• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 06/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

economia africana

    etiopia fabbrica tessile
    CONTINENTE VEROECONOMIAGLOBAL AFRICA - Mario Giro

    Avanti adagio, quasi indietro: come va l’economia africana?

    di claudia 6 Agosto 2023
    Scritto da claudia

    di Mario Giro

    Inflazione globale, crisi del debito e calo degli investimenti esteri soffocano la crescita economica del continente, in particolare nella sua parte subsahariana. Certi Paesi però si distinguono per buone performance. In ogni caso servono buona amministrazione e stabilità politica

    Come va l’economia africana? Secondo l’ultimo rapporto Africa’s Pulse della Banca mondiale, il continente vive una situazione diversificata. Le pressioni inflazionistiche globali, la minaccia di recessione e il calo degli investimenti esteri hanno contribuito a un tasso di crescita nella regione subsahariana più debole del solito. Il combinato disposto tra ripresa della crescita del debito (in particolare estero) e diminuzione degli investimenti rischia di far «perdere un decennio nella lotta contro la povertà», come sostiene Andrew Dabalen, capo economista per l’Africa della Banca mondiale. Secondo le previsioni, la crescita a sud del Sahara rallenterà ulteriormente, passando dal 3,6% del 2022 al 3,1% nel 2023.

    Alcuni Paesi mostrano però maggior resilienza: Kenya, Costa d’Avorio e Repubblica Democratica del Congo mantengono tassi più alti, rispettivamente del 5,2%, 6,7% e 8,6% nel 2022. Anche Stati in maggiori difficoltà nel recente passato registrano miglioramenti, con stime di crescita riviste al rialzo, come Zambia (+0,8 punti, al 3,9%, dopo il default), Mauritania (+1,2, al 5,2%) ed Etiopia (+2,9, al 6,4%, anche grazie alla fine della guerra). Nella Rd Congo la crescita è trainata dall’industria mineraria, in particolare rame e cobalto, grazie all’espansione della capacità produttiva e alla ripresa della domanda globale, anche se l’instabilità dei due Kivu depone male per il futuro. Al di fuori di questo settore la crescita è rimasta moderata e i consumi limitati a causa dell’inflazione, che ha toccato il 13,1% a fine 2022, secondo il Fondo monetario internazionale (Fmi).

    Nigeria miniere Zamfara

    In Kenya gli indicatori economici sono rimasti relativamente solidi grazie al rafforzamento dell’industria manifatturiera e all’aumento di fiducia degli investitori dovuto alla credibilità del piano di stabilizzazione fiscale della nuova amministrazione del presidente Ruto. In Costa d’Avorio i principali motori della crescita sono stati la ripresa dei consumi (sostenuta da un aumento dei salari pubblici a contrasto dell’inflazione) e degli investimenti pubblici. Significativi anche i settori dell’industria (+8,1%) e dei servizi (+6,8%). Tuttavia la Banca mondiale osserva che, anche nei Paesi dal trend positivo, i governi dovrebbero raddoppiare gli sforzi per la stabilità macroeconomica, un sistema fiscale moderno, la riduzione del debito (soprattutto estero e in particolare quello contratto con la Cina) e gli investimenti produttivi per ridurre la povertà estrema e stimolare l’economia.

    Com’è noto, l’eccessivo indebitamento è diventato un problema grave per oltre venti Paesi subsahariani dal 2022, e questo ostacola gli investimenti e minaccia la stabilità macroeconomica e di bilancio, già indebolita dalla pandemia. L’inflazione – media continentale del 9,2% nel 2022 – dovrebbe restare almeno al 7,5% nel 2023, ben oltre i limiti fissati dalle banche centrali. La crescita degli investimenti nell’Africa subsahariana continuerà così a rallentare, come già negli anni scorsi (dal 6,8% nel 2010-13 all’1,6% nel 2022), con una decelerazione più marcata nell’Africa orientale e australe rispetto a quella occidentale e centrale. Nel rapporto si aggiunge che la «decarbonizzazione in atto del mondo porterà significative opportunità economiche all’Africa»: metalli e minerali rari saranno sempre più necessari, ad esempio per le batterie. Ovviamente si auspica che il settore minerario strategico sia controllato dalle istituzioni nazionali e finisca sempre meno in mano a trafficanti e reti criminali globali.

    Il rapporto prevede che, se verranno messe in atto buone politiche, nel complesso tali risorse potrebbero «aumentare le entrate fiscali, migliorare le opportunità per le catene del valore regionali che creano occupazione e accelerare la trasformazione economica». Come sempre, i dati vanno presi con cautela. Se valorizzare le risorse naturali offre la possibilità di migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche e del debito, la Banca mondiale avverte che ciò accadrà solo se i Paesi adotteranno politiche di bilancio ragionevoli. Non è più il tempo per suggerire politiche come quelle dei Piani di aggiustamento strutturale. Nondimeno, le istituzioni di Bretton Woods rimangono dell’idea che in Africa occorrono una migliore governance e una sana amministrazione. Su tutto questo plana sempre l’incognita della stabilità politica: in molte regioni africane la situazione può sfuggire di mano improvvisamente, come conseguenza dell’attuale situazione di tensione globale.

    Questo articolo è uscito sul nuovo numero della rivista Africa. Per acquistare una copia, clicca qui, o visita l‘e-shop.

    Condividi
    6 Agosto 2023 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 06/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA