Un uomo è stato condannato a 20 anni di carcere e a 12 frustate nella regione di Simuyu, nel nord della Tanzania, per aver detenuto illegalmente una iena in casa. Lo riporta il quotidiano locale The Citizen precisando che l’arresto è avvenuto alla fine del 2024, dopo che la polizia ha ricevuto segnalazioni da parte dei vicini riguardo alla presenza dell’animale in un’abitazione privata. In tribunale, sei testimoni hanno confermato la colpevolezza dell’imputato, il quale ha dichiarato di aver tenuto la iena come animale domestico.
Dalla medesima fonte si apprende che durante il processo, l’uomo ha chiesto alla corte di valutare il suo caso in base alla legge sulla criminalità economica della Tanzania, sostenendo di non aver violato le normative sulla fauna selvatica. Tuttavia, il tribunale ha stabilito che la condanna rientrasse nella legislazione sulla protezione della fauna, infliggendo una pena detentiva invece di una multa, a causa della mancanza di entrate ufficiali dell’imputato. La sentenza è stata considerata la pena minima prevista per il reato commesso. Per reati più gravi, come omicidio o stupro, la legge tanzaniana prevede pene fino all’ergastolo o, nei casi più estremi, la pena di morte.
In precedenza, il governo della Tanzania aveva stanziato 1,5 milioni di dollari per un censimento della fauna selvatica, nell’ambito degli sforzi per monitorare e preservare le specie protette nel Paese.