Il governo del Botswana ha presentato una nuova strategia nazionale contro il bracconaggio, della durata di cinque anni, finalizzata a contrastare il crimine faunistico e a promuovere la conservazione della biodiversità, bilanciando al contempo lo sviluppo sostenibile e l’uso del territorio.
Durante il lancio ufficiale, avvenuto nei giorni scorsi a Gaborone, il ministro dell’Ambiente e del Turismo, Wynter Mmolotsi, ha sottolineato come la strategia rappresenti l’impegno del Botswana nella lotta al commercio illegale di fauna selvatica, riconosciuto oggi come una forma di criminalità organizzata a livello globale, alimentata dalla domanda di avorio, corni di rinoceronte, scaglie di pangolino e altri trofei. “Il bracconaggio non è più una questione locale o regionale. Si tratta di un problema globale, redditizio e ben organizzato, che richiede una risposta coordinata tra Paesi e una collaborazione internazionale strutturata”, ha dichiarato Mmolotsi.
Finanziata dal Global Environment Facility e sostenuta dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), la strategia dispone di un fondo pari a 26 milioni di pula (circa 1,9 milioni di dollari statunitensi). Le specie prioritarie incluse nel piano di protezione sono leoni, leopardi, ghepardi, rinoceronti ed elefanti, particolarmente vulnerabili al commercio illegale. Il piano prevede un rafforzamento della cooperazione tra le forze dell’ordine, una pianificazione territoriale integrata, pratiche di gestione sostenibile del suolo e il coinvolgimento attivo delle comunità locali, considerate partner essenziali per il successo delle politiche di conservazione.
Il rappresentante residente dell’Undp in Botswana, Balazs Horvath, ha evidenziato come il rafforzamento del ruolo delle comunità sia cruciale per consolidare gli sforzi contro il bracconaggio e per la tutela degli ecosistemi.
Secondo l’Undp, il lancio della nuova strategia segna un rinnovato e rafforzato impegno da parte del Botswana nella lotta al commercio illegale di fauna selvatica, integrando tali azioni nel quadro di governance nazionale.