Come se non bastasse la già complicata situazione interna tra governo e opposizione nella Repubblica democratica del Congo (Rdc), nelle ultime ore il governo di Kinshasa ha dovuto fare i conti con le pesanti critiche mosse nei confronti del presidente Joseph Kabila da parte della Francia. In un’intervista all’emittente francese “Tv5 Monde”, il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault ha avvertito del “serio rischio” di una guerra civile nel paese africano. Particolarmente duro è stato poi l’attacco nei confronti del capo dello stato, che avrebbe “un solo obiettivo”, quello di “mantenere il potere”. “Bisogna assolutamente che la Costituzione sia rispettata, che venga fissata una data per le elezioni e che il dialogo nazionale abbia realmente luogo”, ha dichiarato Ayrault aggiungendo che le sue parole non costituiscono “un’ingerenza” negli affari interni della Repubblica democratica del Congo. “Si tratta solo di affermare il rispetto del diritto e dei principi”, ha detto il ministro francese. In precedenza, lo stesso Kabila aveva ricordato a Parigi come il Congo non fosse “un dipartimento d’oltremare francese”. Ayrault ha infine ribadito la minaccia di sanzioni, in accordo con gli Stati Uniti, nel caso in cui la situazione nel paese africano degeneri: “Se serve approvare sanzioni lo faremo, ma facciamo soprattutto appello alla ragione. Se i politici congolesi vogliono il bene del loro popolo, dovranno rispettare la Costituzione”. Non si è fatta però attendere la risposta del governo congolese che, attraverso il portavoce dell’esecutivo di Kinshasa, Lambert Mende, ha accusato la Francia di “incoraggiare gli estremisti” contro l’esecutivo della Rdc. “Dopo aver acceso il fuoco incoraggiando gli estremisti, la Francia porterà i propri cittadini via dal paese e lascerà che i congolesi se la cavino da soli”, ha dichiarato Mende.
(05/10/2016 Fonte: Agenzia Nova)
francia
-
La lista nera dei politici congolesi stilata dagli Stati Uniti sta crescendo. Washington ha imposto nuove sanzioni finanziarie nei confronti di due alti funzionari congolesi. Si tratta di due generali vicini al presidente …
-
François Hollande ha riconosciuto: «le responsabilità del Governo francese nell’abbandono degli harkis». Una dichiarazione storica, fatta ieri, 25 settembre, durante una cerimonia nel cortile dell’Hotel des Invalides a Parigi. «Riconosco – …
-
NEWS
Burkina Faso – Il comandate di Barkhane: «Nel Sahel i terroristi hanno ridotto la capacità operativa»
I gruppi jihadisti del Sahel non hanno più la capacità tattica di condurre azioni di vasta portata, come prendere e controllare una città. Ad affermarlo è stato il nuovo comandante del contingente …
-
L’accordo Ue-Turchia sui profughi deve diventare un “modello” per altri da stipulare con paesi della sponda sud del Mediterraneo come Egitto e Tunisia. Lo ha detto la Cancelliera tedesca Angela …
-
Il capo della diplomazia francese, Jean-Marc Ayrault, ha chiesto oggi il primo ministro libico, Fayez al Sarraj, di trovare un “compromesso” con il parlamento di Tobruk e il generale Khalifa …
-
In Mali , l’Operazione Barkhane, nata per contrastare l’avanzata dei gruppi fondamentalisti islamici, festeggia i due anni.
-
Oggi pomeriggio, 27 luglio, il Presidente François Hollande ha assicurato al suo omologo maliano, Ibrahim Boubacar Keïta, che «la Francia rimarrà impegnata a fianco del Mali nella sua lotta contro il terrorismo». In un comunicato …
-
Il Consiglio presidenziale libico, nucleo del nascente governo di unità nazionale a Tripoli, “ha espresso il proprio profondo malcontento” per una dichiarazione francese che ha ufficializzato la presenza di agenti …
-
Il Dipartimento della Difesa francese ha annunciato la morte di tre sottufficiali francese in Libia
-
L’attentatore che ha compiuto la strage a Nizza (nella quale sono morte almeno 84 persone) si chiama Mohamed Lahouaiej Bouhlel, è un cittadino tunisino di 31 anni. Sposato e padre, era …
-
Ieri, 6 luglio, due ex sindaci ruandesi sono stati condannati all’ergastolo da un tribunale francese per il loro coinvolgimento nel genocidio dei tutsi nel loro villaggio Kabarondo, in Ruanda orientale, …
-
In Francia, il processo davanti alla Corte d’Assise di due ex sindaci ruandesi sta volgendo a termine. Ottaviano Ngenzi e Tito Barahira devono rispondere di genocidio e crimini contro l’umanità …
-
Sono stati recuperati tutti i resti delle vittime del volo Egyptair mappate nella zona dello schianto, nel Mediterraneo. Lo riferisce la Bbc, citando gli investigatori.
-
La commissione d’inchiesta egiziana ha annunciato che le squadre di ricerca hanno localizzato i rottami dell’Egyptair MS804, precipitato nel Mar Mediterraneo lo scorso 19 maggio con 66 persone a bordo