Madagascar e Repubblica del Congo alleati nella difesa del patrimonio forestale. In vista della Giornata africana dell’ambiente, che si celebra il 3 marzo, i responsabili dei governi di Brazzaville e Antananarivo si sono incontrati per un’operazione di riforestazione, piantando 3.000 alberi.
Questa azione, secondo quanto riporta la stampa malgascia, si è svolta svolta nel distretto di Ankazobe e rappresenta solo l’inizio di una collaborazione più ampia, come sottolineato da Patrick Rajoelina, consigliere speciale del presidente malgascio Andry Rajoelina. L’obiettivo è rafforzare la cooperazione sud-sud attraverso investimenti congiunti, scambio di informazioni, tecnologie e competenze, con un focus particolare sulla conservazione delle risorse naturali.
Entrambi i Paesi sono custodi di preziose foreste primarie, ma con situazioni diverse: il Congo Brazzaville, con un basso tasso di deforestazione, si impegna a ripristinare le aree degradate attraverso massicce campagne di rimboschimento, mentre il Madagascar, che ha subito una significativa perdita di foreste negli ultimi 60 anni, cerca soluzioni innovative per la trasformazione sostenibile dei prodotti della biodiversità e la gestione dei parchi nazionali.
L’ambasciatore congolese in Madagascar, Constant-Serge Bounda, ha evidenziato l’importanza di questo scambio di esperienze per una gestione sostenibile delle risorse forestali. Tuttavia, la società civile malgascia esprime scetticismo riguardo agli effettivi impegni ambientali del governo, citando preoccupazioni per progetti infrastrutturali che potrebbero minacciare le ultime foreste primarie del paese.
Nonostante la mancanza di dettagli specifici sugli investimenti e gli obiettivi, questa iniziativa congiunta rappresenta un passo importante verso la protezione delle foreste africane e la promozione di una cooperazione regionale orientata alla sostenibilità ambientale.
