Per la prima volta, quest’anno il Togo partecipa alla 19a edizione della Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, uno degli eventi più importanti al mondo dedicati alla creazione architettonica.
Guidata da Sonia Lawson, direttrice fondatrice del Palais de Lomé, questa iniziativa segna una svolta per la visibilità culturale e patrimoniale del Paese sulla scena internazionale, sottolinea il sito governativo Republic of Togo.
Con il tema “Il laboratorio del futuro”, la Biennale del 2025 mette in luce le visioni architettoniche rivolte al futuro. Il padiglione togolese offre un’immersione nell’architettura vernacolare del Paese, presentando al contempo le innovazioni contemporanee di designer e architetti togolesi.
La Biennale di Venezia, fondata nel 1980, riunisce ogni due anni i maggiori protagonisti dell’architettura mondiale. Ogni Paese presenta il proprio padiglione nazionale, ai Giardini, all’Arsenale o in tutta la città, attorno a un tema comune. È un luogo di dibattiti, sperimentazioni e visioni lungimiranti sulle sfide urbane e ambientali del XXI secolo.
Con questa prima partecipazione, il Togo afferma la sua volontà di fare della cultura e del patrimonio una leva di influenza e di diffusione. L’obiettivo è duplice: promuovere la sua identità architettonica unica e incoraggiare i giovani talenti togolesi a partecipare a una dinamica di creazione su scala mondiale.