• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 08/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

Camp Thiaroye

    Camp Thiaroye
    CINEMA

    Un film per ricordare i soldati africani trucidati nel Camp Thiaroye

    di claudia 18 Ottobre 2024
    Scritto da claudia

    di Annamaria Gallone

    Nei giorni scorsi il presidente francese Emmanuel Macron e i capi di stato africani hanno celebrato l’80° anniversario dello sbarco in Provenza. Un riconoscimento simbolico è andato anche ai soldati africani trucidati nel Camp Thiaroye. La partecipazione di questi soldati stranieri rimane poco conosciuta. Per ricordarla è molto utile vedere o rivedere il celebre film del 1988 Camp Thiaroye diretto da Ousmane Sembene e Thierno Fati Sow.

    Recentemente il presidente francese Emmanuel Macron e diversi capi di Stato africani si sono riuniti alla necropoli di Boulouris (Var) dove sono sepolti 464 soldati africani, per celebrare l’80° anniversario dello sbarco in Provenza. La cerimonia ha reso omaggio ai soldati africani, per lo più provenienti dalle ex colonie francesi, che presero parte all’operazione Dragoon per liberare le città di Tolone e Marsiglia nell’agosto del 1944. Cinque ex fucilieri senegalesi, con i  boubous scintillanti e i petti ornati dalle loro medaglie militari, erano arrivati dal Senegal.

    Il Capo di Stato ha ricordato il “significativo contributo dell’Africa nel rompere le catene dell’occupazione tedesca”. Un riconoscimento simbolico è andato anche ai soldati africani trucidati nel Camp Thiaroye.

     “Sono molto felici di poter celebrare questa cerimonia con la loro presenza. Era importante, fanno parte di questa storia”, afferma Aïssata Seck, presidente dell’Association pour la mémoire et l’histoire des tirailleurs sénégalais (AMHTS).

    Nonostante il loro ruolo essenziale nella liberazione della Francia durante la Seconda guerra mondiale, la partecipazione di questi soldati stranieri rimane poco conosciuta. È una dimenticanza a cui il governo francese sembra voler porre rimedio adottando misure e dichiarazioni forti negli ultimi anni, anche se l’argomento rimane fonte di lamentele e tensioni tra la Francia e i Paesi africani.

     A questo proposito è importante rivedere il film del 1988 diretto da Ousmane Sembene e Thierno Fati Sow, intitolato proprio CAMP THIAROYE.

    Senegal, 1944. Nel campo di smistamento di Thiaroye, alla periferia di Dakar, è acquartierata una compagnia di soldati francesi di colore agli ordini del Capitano francese Raymond. Tutti loro attendono di tornare alle loro case e di ricevere la paga promessa dal governo francese, dopo aver valorosamente combattuto in Europa contro i nazisti e aver pagato un grande tributo di sangue. Ma gli ufficiali francesi della colonia sono indisponenti e trattano i rimpatriati con arroganza, sottoponendoli a continue discriminazioni e umiliazioni.

    Uno dei soldati neri (magnificamente interpretato da Sidiki Bakaba) è stato anche nei campi di concentramento tedeschi ed è completamente impazzito per le atrocità che ha visto. Ai suoi occhi il campo di smistamento dove si trova non è molto dissimile da un lager e i francesi assomigliano ai vecchi aguzzini nazisti. In fin dei conti esiste uno stretto parallelo tra le concezioni razziste che hanno ispirato il nazismo in Europa e il colonialismo europeo in Africa. Esse hanno sempre legittimato le violenze e discriminazioni compiute dai colonizzatori per asservire e sfruttare popoli ritenuti inferiori.

    tiratori senegalesi

    La figura del soldato pazzo vuole anche sottolineare che le guerre tra gli stati europei hanno portato traumi e distruzioni non solo alle popolazioni europee ma anche ai popoli colonizzati, che si sono visti trascinare come carne da macello in conflitti di cui essi non comprendevano spesso neppure il senso.

    Tra gli uomini spicca anche il sergente maggiore Diatta, un senegalese intelligente che ha lasciato in Europa moglie e figlio francesi, che ha del tutto assorbito la cultura francese e vorrebbe assimilarsi completamente ai francesi, ma sente il richiamo della sua patria natia quando viene a sapere che, mentre egli combatteva in Europa, i suoi genitori sono stati trucidati dalle truppe coloniali francesi. Egli simboleggia le fratture che provoca la violenza portata dal colonialismo, che impedisce qualsiasi scambio culturale pacifico tra popolazioni e spesso porta all’odio e ad insanabili rotture tra le nazioni e le loro élite.

    Davanti all’arroganza delle autorità coloniali comincia a serpeggiare il malcontento tra le truppe di colore di Thiaroye che hanno combattuto contro il totalitarismo nazista come tutti i francesi e hanno acquisito coscienza del loro diritto di essere trattati come i cittadini della potenza per cui hanno lottato. Ora rifiutano di essere trattati come sudditi dai bianchi, che li hanno sempre sfruttati per secoli. La ribellione scoppia quando i soldati senegalesi vengono a sapere che le loro paghe per aver servito in guerra saranno dimezzate. Di fronte alla soperchieria la protesta è generale. Il capitano Raymond difende invano le giuste richieste e aspettative della compagnia…

    Tutto è inutile e i senegalesi di Thiaroye, per far valere i loro diritti, non esitano a trattenere come ostaggio il generale comandante la base militare di Dakar. Rilasciato sulla parola dopo la promessa che nessuno sarà defraudato, il generale torna a Dakar. Ma nella notte del 1°dicembre 1944 per suo ordine avviene una agghiacciante rappresaglia: i carri armati circondano il campo e tutti i soldati che si sono giustamente ammutinati vengono massacrati senza pietà.

    Importante rivedere questo film, recentemente restaurato, ma censurato dai Francesi, che non riescono a lavarsi la coscienza.

    Condividi
    18 Ottobre 2024 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 08/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA