Il Fondo monetario internazionale (Fmi) erogherà 129 milioni di dollari al Mali nell’ambito del suo Rapid credit facility, per aiutare il Paese ad affrontare i problemi di bilancia dei pagamenti emersi in seguito alle recenti alluvioni. Lo riporta la Reuters.
Il Rapid credit facility del Fondo è uno dei meccanismi attraverso i quali l’Fmi fornisce assistenza finanziaria rapida e a condizioni agevolate ai paesi a basso reddito che si trovano ad affrontare un urgente bisogno di bilancia dei pagamenti: il finanziamento fornirà liquidità immediata per aiutare il Mali a coprire il deficit della sua bilancia dei pagamenti, stabilizzando le riserve valutarie. I fondi potranno essere utilizzati per finanziare spese urgenti legate alla risposta alle inondazioni, come aiuti umanitari, ricostruzione di infrastrutture danneggiate e sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione.
L’Fmi ha anche approvato un programma di monitoraggio dello staff (Smp) di 11 mesi per il Mali. Sebbene il Rapid credit facility non sia legato a una condizionalità programmatica completa, mira a rafforzare la stabilità macroeconomica, la resilienza, la protezione dei vulnerabili e il miglioramento della governance, fungendo da punto di riferimento per le priorità politiche macroeconomiche del governo. L’approvazione inoltre potrebbe anche catalizzare ulteriori aiuti finanziari da parte di altri donatori e partner internazionali.
In una nota, l’Fmi ha sottolineato l’importanza di progredire nel miglioramento della redditività e della situazione finanziaria delle imprese statali maliane, nel pagamento degli arretrati (interni ed esterni), nel mantenimento di un ambiente normativo affidabile e stabile, nella disciplina fiscale continua e nella riduzione dell’incertezza politica, per garantire stabilità macroeconomica e una crescita sostenibile.