• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 07/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

ecologia

    NATURASOCIETÀSOLIDARIETÀ

    Crisi climatica e migrazioni forzate, cresce l’eco-ansia

    di claudia 31 Agosto 2024
    Scritto da claudia

    a cura di GRT – Gruppo per le Relazioni Transculturali

    Prendete la Somalia. Prima, una siccità come mai da quarant’anni; poi, inondazioni di cui non si aveva memoria da generazioni. E milioni di sfollati. Non è difficile capire come tutto questo possa impattare sulla salute mentale. Un seminario organizzato da GRT farà luce sui nuovi disturbi della psiche provocati dalle crisi ambientali.

    Negli ultimi anni le scienze psicosociali e le neuroscienze sembrano sottolineare l’importanza per la specie umana di alcuni concetti da tempo ben conosciuti e ritenuti fondamentali dalle culture africane e dal senso comune delle popolazioni di quel continente. Pensiamo ad esempio al concetto di biofilia, cioè il fatto che nella specie umana esiste una tendenza innata a relazionarsi in modo attento e armonico con il mondo naturale e con tutte le forme di vita, e a rispettarle, amarle e prendersene cura. Da ciò è derivata la stessa nostra capacità di sopravvivenza e di evoluzione.

    Foto di TONY KARUMBA / AFP

    La cosa interessante è che questo meccanismo psicologico è unito all’empatia, cioè̀ alla capacità di unirsi emotivamente alle diverse forme di vita e di partecipare alla loro condizione. Il contatto con l’ambiente naturale tende poi a favorire lo sviluppo di legami affettivi con esso, producendo uno stato di benessere psicofisico. Qui nasce l’attenzione a un secondo concetto: i Sapiens hanno una mente che funziona in quanto legata alle relazioni con gli altri, intersoggettiva. Noi esistiamo perché siamo stati capaci di comprendere gli stati cognitivi ed emotivi altrui, e quindi poi di cooperare (nella caccia, nella raccolta, nell’accudimento dei figli, nel lavoro e, ahimè, anche nella guerra).Anche in questo caso le culture africane sembrano essere maestre: la vita di comunità nei villaggi e nelle città, il rispetto degli anziani e degli antenati, i rituali di iniziazione e quelli catartici di rafforzamento del senso di comunità, anche di fronte alle avversità, ne sono un esempio.

    In un contesto ambientale arido e ai nostri occhi particolarmente ostile, come quello del nord della Somalia, la relazione tra uomo e ambiente naturale ha sviluppato forme di adattamento tipiche. La migrazione legata alla pastorizia e alla ricerca di fonti d’acqua è necessità legata alla sopravvivenza e forma di resilienza di fronte a un ambiente estremo e, intorno ad essa, si costruiscono narrazioni e rituali. La migrazione diventa uno dei pilastri dell’identità tradizionale somala, prima di diventare una forma di sopravvivenza forzata. Dagli anni Novanta avviene però un’escalation: lo scoppio della guerra civile e l’intensificarsi di conflitti a diversa intensità, unitamente al continuo succedersi di catastrofi naturali, fanno collassare le infrastrutture e costringono la popolazione alla fuga.

    Quello che impressiona è l’amplificarsi, in termini di intensità, di questi fenomeni. La siccità del 2020-23, considerata la più grave in quarant’anni, portò il Paese sull’orlo della carestia, con 12 milioni di persone a soffrire la fame, e fu seguita dalle inondazioni più estese da generazioni, nell’arco temporale di appena pochi mesi. Solo nel 2023 si sono registrati quasi 3 milioni di nuovi sfollati, di cui il 75% a causa degli shock climatici.

    Foto di Daniel Hayduk / AFP

    Queste considerazioni sono molto importanti per chi si occupa di salute mentale e di sofferenza psichica nelle culture: salute e benessere mentale sono collegati alla possibilità di avere un rapporto positivo con la natura e il territorio, e di poter vivere e respirare il senso della comunità; sofferenza o addirittura patologia psichica derivano dalla mancanza di questi legami. La condizione di sfollato è per sua natura una recisione di questi legami forti e la fuga dal luogo e dalle persone con le quali si è costruita comunità vanno a ledere aspetti fondamentali dell’identità che si è costruita e del senso di appartenenza e sicurezza. Oltre alle perdite (di casa, lavoro, familiari), nei campi sfollati aumenta l’esposizione alla violenza, soprattutto di genere, cosi come lo sfruttamento di bambini rimasti orfani o separati dalle famiglie. Oggi, in aggiunta alla destabilizzazione degli eventi, c’è sempre di più la consapevolezza che questi possano avvenire in futuro, che possano riguardare chiunque. L’aumento dell’intensità degli shock ambientali e il diminuire dell’arco temporale tra una catastrofe e l’altra rendono questa prospettiva ancor più destabilizzante.

    Tutto questo si collega a un fenomeno che vediamo in tutte le culture, specie in quella occidentale e nei giovani, la cosiddetta eco-ansia, cioè una sofferenza, un disturbo da stress associato all’attuale situazione del pianeta, al suo deterioramento ambientale e alla difficoltà dei governi e delle istituzioni d prendere decisioni efficaci in senso pro-ambientale.

    Per approfondire questi temi emergenti, dal 15 al 17 novembre si terrà un seminario, organizzato da GRT (Gruppo per le Relazioni Transculturali), dal titolo: “Cambiamento Climatico e Salute mentale”. Per informazioni: scuola@grtitalia.org

    (contenuto redazionale di Coopera in Africa)

    Per sostenere:

    GRT – Gruppo per le Relazioni Transculturali
    Indirizzo Via Molino delle Armi, 19
    20123 Milano
    Codice Fiscale 80120910155
    Tel. 02 26681866
    Sito www.grtitalia.org
    Email grt@grtitalia.org

    Foto di apertura © Tendance Floue/LUZ

    Condividi
    31 Agosto 2024 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • GlamourNATURANEWS

    Da plastica marina ad abiti di alta moda: la rivoluzione verde di un marchio tunisino

    di claudia 8 Agosto 2023
    8 Agosto 2023

    Ogni anno circa settemila tonnellate di rifiuti di plastica finiscono per sporcare le spiagge delle isole Kerkennah a 20 chilometri dalla città portuale di Sfax, in Tunisia. Un disastro ecologico …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • CONTINENTE VERO

    Canoe ecologiche dal Camerun

    di AFRICA 18 Aprile 2020
    18 Aprile 2020

    La città portuale di Douala rischia di vedersi sommergere da fiumi di rifiuti. Ma ogni settimana gli attivisti di Madiba & Nature ripuliscono i torrenti invasi dalla plastica. E riciclano …

    2 FacebookTwitterPinterestEmail
  • ARCHIVIO ARTICOLIInnovazioneSOCIETÀ

    Riciclare vetro per produrre mattoni eco-friendly in Ruanda

    di AFRICA 13 Agosto 2018
    13 Agosto 2018

    Lo smaltimento di tonnellate di rifiuti in vetro è una grande sfida ambientale, soprattutto nel continente africano, ma l’ingegnere ruandese 32enne, Aimable Mutabazi, sostiene di aver trovato una soluzione facile …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • Web

    Green economy in Africa

    di AFRICA 23 Agosto 2016
    23 Agosto 2016

      Per avere un’idea d’insieme su quanto si muove nel continente africano in tema di ecologia e sostenibilità, c’è il portale Green Africa Directory che segnala eventi, lavori green, gare, …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Il fornello italiano che aiuta l’Africa

    di AFRICA 16 Agosto 2016
    16 Agosto 2016

     a cura di Raffaele Masto – foto di Marco Trovato Nel mondo un miliardo e mezzo di persone non hanno accesso all’energia. Il 45% vive nell’Africa Sub-sahariana. Gran parte di …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Marocco – Da oggi vietata la produzione e la vendita di sacchetti di plastica

    di Enrico Casale 1 Luglio 2016
    1 Luglio 2016

    Da oggi, venerdì 1° luglio, la produzione e la commercializzazione di sacchetti di plastica sono vietati in Marocco

    0 FacebookTwitterPinterestEmail

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 07/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA