Il governo nigeriano e le Nazioni Unite hanno annunciato un piano di emergenza per affrontare la crisi alimentare negli Stati di Borno, Adamawa e Yobe, nel nord-est della Nigeria. Lo riporta l’Agenzia di stampa africana (Apa). Il progetto, denominato Piano di risposta alla stagione di magra 2025, prevede lo stanziamento di 159 milioni di dollari per fornire assistenza a due milioni di persone, tra cui un milione di bambini a rischio di malnutrizione acuta grave.
La crisi umanitaria in questa regione perdura da 15 anni, aggravata dal conflitto armato, dall’instabilità economica e dagli shock climatici. Secondo le Nazioni Unite, nel corso del 2025 circa 4,6 milioni di persone negli stati interessati saranno colpite da gravi livelli di insicurezza alimentare, con un impatto particolarmente pesante sulle categorie più vulnerabili, come bambini e donne in gravidanza o in fase di allattamento.
Il ministro per gli Affari umanitari e la Riduzione della povertà, Nentawe Goshwe Yilwatda, ha evidenziato l’urgenza della situazione nel nord-est del Paese, dichiarando che il piano congiunto rappresenta non solo una strategia, ma un “impegno umanitario per garantire che nessun bambino soffra la fame in un mondo in cui il cibo è disponibile”.
Le autorità nigeriane e le Nazioni Unite fanno appello a una maggiore solidarietà internazionale e a investimenti urgenti per evitare ulteriori perdite di vite umane. Il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite in Nigeria, Mohamed Malick Fall, ha ribadito la necessità di una risposta “rapida e coordinata”, sollecitando il coinvolgimento del settore privato e di nuovi donatori per sostenere gli sforzi in corso.
Il piano mira a soddisfare i bisogni immediati attraverso la fornitura di aiuti alimentari, assistenza sanitaria d’emergenza, supporto nutrizionale, acqua potabile e servizi igienico-sanitari. Sono inoltre previsti interventi per rafforzare la resilienza a lungo termine delle comunità colpite.