Un nuovo cucciolo di gorilla di montagna è nato nel Parco nazionale dei Virunga, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, regione in preda a un conflitto che ha invaso la stessa riserva naturale. Oggi, quasi la metà del parco è sotto la minaccia diretta di circa 1.500 combattenti appartenenti a gruppi armati come l’Afc/M23, le Adf, le milizie Mai-Mai e le Fdlr, sottolinea il giornale Actualité.
“La stazione (militare) di Rumangabo non è operativa da diversi mesi”, ha lamentato di recente Emmanuel de Merode, direttore del Parco nazionale dei Virunga, citando la costante pressione dei ribelli dell’Afc/M23 nei settori meridionale e centrale. Il Parco nazionale Virunga, patrimonio dell’umanità Unesco, continua ad affrontare sfide enormi. Dal 2022, gli scontri tra le forze armate della Repubblica Democratica del Congo e i ribelli dell’Afc/M23 hanno gravemente compromesso le attività di conservazione.
Creato nel 1925, quest’anno il parco celebra il suo centenario. Nel corso di un secolo, è riuscito a preservare una biodiversità eccezionale, in particolare una popolazione stimata in circa 350 gorilla di montagna selvatici, veri e propri emblemi di questo gioiello naturale.
Il neonato fa parte della famiglia Wilungula ed è stato avvistato nel settore di Mikeno dai ricercatori della comunità. Si tratta della prima nascita registrata quest’anno all’interno di questo gruppo emblematico, che ora conta 37 individui.