È polemica sulla data dell’Eid, ecco come si stabilisce

di claudia
ramadan

Il Comitato nazionale per l’avvistamento della mezzaluna in Mauritania ha colto i cittadini di sorpresa, riferisce il sito della tv giordana Roya, annunciando nella tarda serata di sabato che domenica sarebbe stato il primo giorno di Eid al-Fitr, la festa della rottura del digiuno che segna la fine del mese di Ramadan, sacro ai musulmani.

L’intempestività dell’annuncio, fatto dal giudice Mohamed Mahmoud Ould Ghali dopo aver consultato il Comitato nazionale per l’avvistamento della luna crescente, ha scatenato un’ondata di reazioni sui social media: tra sostenitori della decisione e critici, che hanno sottolineato come il ritardo non fosse necessario e che una decisione più tempestiva avrebbe evitato confusioni e incertezze.

La data dell’Eid el-Fitr, che ricorre oggi in molti Paesi musulmani, viene fissata negli ultimi giorni prima della sua proclamazione, ed è determinata principalmente attraverso l’osservazione del nuovo crescente lunare (hilal) che segna l’inizio del mese di Shawwal, il mese successivo al Ramadan nel calendario islamico. La decisione, come spiega il sito di informazione algerino Tsa24, si basa su due metodi principali.

Il primo consiste nell’osservazione diretta del crescente lunare (metodo tradizionale): in molte comunità musulmane, la data dell’Eid al-Fitr è determinata dalla visione diretta del nuovo crescente. Questa osservazione avviene a occhio nudo o con l’ausilio di strumenti ottici specializzati. La visibilità del crescente indica l’inizio del nuovo mese. Se il crescente viene visto, il mese di Shawwal inizia, e l’Eid si celebra il giorno successivo.

Il secondo, detto anche “modernista” si basa su calcoli astronomici: alcuni Paesi e comunità musulmane si affidano ai calcoli astronomici per determinare la data del Eid. Questi calcoli prevedono il giorno in cui la luna nuova nascerà, senza dover dipendere dall’osservazione diretta. Si tratta del metodo è più preciso e scientifico, sottolinea Tsa, ma il risultato può non corrispondere con quello dell’osservazione diretta, che dipende da fattori locali come il meteo e la visibilità.

Inoltre, in alcuni Paesi o comunità, la data dell’Eid può essere decisa anche da autorità religiose o governative, che stabiliscono il giorno sulla base di questi metodi o di un accordo comune. Per determinare se il Ramadan è terminato, in molti Paesi a maggioranza musulmana si riuniscono i comitati ufficiali per l’osservazione della luna per vedere se questa può essere avvistata dopo il tramonto del 29esimo giorno di Ramadan.

In generale, nei Paesi nordafricani, l’approccio tradizionale basato sull’osservazione diretta della luna prevale ancora, ma c’è una crescente discussione riguardo l’adozione di metodi modernisti (calcoli astronomici) per ridurre le incertezze e uniformare le date dell’Eid al-Fitr. Alcuni Paesi, come l’Egitto, sono più inclini a combinare entrambi i metodi, mentre in altri, come Algeria e Tunisia, la tradizione rimane molto forte.

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