Un tribunale keniano ha condannato quattro uomini – due cittadini belgi, un vietnamita e un keniano – a un anno di reclusione o, in alternativa, al pagamento di una multa pari a 7.700 dollari per aver tentato di esportare illegalmente migliaia di formiche mietitrici africane giganti vive dal Paese. Lo ha reso noto la magistratura di Naivasha, cittadina turistica nota per i suoi parchi naturali e i suoi laghi.
I quattro erano stati arrestati lo scorso mese con oltre 5.000 esemplari di formiche regine, confezionate in oltre 2.000 provette riempite di cotone per garantirne la sopravvivenza durante il trasporto. Secondo le autorità, le formiche – in particolare la specie africana gigante harvester ant – erano destinate a collezionisti in Europa e Asia. Alcuni rivenditori britannici arriverebbero a pagare fino a 220 dollari per singolo esemplare.
I due giovani belgi, Lornoy David e Seppe Lodewijckx, entrambi diciannovenni, avevano dichiarato di raccogliere formiche per hobby e di non essere a conoscenza della natura illecita delle loro azioni. Tuttavia, la giudice Njeri Thuku ha sottolineato durante la sentenza che il numero e il valore degli esemplari rinvenuti esulano dall’ambito di una semplice passione entomologica. “Essere trovati con 5.000 formiche regine va ben oltre un hobby”, ha affermato la magistrata, richiamando l’urgenza di arginare la perdita di biodiversità causata dalla “brama” di mercato.
Anche gli altri due imputati, il vietnamita Duh Hung Nguyen, 23 anni, e il keniano Dennis Ng’ang’a, 26, sono stati riconosciuti colpevoli. Secondo il tribunale, Nguyen agiva come corriere, mentre Ng’ang’a svolgeva il ruolo di intermediario grazie alla sua conoscenza delle specie endemiche. Per entrambi, la corte ha parlato esplicitamente di “traffico illegale di fauna selvatica e possibile biopirateria”. Gli imputati avranno 14 giorni per presentare ricorso.
Il Kenya Wildlife Service (Kws), che aveva definito il procedimento un “caso epocale”, ha accolto con favore la decisione, affermando che rappresenta “una testimonianza della politica di tolleranza zero del Kenya nei confronti del traffico di fauna selvatica”. L’agenzia ha inoltre ricordato l’importanza ecologica delle formiche harvester, il cui prelievo in massa può compromettere la salute del suolo e la biodiversità locale. “I trafficanti tendono a sottovalutare il valore ecologico delle specie minori, ma il loro ruolo negli ecosistemi è insostituibile”, si legge in una nota ufficiale.
Le formiche oggetto del traffico sono protette da trattati internazionali sulla biodiversità e la loro commercializzazione è rigidamente regolamentata in Kenya. La formica mietitrice africana gigante, o Messor cephalotes, è la più grande della sua specie e può crescere fino a circa 20 mm. La regina può arrivare a 25 mm.