I ribelli dell’M23 hanno condotto un’operazione di rastrellamento nella città di Mutao ( Kibati, territorio del Nyiragongo), ai margini del Parco nazionale Virunga, nel Nord Kivu, distruggendo le case di civili sospettati di aver dato rifugio ai combattenti Wazalendo, milizie locali alleate delle Forze armate della Repubblica Democratica del Congo. Lo riferisce Radio Okapi, citando fonti locali.
In questa zona strategica, sostiene l’emittente, si intensificano quasi quotidianamente gli scontri tra le pattuglie M23 e vari gruppi armati locali. Questa situazione ha portato alla perdita di controllo da parte dell’Istituto congolese per la conservazione della natura (Iccn) sul settore, che è ora sotto l’influenza di gruppi armati. Fonti concordanti nella regione deplorano il fatto che i ricorrenti combattimenti interessino l’intera area di confine settentrionale dei villaggi di Rusayu, Kibati e Muja e che talvolta si estendano in profondità nell’area protetta del Parco Virunga.
La popolazione civile è sottoposta a una doppia pressione: l’impossibilità di accedere ai campi situati nel parco e il saccheggio sistematico dei raccolti da parte dei belligeranti. Gli ambientalisti lanciano l’allarme per il rapido degrado di questa biodiversità unica nel suo genere nel Virunga, che è ormai diventata zona di conflitto.