Gabon: il generale Nguema si candida alle presidenziali di aprile

di claudia
Brice Oligui Nguema

Il presidente di transizione del Gabon, il generale Brice Clotaire Oligui Nguema, si candiderà alle elezioni presidenziali del 12 aprile 2025. L’annuncio è avvenuto all’interno del cantiere dove sorgerà un grande complesso dedicato alle conferenze internazionali. “Sono pronto a presiedere alle sorti del nostro Paese”, ha dichiarato Nguema davanti a una folla entusiasta, che ha risposto scandendo slogan a suo favore. “Dopo un’attenta riflessione e in risposta ai numerosi appelli ricevuti, ho deciso di candidarmi”, ha aggiunto, ricevendo un’ovazione dai suoi sostenitori, riferisce la stampa locale.

Il generale, soprannominato “Giosuè” dai suoi seguaci, rivendica i risultati ottenuti nei 18 mesi trascorsi dal colpo di Stato. Tra le sue realizzazioni ha citato la costruzione di 1.969 chilometri di strade e la distribuzione di 417 taxi, con ulteriori 400 in arrivo. Tuttavia, le critiche non mancano: alcuni oppositori lo accusano di aver incrementato il debito pubblico e di aver avviato troppi progetti, alcuni dei quali ora fermi.

L’opposizione denuncia una competizione elettorale sbilanciata a favore di Oligui Nguema. Jean-Rémy Yama, candidato alla presidenza, ha dichiarato: “Tutto è stato predisposto per favorire la sua vittoria, è allo stesso tempo arbitro e giocatore”. Nonostante ciò, Yama ha espresso la speranza che gli elettori gabonesi possano sorprendere il generale alle urne, ricorda Radio France Internationale (Rfi).

Secondo la Carta di Transizione, firmata il 2 settembre 2023, solo Oligui Nguema era autorizzato a candidarsi tra i membri del governo transitorio. Inoltre, la legge stabilisce un’età compresa tra i 35 e i 70 anni per potersi candidare alle elezioni, escludendo figure come Pierre Claver Maganga Moussavou. A gennaio, una modifica del Codice elettorale ha aperto definitivamente la strada alla candidatura del generale, consentendo ai militari di concorrere alla presidenza a patto di dimettersi o sospendere il proprio servizio.

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