’ignoranza delle più elementari norme di prevenzione e di educazione sessuale. Tanto che recenti sondaggi hanno attestato che tra i più giovani c’è una enorme ignoranza sull’Aids (un intervistato su cinque non ne sa assolutamente nulla) e quindi su come la sindrome si trasmetta. La povertà, poi, resta una delle cause più importanti del fenomeno dei matrimoni precoci perchè per molte ragazzine essi sono un modo per uscire dalla propria famiglia e magari anche dalle ristrettezze economiche. La legge in Marocco formalmente tutela le minorenni, con lo Statuto delle donne che però, per giudizio pressochè unanime,non le garantisce in maniera adeguata. – Diego Minuti – ANSAmed
Enrico Casale
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