Diciassette persone, tra cui pubblici ufficiali, sono state arrestate per reati di corruzione in Costa d’Avorio. È il risultato di nove mesi di indagini condotte dagli agenti dell’Alta Autorità per il Buon Governo (Habg) in collaborazione con la Procura della Repubblica, sezione penale economica e finanziaria.
Tra gli arrestati figurano sei funzionari della Drena (Direzione regionale dell’educazione nazionale e dell’alfabetizzazione) di Yamoussoukro per pratiche di corruzione su esami e concorsi. Chiedevano illegalmente ai candidati denaro in cambio della presentazione dei loro fascicoli.
Ci sono anche tre pubblici ufficiali coinvolti nella procedura di immatricolazione dei veicoli a due ruote, in situazione di flagrante corruzione al Centro di Gestione Integrata di Abobo, e il vice capo della Stazione di Controllo Tecnico Autoveicoli di Angré, in flagrante colto anche lui in flagrante.
Nel comune di Abobo, nella notte tra il 04 e il 05 ottobre 2022, sono stati intercettati due camion provenienti dal confine orientale del Niablé che trasportavano telefoni cellulari, soggetti a false dichiarazioni doganali.
In manette, due funzionari pubblici del ministero dell’Interno e della Sicurezza colti in flagranza di corruzione nell’ambito dell’emissione di certificati di nascita presso il municipio di Yopougon e tre persone in flagrante atto di corruzione nell’ambito dell’istituzione di certificati di nazionalità.
Infine, è stato arrestato anche un pubblico ufficiale, dirigente di settore a livello del ministero dell’Edilizia, dell’Abitazione e dell’Urbanistica, in situazione di flagranza di reato di corruzione nell’ambito del rilascio delle concessioni edilizie.