Una volta revocate le restrizioni “da Covid-19”, cosa succederà ai movimenti migratori verso l’Europa? Europol, l’agenzia di polizia dell’Unione Europea ritiene che si intensificheranno quelli irregolari.
Il suo ultimo rapporto, European Migrant Smuggling Center (EMSC), pubblicato il 15 maggio, contiene un ammonimento esplicito al riguardo: «L’instabilità economica prolungata e la persistente mancanza di opportunità in alcune economie africane potrebbero innescare un’altra ondata di migrazione irregolare verso l’UE nel medio termine», vi si legge. Non si tratta quindi solo di ipotizzare l’arrivo di quanti non sono riusciti a muoversi durante il blocco, ma di nuovi flussi.
Negli ultimi mesi, secondo il rapporto, i trafficanti di esseri umani hanno modificato le rotte. I viaggi aerei si sono praticamente fermati e i controlli alle frontiere sono stati rafforzati. Questo ha riportato in auge le rotte terrestri e marittime. L’aumento degli arrivi alle Isole Canarie, dove 87 migranti sono stati salvati nel fine settimana, sarebbe un indizio di questa tendenza. «Piccole imbarcazioni vengono sempre più utilizzate per attraversare le frontiere fluviali», mentre i migranti vengono fatti attraversare i Balcani nascosti in modalità molto rischiose sui treni o all’interno di veicoli adibiti al trasporto delle merci.
Nel rapporto, Europol accusa anche la Turchia di avere favorito l’ingresso di un grande numero di migranti.
Lo scorso dicembre, l’agenzia europea ha supportato le polizie di Francia e Italia in un’indagine che ha permesso di scoprire un gruppo criminale che ha presumibilmente trafficato migliaia di immigrati pakistani, indiani e bengalesi.
Nel luglio 2019, il Centro europeo per il traffico di migranti ha lanciato una task force per combattere le reti implicate nella tratta di esseri umani e per contrastare l’uso dei social media finalizzato a favorire l’immigrazione irregolare.
Stefania Ragusa
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