Il Mozambico ha avviato un progetto pilota per estendere la connettività Internet alle aree rurali, dove vive la maggioranza della popolazione ma dove la copertura resta ancora limitata. L’iniziativa, promossa dall’Autorità nazionale per la regolamentazione delle comunicazioni (Incm), coinvolge gli operatori Bdq Mobile, Movitel, Vanu e Spacecom.
Come precisano i media locali, il progetto rientra nel programma governativo “Internet per tutti”, che punta a raggiungere il 95% di copertura nazionale, una disponibilità del servizio del 99% e un tasso di penetrazione della telefonia mobile dell’80%, con velocità di connessione che potrebbero arrivare fino a 1 Gbps sulle reti 5G.
Secondo i dati aggiornati di DataReportal (gennaio 2025), solo il 6,45% dei 16,8 milioni di abitanti del Mozambico utilizza Internet, mentre l’accesso alla telefonia mobile è molto più diffuso, con una penetrazione del 90,6%. Rimane dunque una forte disparità tra accesso ai servizi mobili e digitali, soprattutto tra le aree urbane e quelle rurali, dove – secondo la Banca Mondiale – vive fino al 70% della popolazione ma la copertura di rete è scarsa o assente.
Le prime due stazioni base del progetto sono state installate nella provincia di Maputo, nei centri di Xinavane e Pessene. Ogni antenna ha un raggio di copertura di 50 chilometri e può servire fino a 15.000 persone, rappresentando una soluzione a basso costo per superare gli ostacoli economici che frenano gli investimenti privati nelle aree meno redditizie.
“Questo è un passo avanti storico per garantire la connettività come diritto di ogni cittadino nell’era digitale”, ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni e della Trasformazione digitale, Américo Muchanga. Il governo prevede anche attività di formazione alle competenze digitali e all’uso dei servizi online, per favorire l’accesso all’istruzione, alla sanità, all’amministrazione pubblica e a nuove opportunità economiche.