• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 07/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

immigrazione irregolare

    FOCUS

    Nuova iniziativa dalla Spagna contro l’immigrazione irregolare

    di claudia 14 Ottobre 2024
    Scritto da claudia

    di Céline Nadler

    Negli ultimi anni, la Spagna, in collaborazione con diversi Paesi africani, ha intensificato gli sforzi per contrastare l’immigrazione clandestina e affrontare la tragedia umanitaria che si consuma lungo le rotte migratorie verso l’Europa.

    Come ultima mossa, il ministro degli Interni spagnolo, Fernando Grande-Marlaska, sta spingendo perché l’agenzia europea per le frontiere Frontex chieda l’autorizzazione a pattugliare nelle acque territoriali africane, come in Mauritania, in Gambia e in Senegal, nel tentativo di frenare le partenze di migranti dalle coste nord-occidentali dell’Africa e “salvare vite” sulla pericolosa rotta migratoria irregolare percorsa da imbarcazioni fatiscenti fino al vicino arcipelago delle Isole Canarie.  

    In effetti, secondo rapporti riservati delle forze di sicurezza spagnole, citati ad agosto dalla stampa locale, gli ingressi di migranti irregolari in Spagna sono aumentati del 66% quest’anno, spinti in gran parte dall’incremento degli arrivi alle Isole Canarie. Secondo i dati del ministero degli Interni spagnolo, solo nel 2023 sono arrivati alle Isole Canarie 39.910 migranti, un intenso flusso migratorio che ha portato tensioni anche tra il governo centrale spagnolo e l’amministrazione locale delle Canarie, a causa della gestione dei numerosi minori non accompagnati, che si stima siano circa 5.000. Nello specifico è dalla Mauritania e dal Senegal che sono giunti alle Isole Canarie in numero crescente richiedenti asilo provenienti da Siria, Pakistan e Bangladesh, mentre dal Marocco, il controllo costiero ha portato a una diminuzione del 30% degli ingressi di migranti irregolari in Spagna, incluso dalle coste nelle province del Sahara Occidentale. Le autorità spagnole sono particolarmente preoccupate per la situazione in Mauritania, che ha visto un aumento del 6.000% delle partenze verso le Isole Canarie nella prima metà dell’anno.

    “È particolarmente importante migliorare la capacità di agire di Frontex all’estero, sia in termini di rimpatrio che di gestione delle frontiere”, ha affermato ai ministri degli Interni dell’Unione europea (Ue) riuniti a Lussemburgo. Sottolineando la necessità che l’Agenzia europea della guardia di Frontiera e Costiera possa operare anche al di fuori dei confini europei per gestire in modo efficiente l’immigrazione irregolare, il ministro Marlaska ha fatto eco al vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, che, pochi giorni prima, aveva dichiarato all’Europarlamento che “Frontex continuerà a svolgere un ruolo sempre maggiore nell’ambito dei rimpatri e diventerà l’Agenzia per i rimpatri dell’Unione europea”.

    “La cooperazione che l’Ue ha saputo sviluppare con i Paesi del Mediterraneo deve essere estesa anche ai nostri partner africani dell’Atlantico, con un approccio globale”, ha spiegato il ministro spagnolo, sottolineando l’importanza di prevenire l’immigrazione irregolare e di cooperare “in partenariati reciprocamente vantaggiosi con i Paesi terzi” per ottenere una maggiore efficacia nei rimpatri, “sempre con un impegno imprescindibile per i diritti fondamentali, che sono un pilastro dell’Unione europea”.

    In questo contesto, la Spagna sottolinea l’importanza di un approccio che combini misure di sicurezza con l’apertura di canali di migrazione legale. Durante un recente tour in Africa, il Primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha promosso accordi di migrazione circolare con Paesi come il Gambia e la Mauritania, basati su rotte legali e sicure che possano soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e sul rafforzamento della cooperazione tra le forze di sicurezza per combattere la tratta di esseri umani.

    Parallelamente, i Paesi africani stanno adottando misure concrete per affrontare la crisi migratoria. Il Senegal, ad esempio, ha approvato nel 2023 un’importante strategia nazionale contro l’immigrazione clandestina, che include tra gli altri pilastri un controllo potenziato alle frontiere e una repressione inasprita dei trafficanti. La cooperazione tra Spagna e Senegal ha anche portato risultati concreti nella lotta contro le reti di trafficanti. Non solo sono stati effettuati migliaia di arresti, ma la Spagna ha anche fornito droni multicotteri per pattugliare le coste e prevenire nuove partenze. Secondo Sidiki Kaba, ministro senegalese degli Interni e della Pubblica Sicurezza, il numero dei sequestri di imbarcazioni, navi e canoe illegali ha dato risultati soddisfacenti e sono stati effettuati non meno di settemila arresti. “Sono dati molto importanti. I trafficanti vengono arrestati e consegnati alla giustizia. Ciò dimostra la determinazione del Senegal nella lotta contro questo fenomeno”, ha affermato.

    migranti
    migranti

    Nel frattempo, l’instabilità nella regione del Sahel, in particolare in Mali, continua ad alimentare l’esodo clandestino verso destinazioni più sicure e la crisi umanitaria resta grave. Ad esempio la stessa Mauritania, con i suoi vasti confini con nazioni limitrofe turbolenti, è diventata un Paese di transito per i migranti irregolari e sono oltre 130.000 gli immigrati registrati dalle autorità locali nella sola capitale Nouakchott. 

    Secondo i calcoli – probabilmente sottostimati – dell’Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim), tra il 2014 e il 2023, la migrazione irregolare ha causato oltre 60.000 morti in tutto il mondo, di cui più di 22.000 lungo la fatale rotta del Mediterraneo centrale. Tra le rotte mortali seguite dai migranti ci sono anche il deserto del Sahara e le strade dell’Atlantico dove complessivamente oltre 4.000 vite sono andate perse in dieci anni. Sulla rotta migratoria dall’Africa verso le Canarie o la Spagna, l’Ong Caminando Fronteras stima che nel 2023, le vittime sono state 6.618. Le acque dell’Atlantico, in particolare, possono rivelarsi mortali per chi tenta la traversata su imbarcazioni di fortuna, come dimostra il tragico naufragio del mese scorso, in cui sono decedute almeno 48 persone, l’incidente più tragico avvenuto al largo delle Canarie negli ultimi 30 anni.

    Condividi
    14 Ottobre 2024 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 07/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA