L’Olanda vuole importare hashish marocchino legale

di claudia

Le autorità olandesi stanno valutando la possibilità di importare legalmente cannabis dal Marocco per rifornire i coffee shop autorizzati, a causa della carenza di prodotti legali e delle difficoltà nella produzione interna. A riportarlo è la rivista spagnola Cáñamo, secondo cui la misura rientrerebbe nella più ampia strategia dei Paesi Bassi per regolamentare l’intera filiera della cannabis, superando l’attuale sistema di tolleranza che consente la vendita al dettaglio ma non la produzione.

Dal 10 giugno, gli esercizi commerciali olandesi potranno vendere hashish di origine straniera, una decisione che apre per la prima volta al mercato europeo legale l’ingresso dell’industria emergente marocchina, già nota per la varietà “Beldia”, apprezzata per il suo aroma e l’alto contenuto di cannabidiolo (Cbd). La produzione marocchina potrebbe quindi uscire dall’illegalità e diventare una risorsa strategica.

Il programma olandese rientra nel progetto sperimentale Controlled cannabis supply chain experiment, avviato alla fine del 2023 in dieci Comuni per fornire cannabis legale e tracciabile ai coffee shop attraverso dieci produttori autorizzati. A partire dal 7 aprile, il piano è entrato nella fase centrale: tutti i punti vendita potranno vendere solo cannabis proveniente da questa filiera regolamentata. La carenza di prodotto ha però spinto le autorità ad aprire alla possibilità di importazione. La fase sperimentale durerà fino al 2029.

Il contesto favorevole potrebbe rappresentare una svolta per il Marocco, primo produttore mondiale di cannabis secondo l’Onu. Dopo l’approvazione nel 2021 della legge che legalizza la coltivazione e la trasformazione della cannabis a fini terapeutici e industriali, il Paese nordafricano ha dato il via il 10 aprile alle prime esportazioni verso laboratori europei e africani. Il tutto nel rispetto degli standard internazionali, in particolare quelli richiesti per l’accesso al mercato farmaceutico europeo.

Nel frattempo, il mercato della cannabis legale continua a crescere in Europa. I Paesi Bassi sono al settimo posto per volume d’affari dopo Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna e Polonia. Secondo Prohibition Partners, il valore del mercato olandese ha raggiunto 162 milioni di dollari nel 2024 e potrebbe crescere del 15% annuo fino al 2028.

Per il Marocco si tratta di un’occasione per trasformare un settore storicamente legato al traffico illegale in un’opportunità economica legittima. Attualmente, la coltivazione è autorizzata in tre province della regione del Rif, dove l’attività esiste da secoli. L’obiettivo è duplice: garantire nuove fonti di reddito legali agli agricoltori e posizionare il Paese come attore credibile nel mercato globale della cannabis regolamentata.

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