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mestruazioni

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    Kenya, il grave impatto dell’inquinamento sul ciclo mestruale delle donne

    di claudia 2 Gennaio 2024
    Scritto da claudia

    Vivere il periodo mestruale in un contesto di povertà è una problematica che affligge diverse donne del continente. Una recente indagine ha preso in analisi il caso del Kenya, dove circa il 65% delle donne e delle ragazze nel Paese non può permettersi i beni di prima necessità per gestire il ciclo mestruale, riporta l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale. Una recente indagine suggerisce che l’inquinamento e qualità scarsa dell’aria potrebbero peggiorare le cose.

    Difficoltà a procurarsi farmaci, assorbenti o altre forme di medicazione e assistenza per vivere serenamente le mestruazioni: una triste realtà che riguarda diversi paesi come il Kenya nelle sua arre più povere.

    Troppo spesso le donne devono decidere se procurarsi da mangiare o degli assorbenti. Secondo un rapporto dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, circa il 65% delle donne e delle ragazze nel Kenya non può permettersi i beni di prima necessità per gestire il ciclo mestruale. Una delle conseguenze è l’assenteismo scolastico delle giovani donne, costrette a stare a casa da scuola per questo motivo, come emerge da alcune interviste della Cnn alle giovani di Nairobi.

    Da un sondaggio condotto dalla Huru International, una ONG internazionale in prima linea per cercare di far fronte a queste problematiche tra a Mukuru e Mathare, slum alle porte di Nairobi, è emerso che il 16% delle ragazze ha riferito di dover fare affidamento sui fidanzati o sugli uomini per ottenere i soldi per gli assorbenti, rinunciando alla loro libertà e indipendenza. “L’unico modo per ripagare i prodotti o il denaro che ottengono è impegnarsi, in questo caso, in comportamenti sessuali”, afferma Wanjiru Kepha, direttore nazionale di Huru per il Kenya.

    In questo contesto già di per sé drammatico, una nuova ricerca suggerisce che la scarsa qualità dell’aria potrebbe peggiorare le cose. Gli studi hanno collegato l’inquinamento atmosferico a un aumento del rischio di endometriosi, patologia ginecologica causata dall’impianto di cellule endometriali al di fuori della cavità uterina e di dismenorrea, ovvero dolori mestruali molto forti, condizioni che invalidano la vita delle donne. A Taiwan, uno studio condotto dalla China Medical University di Taichung ha scoperto che le donne esposte ai più alti livelli di inquinamento atmosferico avevano 33 volte più probabilità di sviluppare dismenorrea, o periodi dolorosi.

    In Kenya non è ancora stato fatto uno studio ad hoc, ma basta pensare al contesto delle aree più povere e ai livelli di inquinamento per cogliere la gravità del fenomeno in prospettiva. “Sebbene sia difficile fare confronti da paese a paese, una delle preoccupazioni principali sono gli effetti in luoghi che hanno un inquinamento atmosferico molto peggiore”, spiega alla Cnn Audrey Gaskins, ricercatrice senior dello studio condotto negli Stati Uniti.

    In Kenya alcune zone sono affette da livelli di inquinamento pericolosi. Tra i casi più emblematici che la Cnn ricorda c’è quello di Dandora, una delle discariche più grandi del mondo, destinazione dei rifiuti della maggior parte dei 5,3 milioni di residenti di Nairobi. Una realtà che entra nelle vite di molte persone. Migliaia di spazzini frugano quotidianamente tra spazzatura, cavi e gomma, lamiere arrugginite per guadagnarsi da vivere. Un pericolosissimo ammasso di rifiuti che sprigiona gas nocivi per la salute umana che si spargono nell’aria raggiungendo le zone abitate limitrofe.

    (Foto di apertura di Meena Kadri via Flickr, attribuzione non commerciale)

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    2 Gennaio 2024 0 commentI
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