Giovani congolesi musulmani vengono reclutati nel Nord e nel Sud Kivu, nella zona orientale della Repubblica Democratica del Congo, da gruppi che stanno assumendo via via una chiara tendenza jihadista. L’allarme viene lanciato da alcuni articoli apparsi sulla stampa congolese e belga. “Se ne parla da alcuni anni sotto traccia, ma ora il fenomeno sembra aver preso una dimensione più preoccupante” dice all’Agenzia Fides P. Loris Cattani, missionario saveriano e profondo conoscitore dell’area. “Nei rapporti del gruppo degli esperti dell’Onu sull’est della RDC ancora non si riconosce l’esistenza di legami tra i gruppi armati congolesi e gli Shabaab somali, però sulla stampa congolese sono apparsi articoli che rilanciano la possibilità di collegamenti addirittura con i Boko Haram della Nigera” dice il missionario.
Nell’area agisce già l’ADF (Forze Democratiche Alleate) un gruppo di origine ugandese che ha manifestato una forte ideologia jihadista: è accusato tra l’altro della scomparsa di tre padri assunzionisti dei quali dall’ottobre 2012 non si sa nulla.
“Non vorrei che i diversi gruppi jihadisti africani creassero un ponte dalla Somalia alla Nigeria e al Mali, passando per l’est della RDC, il Sudan, la Repubblica Centrafricana e parti del Ciad e del Camerun” afferma p. Loris.
Secondo notizie di stampa, i giovani congolesi sono inviati dalla Muslim Defense International nell’area del massiccio del Graben per essere indottrinati e addestrati all’uso delle armi. L’area sarebbe una specie di “zona franca” usata per addestrare giovani combattenti islamisti provenienti da Kenya, Uganda, Rwanda, Sudan e Nigeria, che sono poi rinviati nei loro Paesi di origine.
“Il fenomeno è ancora da comprendere nella sua interezza, ma mi sembra che sulla base di quanto finora è emerso è giunta l’ora di suonare il campanello d’allarme su quello che accade in questa parte della Repubblica Democratica del Congo” conclude p. Loris. – L.M. – Fides.org
islam
-
La notizia è di quelle curiose ma, nonostante questo, è passata quasi inosservata. Proprio mentre si parla dell’avanzata del fondamentalismo religioso islamico nel Nord Africa e nella fascia saheliana, con …
-
Isis e al Qaeda sono terroristi, non musulmani. Barack Obama ha detto che gli Stati Uniti non sono in guerra contro l’islam, ma contro chi travisa il messaggio religioso per …
-
Il giorno dopo la barbara esecuzione dei 21 copti egiziani da parte dei miliziani dell’Isis in Libia, giungono la solidarietà dei vescovi cattolici egiziani e la risposta militare dell’aviazione de …
-
Il ministro algerino per gli Affari religiosi, Mohamed Aissa, ha rivelato che il governo di Algeri «ha dato il suo assenso» alla creazione di un Osservatorio nazionale per la lotta …
-
Dopo la pubblicazione del nuovo numero di Charlie Hebdo, la cui redazione è stata decimata la scorsa settimana da un attacco terroristico, e le affollatissime manifestazioni in Francia e …
-
Il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica (Pisai) celebra il 50/mo anniversario della sua apertura a Roma ribadendo l’intento che lo ha sempre ispirato: “Studiare e comprendere la …
-
ARCHIVIO ARTICOLI
03/12/14 – Internazionale – Grande imam al Azhar condanna stato islamico
di AFRICAIl Grande Imam di Al Azhar, moschea e università fra le più prestigiose istituzioni dell’Islam sunnita, ha condannato oggi i “barbari crimini” commessi dallo Stato Islamico (Is) in Siria …
-
L’estremismo ‘takfirista’ che giustifica prassi violente e terroristiche con i versetti del Corano, rappresenta una “perversione della religione islamica”, e le fazioni jihadiste commettono “crimini barbari coprendoli con le …
-
Visto il moltiplicarsi degli atti barbarici commessi dallo Stato Islamico (ISIL), il Gran Mufti d’Egitto, Sceicco Chawki Allam chiede all’Europa di perseguire i terroristi. A Bruxelles, il Gran Mufti …
-
Come da vari anni ormai, la Conferenza episcopale francese, tramite il Servizio per le relazioni con l’islam (SRI), ha organizzato (3 – 10 luglio) un programma di formazione «per …
-
editoriale del n°2-2014 di Africa Il copione è il solito: guerre e conflitti, secondo una certa informazione superficiale, schematica o “interessata”, sono sempre tribali o religiosi. Soprattutto in Africa. Non …
-
04/08/13 – Zimbabwe – Mugabe Presidente Lo Zimbabwe è sempre più nelle mani di Robert Mugabe: l’89enne presidente è stato rieletto per il settimo mandato consecutivo, è al potere ininterrottamente …
-
Convertirsi dall’islam al cristianesimo è divenuto molto più pericoloso in Sudan, dopo la secessione del Sud Sudan, avvenuta a luglio 2011, dicono a Fides alcuni fedeli nelle comunità locali. …
-
”Un gesto storico”, ”parole bellissime”: la comunita’ islamica italiana accoglie con entusiasmo e riconoscenza i gesti e le parole del Papa, che oggi a Lampedusa ha rivolto un pensiero ”ai …