Eletto al ballottaggio dello scorso 11 agosto, Ibrahim Boubacar Keïta (anche detto ‘Ibk’) ha prestato giuramento davanti alla Corte suprema, diventando cosi il nuovo presidente del Mali per i prossimi cinque anni. La cerimonia, sobria e solenne, si è tenuta in un centro congressi di Bamako, sotto una pioggia battente, e in presenza di Dioncounda Traoré, che per 17 mesi ha guidato il paese alle prese con una crisi armata nelle regione settentrionali e una difficile transizione politica, dopo la destituzione con un colpo di stato, nel marzo 2012, del presidente Amadou Toumani Touré (Att).
Al giuramento di Ibk hanno anche preso parte il suo rivale sconfitto al ballottaggio Soumaïla Cissé, l’ex primo ministro Cheick Modibo Diarra e l’ex presidente Moussa Traoré, destituito nel 1991 con un colpo di stato militare.
“Giuro di preservare fedelmente il regime repubblicano, di rispettare e fare rispettare la Costituzione e la legge, di adempiere alle mie funzioni nell’interesse superiore del popolo, di preservare le conquiste democratiche, di garantire l’unità nazionale, l’indipendenza della patria e l’integrità del territorio nazionale” ha dichiarato Keïta, 68 anni. Prima del giuramento, Traoré ha ufficialmente passato il testimone al neo capo dello Stato alla sede della presidenza maliana a Koulouba, nei pressi di Bamako.
Keïta è stato eletto con il 77,6% delle preferenze, dopo una lunga carriera politica cominciata negli anni 90’ come ambasciatore, ministro, capo del governo, presidente dell’Assemblea nazionale. Un’altra prestigiosa cerimonia di investitura, alla quale dovrebbero assistere 25 capi di Stato e di governo, è prevista per il 19 settembre.
Proprio nel giorno del giuramento del nuovo presidente, nel capoluogo settentrionale di Kidal esponenti della ribellione tuareg del Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla) hanno indetto una marcia per tornare a chiedere l’autonomia della regione. La fine del contenzioso sociale, politico ed economico con il vasto territorio settentrionale sarà una delle sfide del nuovo capo di Stato maliano. – Misna