Documentario girato dal regista ciadiano Mahamat-Saleh Haroun, racconta le atrocità commesse dal regime di Habré dal 1982 al 1990 (all’epoca sostenuto, da Francia e Stati Uniti) attraverso i racconti dei testimoni e commoventi dialoghi tra vittime e carnefici, cruciali per una necessaria riflessione su responsabilità, perdono e riconciliazione.
Haroun, egli stesso esule, utilizza parola e immagini per accompagnare lo spettatore sulla soglia del primo processo africano contro un dittatore del continente. Accusato di crimini di guerra e contro l’umanità, Habré è stato condannato all’ergastolo a Dakar lo scorso maggio.
(Simona Cella)