È prevista per oggi a Washington la presentazione della bozza preliminare di accordo di pace tra la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda, che si ritiene sia il principale sponsor della ribellione dell’M23 attiva nell’est congolese. Questo documento, frutto della fusione dei processi di Nairobi e Luanda, dovrebbe essere esaminato a livello ministeriale con il sostegno del Segretario di Stato americano.
Finora non c’è alcuna conferma che la bozza dell’accordo di pace verrà effettivamente presentata questo venerdì. Ma le aspettative sono alte, sottolinea Radio Okapi.
Questo documento preliminare dovrebbe formalizzare gli impegni bilaterali in materia di diplomazia, sicurezza e risoluzione dei conflitti tra la Rdc e il Ruanda. Dovrebbe chiarire le responsabilità di ciascun Paese, in particolare in relazione a gruppi armati quali l’M23/Afc e le Fdlr (accusata dal Ruanda di minacciare la sua sicurezza), e potrebbe includere un meccanismo di verifica.
Il 25 aprile, la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda hanno firmato una “dichiarazione di principi” per un accordo volto a promuovere la pace e lo sviluppo economico nella regione dei Grandi Laghi, ponendo fine al conflitto che sta devastando la Rdc orientale.
La dichiarazione è stata firmata a Washington dal ministro degli Esteri congolese Thérèse Kayikwamba Wagner e dal suo omologo ruandese, Olivier Nduhungireye, alla presenza del segretario di Stato americano Marco Rubio. I due Paesi si impegnano a rispettare reciprocamente la sovranità e i confini stabiliti. Kinshasa e Kigali promettono inoltre di sostenere l’integrazione economica regionale, in particolare rafforzando la trasparenza nelle catene di approvvigionamento dei minerali essenziali.