• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 06/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

expat

    CONTINENTE VEROEditoriale

    Expat o migrante?

    di claudia 2 Settembre 2023
    Scritto da claudia

    Di Gianfranco Belgrano

    La questione è datata, lo ammetto, eppure continua a colpirmi, forse perché rimanda a incongruenze profonde delle nostre società. Qual è la differenza che passa, se passa, tra un migrante e un expat.

    Piccolo passo indietro. Qualche mese fa mi trovavo a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Una città particolare dove il progresso ha trovato risorse e spazi di applicazione, forse anche ispirazioni, difficili da ritrovare tutte in uno stesso posto. Gli Emirati, così come gli altri ricchi Paesi del Golfo, stanno provando a diversificare l’economia perché non dipenda esclusivamente dagli idrocarburi. E fra le città dei sei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo, Abu Dhabi e Dubai sono sicurmente quelle che si sono mosse prima e meglio. Secondo stime correnti, Dubai è soprattutto una metropoli abitata da cittadini stranieri; il rapporto potrebbe benissimo essere di dieci stranieri per un emiratino. Ma qui non importa il dato preciso.

    Di fatto, emiratini a parte, la città è divisa nell’immaginario collettivo tra expat e migranti, dove gli expat sarebbero generalmente occidentali impiegati nei servizi e in posizioni manageriali, oppure in posti ad elevata specializzazione, mentre i migranti sarebbero asiatici e africani impiegati nelle fabbriche, nell’edilizia, nella ristorazione e nelle pulizie. Uso il condizionale non a caso, perché questa immagine non tiene conto dei tanti asiatici che occupano posizioni manageriali, né degli imprenditori africani che hanno fabbriche e loro uffici a Dubai. E tuttavia questo è ciò che l’immaginario suggerisce.

    Cambio scena. Ripenso a me stesso a Londra appena finiti gli studi che lavoro in un ristorante di Paddington e mi chiedo: ero un migrante o un expat? Perché l’idea che mi pare ormai chiaramente emergere è che mentre “expat” sembra portare con sé una connotazione esclusivamente positiva, il termine “migrante” appare più controverso, più merce politica.

    A questo punto della lettura, i più curiosi farebbero un giro su internet, per trovare risposte certe. Vi risparmio un po’ di tempo: la questione è apertissima ad interpretazioni di segno opposto, in rete si trova di tutto, tranne che risposte definitive.

    Torno alle mie considerazioni: io che lavoro a Paddington ero un migrante (se preferite un immigrato o un lavoratore straniero) oppure ero un expat, anche perché dal ristorante passai all’ufficio? E un ivoriano che si trasferisce in Italia per lavorare come informatico è un migrante o un expat? E se il collega del cittadino ivoriano seduto nella scrivania accanto fosse uno statunitense, cosa sarebbe?

    Questi che propongo sembrano semplici esercizi teorici, ma è sulla base di questi esercizi, legati a pregiudizi e discriminazioni, che oggi si impostano intere politiche di inclusione o esclusione.

    Non voglio lanciarmi in inutili voli fantastici e lascio il mondo che vorrei – uno e aperto – alla mia sfera emotiva. Con la mia parte razionale devo riconoscere che le società che l’uomo ha costruito oggi funzionano con barriere e porte girevoli che lasciano il passaggio libero a seconda del tipo di passaporto posseduto e dei soldi sul conto corrente. Con il concreto sospetto che per essere expat o migrante contino anche il colore della pelle.

    Editoriale del numero di settembre -ottobre 2023

    Condividi
    2 Settembre 2023 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 06/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA