In base alla nuova proposta di legge fondiaria sulla proprietà terriera, il governo della Namibia vieterà la proprietà terriera ai cittadini stranieri. Lo riportano i media locali, che citano la ministra dell’Agricoltura, appena nominata dalla presidente namibiana, Ingenesia Inge Zaamwani. Ieri la ministra ha presentato al Parlamento il bilancio del ministero e ha detto che il disegno di legge in questione vieta ai cittadini stranieri di possedere terreni o di vedersi assegnare diritti consuetudinari sulla terra.
“Il Land bill vuole migliorare e promuovere l’equo accesso alla terra, in particolare per i senza terra, gli agricoltori dei corridoi, le donne e i giovani”, ha detto la ministra Zaamwani. La legge è stata introdotta a marzo, ma la sua approvazione è stata ritardata a causa della fine della legislatura. Zaamwani ha quindi spiegato che presto sarà reintrodotta e approvata.
La mossa è in linea con gli sforzi della Namibia per affrontare quelli che sono stati definiti “squilibri territoriali storici”. Il governo ha già acquisito aziende agricole per espandere i terreni comunali, anche nella regione di Khomas, che in precedenza ne era priva, e l’obiettivo dichiarato da Zaamwani è “garantire una distribuzione equilibrata delle terre”.