Oltre 4,5 milioni di studenti etiopi residenti nella regione di Amhara, in Etiopia, sono attualmente fuori dal sistema scolastico e oltre 3.600 istituti scolastici sono chiusi a causa di problemi di sicurezza nella regione. Lo riporta l’Ufficio scolastico regionale di Amhara, ripreso dalle agenzie internazionali.
Il vicedirettore dell’Amhara regional education bureau (Anrseb), Demis Endris, ha detto in una nota ufficiale che gli insegnanti e gli amministratori scolastici che si sono “impegnati per la cittadinanza nazionale” e “lavorano per adempiere ai propri obblighi professionali” vengono regolarmente “uccisi, arrestati e molestati” ed ha invitato “tutte le persone della regione, gli etiopi e la comunità internazionale” a condannare gli attacchi contro gli insegnanti.
“Gli insegnanti sono il fondamento del futuro. Se attacchi come questi continuano, domani non ci saranno più bambini nella regione di Amhara che potranno laurearsi all’università”, ha detto Endris.
La regione di Amhara si trova ad affrontare grandi problemi di sicurezza per il suo sistema educativo a causa del conflitto armato in corso: gli scontri tra l’esercito etiope e i Fano, un gruppo di milizie indipendenti senza una leadership ben definita, sono scoppiati nel luglio 2023, alimentati in parte dal senso di tradimento di molti residenti di Amhara riguardo ai termini dell’accordo di pace del 2022.