• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 09/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Autore

Stefania Ragusa

Stefania Ragusa

    MIGRAZIONI e DIASPORESOCIETÀ

    Intervista | Angelica Pesarini sul privilegio bianco

    di Stefania Ragusa 25 Giugno 2020
    Scritto da Stefania Ragusa

    Angelica Pesarini è docente di Sociologia alla New York University di Firenze. Qui da tre anni tiene un corso, Black Italia, orientato a guidare gli studenti nella comprensione delle dinamiche razziali che caratterizzano la penisola. Il programma è ampio e va «dal razzismo scientifico di fine ottocento a Lampedusa». Colpita dalle proteste globali che si sono susseguite ovunque in nome di George Floyd, ha pubblicato un articolo costruito intorno a una domanda: come mai in Italia non ci sono state ondate analoghe di indignazione per morti magari meno mediatiche ma di certo più vicine? Pensiamo, per esempio, a quella di Soumaila Sacko, giovane maliano colpito al capo da una fucilata mentre raccoglieva lamiere per tirare su una baracca nel ghetto dei braccianti neri, nella piana di Gioia Tauro. Oppure ai senegalesi Modou Samb e Mor Diop vittime dell’estremista di destra Gianluca Casseri, responsabile della strage di Firenze. Pesarini fa altri esempi: Idy Diene, freddato sul ponte Amerigo Vespucci sempre a Firenze, Emmanuel Bonsu, picchiato dalla polizia municipale di Parma e “archiviato” come “Emmanuel negro”… La casistica italiana non è paragonabile a quella degli Stati Uniti ma è comunque fitta.

    Che risposta si è data?
    «È più facile mobilitarsi per ingiustizie e soprusi lontani che per vicende che toccano da vicino e che richiederebbero una rimessa in discussione di schemi mentali radicati, a partire dall’illusione, pervicacemente difesa, di vivere in un’Italia bianca. I morti vicini – Soumaila, Modou, Mor e gli altri – e i loro corpi ricordano che così non è. Il corpo di Floyd, invece, fa commuovere e indignare senza che questo implichi un faticoso cambio di prospettiva. Anzi, la visione ripetuta della sua tragica morte (una vera e propria pornografia del dolore) può addirittura contribuire ad alimentare l’idea di un’Europa illuminata e rispettosa dei diritti umani, opposta a un’America brutale in cui i poliziotti uccidono i neri. Ma l’Europa è tutt’altro che “innocente”. È stata l’Europa ad aver prodotto il colonialismo e lo sfruttamento dei corpi neri. Di razzismo in Italia si vuole parlare come di qualcosa che accade altrove. Di colonialismo si parla pochissimo e quando lo si fa è spesso in chiave revisionista. È un argomento che a scuola, anche all’università, non viene trattato e io trovo che questo non sia casuale. Ignorare una parte così consistente della propria storia permette di non affrontare le proprie responsabilità e di non andare al cuore della questione».
    Cuore che sarebbe quel privilegio bianco che ormai è entrato nel dibattito italiano? Come si esplica il privilegio bianco da queste parti?
    «Con l’idea che l’Italia sia bianca, le persone nere siano comunque ospiti e che l’italianità passi dal sangue. Questa convinzione ha un risvolto istituzionale visibile nella mai approvata modifica sulla legge per la cittadinanza. Lo ius sanguinis continua a prevalere sullo ius soli e sullo ius culturae. La convinzione che l’Italia sia bianca è illusoria ma persistente e innesca una serie di comportamenti discriminatori che danneggiano le persone razzializzate. Accanto alle vicende clamorose di cui Balottelli è spesso stato fatto bersaglio (il terrificante cartello apparso al suo debutto in Nazionale: “Non esistono italiani neri”) ce ne sono molte altre, meno clamorose che vengono minimizzate anche nel discorso pubblico. Il privilegio bianco passa anche di qui: dalla minimizzazione, dalla banalizzazione e dalla negazione di certe esperienze».
    Cosa vorrebbe dire in concreto rinunciare al privilegio bianco?
    «Abbandonare l’idea che l’italianità passi dalla bianchezza, dal biologico e lasciare che a parlare di razzismo siano persone che lo vivono sulla propria pelle. Mettersi in una posizione di ascolto. Il privilegio bianco si manifesta infatti anche con il permettersi di non vedere i colori. Una persona bianca può dire di non vedere il colore perché si trova in una posizione di normalità e invisibilità- essere bianchi in fondo significa rientrare nella cosiddetta “norma somatica”- ma non può arrogarsi il diritto di dire a me – che il colore lo vivo e per il quale vengo categorizzata– che il colore non conta. Una persona bianca ha un posizionamento sociale diverso da una persona razzializzata come non bianca e rinosocerlo è un passaggio fondamentale. Da un certo punto di vista, anche avere tolto la parola razza dalla Costituzione, come è accaduto in Francia, è un privilegio, perché vuol dire potersi permettere di eludere l’esistenza di un problema».
    Ci sono però persone, anche nere, che pur vedendo il colore, ritengono paradossale farne “il” perno del discorso antirazzista. Anche perché, tra l’altro, sarebbero così lasciati fuori soggetti che sono vittime di politiche razziste ma neri non sono: i rom e gli ebrei, per esempio.
    «Persone nere con una visione simile, nella mia esperienza, non ne ho incontrate molte. Noto invece che questo discorso mi viene fatto spesso da persone bianche che pensano di poter parlare di razzismo come fosse una questione di logica. Così facendo, il fatto di non trovarmi d’accordo con quello che una persona bianca può dire a me sul razzismo significherebbe, da parte mia, negare un dialogo. Per quanto riguarda l’esclusione di alcuni gruppi a scapito di altri mi sembra importante ricordare che l’antirazzismo, e i diritti umani in generale, non sono una torta per cui se me ne prendo una fetta io, qualcuno rimane senza. Se ci si batte contro le discriminazioni, in questo caso quelle basate sul colore, non ne traggono vantaggio solo le persone nere, perché non solo le persone nere ad essere razzializzate, pensiamo a persone latine, asiatiche, con background indigeno, nativo, ecc. Il problema di fondo di questa visione, però, è che ci sono moltissime forme di discriminazione che seppure hanno radici comuni si manifestano in maniera diversa ed è fondamentale riconoscerne le caratteristiche peculiari in modo da capirne la storia e la complessità. L’esempio degli ebrei usato spesso per parlare di “razzismo”, a mio avviso, è molto fuorviante perché gli ebrei sperimentano antisemitismo sono cioè stati storicamente perseguitati per la propria religione, indipendentemente dal colore. Cosi come per i gruppi Romaní che subiscono specifiche forme di discriminazioni diverse appunto da quelle di una persona di religione ebraica o diverse da quelle che può sperimentare una persona nera. Il fatto di mettere sotto l’etichetta “razzismo” ogni forma di discriminazione non è solo concettualmente sbagliato ma dimostra anche una certa pigrizia intellettuale».
    In Italia ci sono  sempre più persone miste. Come si collocano rispetto al concetto di privilegio bianco?
    «Per persone “miste” in realtà si possono intendere una varietà di background, non sempre razzializzati, però la linea del colore ci dimostra che la bianchezza non è solo un privilegio ma anche una forma di proprietà che è stata storicamente protetta anche legalmente (si veda il lavoro di Charyl Harris). Nei contesti coloniali chi tra le persone nere di background misto poteva passare come persona bianca godeva di privilegi socioeconomici di cui le persone appartenenti allo stesso gruppo, ma più scure, non disponevano. La famosa one drop rule penso sia valida ancora oggi e la vicinanza somatica al bianco spesso è comunque una forma di protezione verso certe situazioni. Inoltre è essenziale ricordare che non è ma solo una questione di colore: ci sono sempre altre componenti coinvolte come il genere, la classe, l’orientamento sessuale, la religione ecc. Pensare solo in termine di colore è limitante e non utile».
    L’obiettivo finale qual è? Una battaglia antirazzista centrata sull’abolizione del privilegio bianco a cosa punta?
    «Al riconoscimento delle differenze, alla creazione di consapevolezza riguardo il proprio posizionamento, allo smantellamento di sistemi di oppressione fondati su certe ideologie che sono alla base delle moderne ingiustizie sociali. È essenziale però che questi cambiamenti avvengano su vari fronti -istituzionale, culturale ed economico- se vogliamo davvero produrre svolte durature».

    (Stefania Ragusa)

    Condividi
    25 Giugno 2020 0 commentI
    1 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Senegal | Strade, statue e domande scomode

    di Stefania Ragusa 25 Giugno 2020
    25 Giugno 2020

    Il sindaco di Dakar propone di rivedere la toponomastica del centro città in chiave anticoloniale. Il dibattito sulle statue si allarga e fa un salto di qualità

    2 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Moda | Le prospettive africane post Covid-19

    di Stefania Ragusa 18 Giugno 2020
    18 Giugno 2020

    La pandemia ha colpito il settore anche nel continente. Digitalizzazione, innovazione e collaborazione sono le parole chiave per il rilancio

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUSMIGRAZIONI e DIASPORE

    Black Lives Matter | Il razzismo che non ti aspetti

    di Stefania Ragusa 18 Giugno 2020
    18 Giugno 2020

    Le vessazioni imposte in Medio Oriente e Nord Africa, ma anche le discriminazioni che neri rivolgono a altri neri. Un tabù che deve essere rotto

    4 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Covid | Il Marocco invia aiuti a 15 stati africani

    di Stefania Ragusa 18 Giugno 2020
    18 Giugno 2020

    Gel idroalcolico e confezioni di clorochina. Rabat ha deciso di investire in solidarietà e di rafforzare la collaborazione sud-sud

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • MIGRAZIONI e DIASPORENEWS

    Unhcr | Un emoji per la Giornata del Rifugiato

    di Stefania Ragusa 18 Giugno 2020
    18 Giugno 2020

    A idearlo l’artista ivoriano O’Plérou, che Forbes Africa ha inserito tra gli under 30 più influenti del continente. Sarà scaricabile fino al 23 giugno

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • MIGRAZIONI e DIASPORE

    Treviso | Virus, proteste e speculazioni

    di Stefania Ragusa 16 Giugno 2020
    16 Giugno 2020

    Il Covid-19 arriva in un’ex caserma che oggi “ospita” rifugiati e richiedenti asilo, scoppia il caos e si cerca di dare ai migranti la responsabilità del tutto

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • MIGRAZIONI e DIASPORE

    Moda migrante | Borse ecologiche e impegnate

    di Stefania Ragusa 15 Giugno 2020
    15 Giugno 2020

    Dopo 56 giorni di lockdown, la cooperativa Cartiera, che dà lavoro e formazione a rifugiati e richiedenti asilo, lancia una nuova collezione a prezzi scontati

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Covid| Mukwege rinuncia all’incarico in Sud Kivu

    di Stefania Ragusa 11 Giugno 2020
    11 Giugno 2020

    Il premio Nobel per la Pace ha parlato di “ostacoli” che hanno impedito al suo team di attuare la strategia da lui predisposta per contrastare la malattia

    1 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    USA | “Via col vento” censurato?

    di Stefania Ragusa 11 Giugno 2020
    11 Giugno 2020

    HBO “ascolta” John Ridley e ritira lo storico kolossal dalla piattaforma streaming. Non è una censura ma si tratta di uno stop temporaneo

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • MIGRAZIONI e DIASPORENEWS

    Razzismo |Anche le vite dei somali bantu contano

    di Stefania Ragusa 11 Giugno 2020
    11 Giugno 2020

    La video-denuncia di un’attivista: non ha senso indignarsi per la morte di George Floyd negli Usa e poi discriminare in patria la minoranza bantu

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Trend | Il vero costo dei vestiti usati

    di Stefania Ragusa 11 Giugno 2020
    11 Giugno 2020

    Un business da 4 miliardi di euro che muove vari appetiti ma non fa bene all’Africa. Un docufilm appena uscito fotografa la situazione in Kenya

    3 FacebookTwitterPinterestEmail
  • MIGRAZIONI e DIASPORE

    Io italiana, colpita dal Covid-19 in Senegal

    di Stefania Ragusa 6 Giugno 2020
    6 Giugno 2020

    Una testimonianza che fa saltare tanti luoghi comuni. N.T. è ricoverata da due settimane, sta meglio e sta sperimentando la serietà dei medici che la curano

    20 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWSSOCIETÀ

    Libri | Covid in Africa

    di Stefania Ragusa 4 Giugno 2020
    4 Giugno 2020

    L’instant book di Giorgio Pagano “fotografa” il continente in questo momento così particolare affidandosi ai racconti e alle testimonianze di decine di persone

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWSSOCIETÀ

    Fotografia | Il Senegal visto dal Senegal

    di Stefania Ragusa 4 Giugno 2020
    4 Giugno 2020

    Sunu Nataal in wolof vuol dire “il nostro sguardo” ed è il nome scelto da un collettivo di fotografi impegnati a raccontare il proprio paese

    4 FacebookTwitterPinterestEmail
  • 1
  • …
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • …
  • 42

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 09/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA