Il Consiglio per la pace e la sicurezza dell’Unione Africana (Ua) ha annunciato la revoca della sospensione delle attività del Gabon e delle sanzioni imposte dopo il colpo di Stato militare del 2023 nel Paese dell’Africa centrale.
La decisione è stata presa a seguito di un incontro dedicato alla transizione politica in Gabon, durante il quale i progressi compiuti verso il ritorno all’ordine costituzionale sono stati giudicati generalmente soddisfacenti.
Il Gabon è stato sospeso da tutti gli organi dell’Unione Africana nel 2023, in seguito al rovesciamento dell’ex presidente Ali Bongo da parte dell’esercito, in risposta a questo cambio di potere ritenuto incostituzionale. La sospensione sarebbe rimasta in vigore fino all’effettivo ripristino dell’ordine costituzionale.
Il ministro degli Esteri gabonese Regis Onanga Ndiaye ha accolto con favore la decisione, definendola uno “stato di orgoglio nazionale” che segna il ritorno del Gabon sulla scena continentale. Ha sottolineato che questo riconoscimento da parte dell’Unione Africana è un omaggio agli sforzi delle autorità gabonesi, in particolare all’organizzazione di elezioni presidenziali ritenute credibili e alla dichiarata volontà di rispettare i principi democratici.
Il 12 aprile si sono tenute le elezioni presidenziali in Gabon, in cui il presidente di transizione Brice Oligui Nguema è stato dichiarato vincitore con il 94,85% dei voti. Nguema, 50 anni, guidò il colpo di Stato dell’agosto 2023 che pose fine al dominio della famiglia Bongo sul paese ricco di petrolio, durato 56 anni.