• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 06/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

genocidio

    QUADERNI AFRICANISOCIETÀ

    Nel trentennale dal genocidio, il riscatto delle donne ruandesi è un esempio per l’Africa

    di claudia 6 Aprile 2024
    Scritto da claudia

    Di Federico Pani – Centro studi AMIStaDeS APS

    Tre decenni dopo il genocidio che ha devastato il Ruanda, un notevole protagonismo delle donne nel processo di ricostruzione nazionale ha preso la scena. Dall’assistenza umanitaria all’imprenditorialità, le donne ruandesi emergono oggi come importanti agenti di cambiamento.

    Durante il genocidio del 1994, quasi un milione di ruandesi, nella stragrande maggioranza Tutsi, ma anche Hutu e Twa, furono uccisi nel breve arco di tre mesi.

    Uno degli episodi più atroci della fine del XX secolo continua a lasciare un’impronta indelebile nella memoria collettiva. Il massacro, caratterizzato da una devastante vastità, si manifesta ancora oggi attraverso la scoperta regolare di fosse comuni, a distanza di ben tre decenni dagli eventi. Solo lo scorso aprile, nel distretto occidentale di Rusizi, sono stati scoperti ben 1.100 corpi in fosse comuni situate in una piantagione appartenente a una parrocchia cattolica. Nell’aprile del 2020 una fossa, presumibilmente contenente fino a 30.000 corpi, è stata riesumata vicino a una diga nell’est del paese. Sei mesi dopo, nel distretto di Gatsibo, altri 5.000 corpi sono stati scoperti.

    “Sono venuto qui (a Ngoma ndr) per vedere se potevo riconoscere qualcuno dei miei figli, magari dai vestiti che indossavano quando sono scomparsi”, dice con dolore Celestin Kambanda, un contadino di 70 anni che non ha più ritrovato nessuno dei suoi sette figli uccisi durante il genocidio. Spera presto di poter dare loro una degna sepoltura.

    Le conseguenze del genocidio hanno avuto un impatto devastante per il Ruanda. Massacri e saccheggi dilaganti hanno aggravato le condizioni di vita dei sopravvissuti, di cui il 70% erano donne e spesso vittime di torture e violenze sessuali. In questo terribile scenario, di fronte alla necessità di garantire la sopravvivenza delle loro famiglie, già allora le donne non si sono tirate indietro, prodigandosi in diverse attività come l’accoglienza a bambini orfani e l’organizzazione di gruppi di sostegno per le vedove.

    Oggi, a distanza di trent’anni, tante donne ruandesi emarginate all’indomani del genocidio, sono diventate protagoniste di azioni in tema di inclusione finanziaria con Women for Women Rwanda, organizzazione impegnata a promuovere la dignità, la libertà e l’uguaglianza. L’obiettivo principale è supportare le donne nella trasformazione dei loro mezzi di sussistenza attraverso l’imprenditorialità, il risparmio e gli investimenti.

    È il caso di Marie Claire, che si è unita alle associazioni locali di risparmio e prestito dei villaggi (VSLA) attraverso il programma “Stronger Women, Stronger Nations” SWSN di WfW-Rwanda. Con i propri risparmi ha acquistato 20 macchine da cucire per avviare un’attività di sartoria ed è riuscita ad assumere 20 donne. “Il denaro che guadagno dalla mia attività mi ha permesso di contribuire finanziariamente allo sviluppo della mia famiglia”, ha affermato. Un simile esempio viene dal distretto di Kayonza con la testimonianza di Kirungi che, dopo essersi unita ai VSLA locali, è riuscita ad avviare un’attività di allevamento di suini.

    Le esperienze raccontate da Kirungi e Marie-Claire rappresentano soltanto due delle tante testimonianze di successo della missione del WfW-Rwanda, considerando l’impatto dei VLSA nelle zone rurali e il miglioramento della “salute, del benessere economico e dell’empowerment”.

    Iniziative come quella di WfW-Rwanda hanno migliorato sensibilmente la vita delle donne ruandesi, incoraggiandole ad adottare pratiche imprenditoriali e insegnando loro a risparmiare, guadagnare e investire denaro. Queste donne sono riuscite così a spezzare il ciclo della povertà per se stesse e le loro famiglie, contribuendo in modo significativo alla ricostruzione delle comunità locali.

    Il Ruanda, ora riconosciuto come una delle nazioni più stabili dell’Africa, ha ospitato con orgoglio la Conferenza internazionale “Women Deliver 2023” a Kigali, dal 17 al 20 luglio dello scorso anno. La partecipazione di 6 mila donne a questa convenzione ha segnato un evento storico per il continente africano. L’obiettivo principale della conferenza è stato quello di condividere progetti e iniziative virtuose al fine di promuovere un approccio femminile verso la costruzione di società più sostenibili e integrate. La Conferenza internazionale ha rappresentato un significativo punto di incontro multisettoriale per promuovere l’uguaglianza di genere e mettere in luce il ruolo cruciale delle donne nello sviluppo e nella crescita delle comunità.

    Del resto, attraverso le loro esperienze e le storie di successo, le donne diventano una fonte di ispirazione non solo per il proprio paese, ma anche per altre realtà del continente africano, come il Sudafrica e il Sudan. In questi paesi, la disoccupazione femminile, che nel 2020 ha raggiunto il 34%, rimane un problema significativo. Spesso, la condizione delle donne è ancora relegata in secondo piano, nonostante i progressi in altri settori.

    Condividi
    6 Aprile 2024 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Ruanda, a 30 anni dal genocidio resta alta la tensione con i paesi vicini

    di claudia 5 Aprile 2024
    5 Aprile 2024

    di Andrea Spinelli Barrile Il Ruanda si prepara a celebrare il trentennale del genocidio, l’ultimo del Novecento, che causò oltre 800.000 morti, soprattutto tra i tutsi ma anche tra molti …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • LO SCATTO

    Ruanda, sopravvissuta al genocidio

    di claudia 19 Marzo 2024
    19 Marzo 2024

    Claudette Mukarumanzi e i suoi quattro figli. Claudette è tra e poche sopravvisute del massacro compiuto dagli estremisti hutu nella chiesa di Nyamata, Ruanda. – Foto di Svenn Torfinn / …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • QUADERNI AFRICANI

    Gli ebrei-sudafricani in allarme dopo l’accusa di genocidio di Ramaphosa contro Israele

    di claudia 16 Marzo 2024
    16 Marzo 2024

    Di Federico Pani – Centro studi AMIStaDeS APS I recenti casi di antisemitismo, sorti anche dopo la decisione di Pretoria di portare Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia con l’accusa …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • AFRICA TV - VIDEO

    “Israele è colpevole di genocidio”: l’accusa del Sudafrica

    di claudia 15 Marzo 2024
    15 Marzo 2024

    Israele deve difendersi dall’accusa di genocidio alla Corte di Giustizia Internazionale dell’Aia. Accusa lanciata dal Sudafrica per il massacro dei palestinesi in corso da mesi nella Striscia di Gaza. Il …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Ruanda: a 30 anni dal genocidio, si va verso la chiusura del tribunale penale

    di claudia 17 Febbraio 2024
    17 Febbraio 2024

    Sta per chiudere i battenti l’ufficio locale, in Ruanda, del Meccanismo incaricato degli ultimi fascicoli del Tribunale penale internazionale per il Ruanda (Tpir), ovvero la Corte speciale incaricata di giudicare …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Genocidio in Ruanda, medico condannato a 24 anni in Francia

    di claudia 21 Dicembre 2023
    21 Dicembre 2023

    Un tribunale di Parigi ha condannato mercoledì un medico ruandese a 24 anni di prigione per il suo ruolo nel genocidio del 1994 in Ruanda. Lo riferiscono i media francesi, …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • CONTINENTE VEROFOCUSNEWS

    Sudafrica contro Israele: “A Gaza atrocità come ai tempi dell’Apartheid”

    di Marco Trovato 10 Novembre 2023
    10 Novembre 2023

    La guerra a Gaza fa scoppiare una crisi diplomatica tra Sudafrica e Israele. “Un genocidio sotto il controllo della comunità internazionale non può essere tollerato. Un altro olocausto nella storia …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    L’ex sindaco di LasAnod accusa il Somaliland di genocidio

    di claudia 22 Agosto 2023
    22 Agosto 2023

    La città di LasAnod, capitale della regione di Sool, un territorio conteso al confine tra Puntland e Somaliland, regioni del nord della Somalia, affronta ancora tensioni mentre la milizia clanica …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • BUONGIORNO AFRICA • di Raffaele Masto

    Un inno alla vita

    di claudia 27 Marzo 2022
    27 Marzo 2022

    di Raffaele Masto Una città ancora viva, nonostante l’orrore e la distruzione. Così appariva Kigali, durante il drammatico genocidio in Ruanda del 1994. Le strade, i quartieri, le chiese erano …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • BUONGIORNO AFRICA • di Raffaele Masto

    …e poi siamo morti tutti

    di claudia 27 Marzo 2022
    27 Marzo 2022

    di Raffaele Masto Una testimonianza che rievoca i fatti di quando, con il collega Davide Demichelis, Raffaele Masto entrò in Ruanda al seguito del Fronte Patriottico Ruandese, guidato da Paul …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Burundi, riconosciuto il genocidio contro gli hutu del 1972

    di claudia 21 Dicembre 2021
    21 Dicembre 2021

    Hanno costituito un crimine di “genocidio” le massicce violazioni dei diritti umani commesse in Burundi contro i burundesi di etnia bahutu nel 1972 e 1973. Lo ha riconosciuto ufficialmente la …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Ruanda, condannato a 14 anni franco-ruandese per complicità nel genocidio

    di claudia 17 Dicembre 2021
    17 Dicembre 2021

    La Corte d’Assise di Parigi ha condannato il franco-ruandese Claude Muhayimana a 14 anni di prigione per “complicità in genocidio” e “complicità in crimini contro l’umanità” nel 1994 in Rwanda. …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Ruanda, arrestato lo youtuber accusato di aver negato il genocidio

    di claudia 3 Giugno 2021
    3 Giugno 2021

    Lunedì 31 Maggio le autorità ruandesi hanno arrestato lo Youtuber Aimable Karasira, quarant’anni, ex docente universitario, accusato di aver negato il genocidio dei tutsi del 1994. Qualora venisse riconosciuto colpevole, …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Tra Kigali e Parigi è riconciliazione, restano le zone grigie

    di Celine Camoin 31 Maggio 2021
    31 Maggio 2021

    Sembra ormai alle spalle la crisi diplomatica tra Kigali e Parigi sulle orme del genocidio commesso nel 1994 nel ‘Paese delle Mille colline’. La visita simbolica di Emmanuel Macron in …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 06/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA