Il governo sudafricano sta pianificando di offrire a Elon Musk una via alternativa rispetto alle leggi sulla proprietà nera, per permettere a Starlink, il suo servizio satellitare di internet veloce, di operare nel Paese. Lo riferisce Bloomberg citando tre fonti vicine ai negoziati, secondo cui un incontro sarebbe stato in programma ieri sera tra rappresentanti di Musk e una delegazione sudafricana in viaggio con il presidente. La proposta prevede l’applicazione del cosiddetto “Equity Equivalent Investment Programme” (Eeip), una formula alternativa alle norme sul Black Economic Empowerment (Bee), che in alcuni casi impongono una quota di proprietà nera fino al 30%.
La misura, precisano le fonti, non sarebbe riservata a Starlink o a Musk, ma si estenderebbe a tutte le imprese del settore delle tecnologie dell’informazione e comunicazione, comprese quelle provenienti da Cina e Medio Oriente. L’Eeeip consentirebbe alle aziende straniere di contribuire in modo equivalente attraverso investimenti in infrastrutture digitali, programmi di formazione o distribuzione di kit Starlink nelle aree rurali. Un modello simile è già stato adottato nel settore automobilistico nel 2019 da case come Bmw, Ford e Toyota.
Il Dipartimento sudafricano delle Comunicazioni e delle Tecnologie digitali ha confermato, in risposta a una richiesta di commento, che “le nuove regole per il settore Ict non mirano a favorire una singola azienda, ma rientrano in una più ampia strategia volta a incentivare gli investimenti internazionali e a espandere la connettività digitale in Sudafrica”.
Le trattative con Starlink si erano arenate nei mesi scorsi, in seguito alle dichiarazioni polemiche di Musk e Trump contro le politiche di empowerment economico per i neri. Musk, nato a Pretoria, aveva affermato che il servizio non era autorizzato a operare in Sudafrica “perché non sono nero”, definendo le normative sudafricane “apertamente razziste”. Trump ha invece più volte rilanciato la teoria del complotto secondo cui sarebbe in atto un “genocidio dei bianchi” in Sudafrica, tesi smentita da una sentenza della magistratura sudafricana che, lo scorso febbraio, l’ha definita “chiaramente immaginaria e non reale”.
Secondo i dati ufficiali, la popolazione bianca – circa il 7% – continua a detenere la maggior parte delle terre agricole e a guadagnare, in media, cinque volte più dei cittadini neri. Le leggi Bee furono introdotte dopo la fine dell’apartheid per correggere decenni di esclusione economica strutturale.
Il possibile sblocco della questione Starlink non sarà necessariamente incluso in un eventuale accordo commerciale più ampio con Washington, ma un’intesa con Musk potrebbe favorire un clima più disteso tra i due Paesi. La tecnologia satellitare proposta da Starlink potrebbe rivelarsi cruciale, notano alcuni osservatori, per colmare il divario digitale nelle campagne sudafricane, dove solo l’1,7% delle famiglie dispone attualmente di accesso a internet, secondo un’indagine condotta da Statistics South Africa nel 2023.