• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 02/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

migranti

    NEWS

    L’odio che bisbiglia: il caso “remigrazione”

    di claudia 17 Maggio 2025
    Scritto da claudia

    di Stefano Pancera

    Si è svolto questa mattina sabato 17 maggio al Teatro Comunale di Gallarate, in provincia di Varese, il Remigration Summit 2025. L’evento non è stato una riunione tra sigle partitiche, ma piuttosto un raduno di attivisti, influencer emergenti, blogger, podcaster e figure politiche della estrema destra europea. Tutti legati, da una stessa visione: i migranti non si integrano e vanno mandati via, anche con la forza.

    “Remigrazione” è un neologismo che l’enciclopedia Treccani definisce: “eufemismo per il ritorno forzato di persone immigrate nel loro Paese d’origine “. Non è una parola sbucata da qualche slogan elettorale o da un meme virale. È, in realtà, l’ultima versione di un concetto che ha attraversato decenni di elaborazioni teoriche e travestimenti semantici.

    Nelle ultime settimane, il termine è riesploso nel dibattito italiano in occasione del “Remigration Summit 2025” prima annunciato – poi congelato – e alla fine celebrato questa mattina sabato 17 maggio al Teatro Comunale di Gallarate, in provincia di Varese.

    Un raduno privato a pagamento con biglietti di ingresso (sold out) che andavano dai 40 ai 250 € per l’accesso VIP. L’evento non è stato una riunione tra sigle partitiche, ma piuttosto un raduno di attivisti, influencer emergenti, blogger, podcaster e figure politiche della estrema destra europea. Tutti legati, da una stessa visione: i migranti non si integrano e vanno mandati via, anche con la forza.

    Alla domanda: che differenza c’è tra deportazione e remigrazione? La risposta data in un post sul profilo instagram degli organizzatori è emblematica: “la deportazione è l’atto fisico di rispedire qualcuno, che non è cittadino, nel suo paese di origine. La remigrazione è il movimento culturale, la mentalità e l’insieme di strumenti politici che rendono possibile la deportazione”.

    Un’ossessione che ha radici lontane. Remigrazione – nella nuova accezione che gli vuole dare l’estrema destra – non significa “rimpatrio volontario” né “rimpatrio forzato dei clandestini” ma indica invece, l’allontanamento tramite il reimpatrio forzato di persone straniere o percepite come tali, anche se nate e cresciute e nei Paesi europei.

    E così oggi, in pieno 2025, ci si ritrova a fare i conti con vecchie paure travestite da nuovi concetti. Non si parla più di razze superiori, ma di “separazione delle culture” che in pratica significa difendere un’identità etnoculturale immaginaria.

    “C’è confusione e si sono fatte speculazioni, ma il nostro intento è dare un contributo al dibattito attorno a questa parola. Per questo abbiamo scelto di organizzare un summit con relatori qualificati per arrivare a una definizione politica. Un passo avanti: aprire un dibattito democratico per comprendere, definire e applicare la remigrazione nella sfera politica. Di fatto, a nostro avviso, è la risposta al fallimento del multiculturalismo” ha spiegato al Corriere della Sera Andrea Ballarati, 23 anni, una delle colonne italiane dell’organizzazione del Remigration Summit 2025.

    Raccontata così, nell’ambito di un sedicente “dibattito democratico”, sembra quasi una disquisizione accademica se non fosse che un termine apparentemente neutro, preso in prestito dalle scienze sociali, è diventato da tempo un’arma ideologica. Il trucco sta nel linguaggio: anziché usare parole cariche di odio o insulti etnici, si parla di incompatibilità culturali, di ordine naturale, di equilibri da preservare di fallimento del multiculturalismo.

    E qui entra in gioco anche l’Africa. Perché non è un caso che il fantomatico “stato-modello” in cui deportare milioni di migranti venga immaginato in Africa . Non importa dove, né con quale coinvolgimento dei Paesi africani. L’importante è che sia lontano, che serva da discarica etnica per l’Europa. Una visione coloniale aggiornata, in cui il continente africano non è soggetto politico, ma spazio da occupare.

    E non è nemmeno un caso se, dopo il discusso tentativo del governo britannico nel 2022 di deportare migliaia di richiedenti asilo verso il Rwanda — progetto poi bloccato grazie al nuovo primo ministro Keir Starmer — Kigali torni oggi al centro di questo argomento.

    Stavolta, però, è il governo degli Stati Uniti a trattare con Paul Kagame per un accordo simile: ospitare sul proprio territorio migranti irregolari espulsi dagli USA. L’operazione, che ricalca in parte il modello britannico fallito, solleva ancora una volta interrogativi etici e politici sul ruolo del Rwanda come “Paese terzo sicuro” e sull’esternalizzazione della gestione migratoria da parte delle potenze occidentali.

    Donald Trump d’altronde aveva affrontato il tema già durante la campagna per le presidenziali statunitensi. “Da presidente metterò subito fine all’invasione di migranti in America e rimanderò a casa i clandestini in quella che viene chiamata remigrazione”. Scrisse il 23 settembre dello scorso anno sul suo social Truth, la piattaforma che vorrebbe essere X, ma con meno censure e più maiuscole.

    migranti

    Ma è nel cuore dell’Europa che ha preso forma la teoria della “Grande Sostituzione”, formulata dallo scrittore francese Renaud Camus nel 2011. Nel suo libro “Le Grand Remplacement” Camus mette in guardia i francesi da quella che descrive come una minaccia esistenziale: secondo lui, le popolazioni europee, bianche e cristiane, starebbero per essere deliberatamente rimpiazzate da masse di immigrati, soprattutto provenienti dall’Africa e dal Maghreb, in prevalenza musulmani.

    Un’idea che richiama da vicino le parole di Oriana Fallaci, quando parlava di un’“invasione islamica dell’Europa” e accusava l’Occidente di essersi arreso culturalmente all’Islam, arrivando a sostenere che “l’Europa è diventata Eurabia”.

    Negli anni ’90, in Francia, “remigrazione” entrò nel vocabolario della Nouvelle Droite come termine tecnico per “ripulire” l’Europa da chi non ne incarnava l’identità culturale. Il pensiero di Alain de Benoist e Guillaume Faye forniva le basi ideologiche: etnopluralismo, rifiuto del multiculturalismo, difesa dell’“identità” attraverso la separazione etnica.

    Eppure nel suo significato originale, “remigrazione” indicava semplicemente un emigrato che sceglie di tornare a casa, nel proprio Paese d’origine. Magari dopo anni trascorsi all’estero, con il desiderio di riabbracciare la famiglia, investire i risparmi, ricominciare da dove tutto era iniziato. Una scelta libera, personale, volontaria. La migrazione di ritorno dei turchi dalla Germania verso la Turchia è stato uno degli esempi più studiati. La maggior parte dei lavoratori turchi che emigrarono in Germania negli anni ’60 inizialmente intendeva restare solo temporaneamente per guadagnare soldi da investire in una nuova vita in Turchia.

    Oggi il volume delle rimesse che le persone immigrate inviano alle famiglie d’origine dall’Italia è di 8,3 miliardi di euro. Se si aggiunge quello non tracciabile e quello dei vari money transfer il volume totale delle rimesse si stima oscilli tra i 9,5 e i 12 miliardi.

    Il Remigration Summit di Varese, ci ha ricordato quello che spesso si annida sottilmente in certi titoli dei giornali, nei post virali, nei meme apparentemente scherzosi: ovvero che basta infilarsi nel vocabolario quotidiano, spostare il senso comune, ridurre le resistenze, per trasformare un’idea aberrante in un argomento di possibile dibattito.

    Quando si inizia a distinguere tra chi “appartiene” e chi “non appartiene” il passaggio tra “linguaggio” e “violenza” diventa sempre più breve. Oggi, l’odio non urla. Bisbiglia.

    Condividi
    17 Maggio 2025 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    “No alla deportazione verso la Libia”: giudice USA lancia un monito all’amministrazione Trump

    di claudia 9 Maggio 2025
    9 Maggio 2025

    Un giudice federale a Boston ha ordinato lo stop immediato a qualsiasi deportazione di migranti verso Paesi terzi non d’origine, come Libia e Arabia Saudita, senza adeguate garanzie legali. La …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Ruanda, “in trattative per accogliere i migranti deportati dagli Stati Uniti”

    di claudia 6 Maggio 2025
    6 Maggio 2025

    Il Ruanda è nelle prime fasi dei colloqui per accogliere gli immigrati deportati dagli Stati Uniti. Questo l’annuncio fatto nei giorni scorsi in televisione dal ministro degli Esteri ruandese Olivier …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Diversi migranti africani vittime di un un raid aereo americano in Yemen

    di claudia 28 Aprile 2025
    28 Aprile 2025

    Decine di persone sono morte in un raid aereo americano, questa notte, contro un centro di accoglienza per migranti nella provincia di Saada, nello Yemen nord-occidentale. Quando il centro di …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Etiopia, rimpatriati migliaia di etiopi bloccati all’estero

    di claudia 16 Aprile 2025
    16 Aprile 2025

    Oltre 15.680 cittadini etiopi che si trovavano all’estero in condizioni di grave difficoltà sono stati rimpatriati nell’ultimo mese. Lo ha reso noto il ministero delle Donne e degli Affari sociali, …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • MIGRAZIONI e DIASPORENEWS

    Tensioni Algeria-Mali: migranti subsahariani arrestati, deportati ed espulsi

    di claudia 14 Aprile 2025
    14 Aprile 2025

    Il confine meridionale algerino è sempre più caldo e non è l’arrivo della stagione secca a esserne responsabile. Secondo diverse immagini video diffuse sui social, che InfoAfrica ha potuto verificare …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Sudafrica: migranti in fuga da una casa privata, sospetta tratta di esseri umani

    di claudia 27 Marzo 2025
    27 Marzo 2025

    Decine di cittadini stranieri, molti dei quali adolescenti e giovani adulti provenienti da Etiopia e Somalia, sono fuggiti da un casa privata a Lombardy East, Johannesburg, ieri mattina. Lo riporta …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUSMIGRAZIONI e DIASPORE

    Mauritania, stretta sui migranti fa scoppiare la polemica: “una campagna razzista e xenofoba”

    di claudia 14 Marzo 2025
    14 Marzo 2025

    di Valentina Giulia Milani Un susseguirsi di espulsioni di migranti ha interessato la Mauritania negli ultimi mesi. Il Paese ha messo in atto una revisione delle leggi sull’immigrazione, accompagnata da …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUSMIGRAZIONI e DIASPORE

    Il Ruanda chiede al Regno Unito un risarcimento dopo lo stop dell’accordo sui migranti

    di claudia 7 Marzo 2025
    7 Marzo 2025

    di Andrea Spinelli Barrile Il governo del Ruanda ha richiesto al Regno Unito il pagamento di 50 milioni di sterline come compensazione per l’annullamento dell’accordo sui richiedenti asilo, dopo la …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Kenya, stretta “trumpiana” sui migranti e rifugiati irregolari

    di claudia 6 Marzo 2025
    6 Marzo 2025

    Il segretario di gabinetto del Lavoro e della protezione sociale del Kenya, Alfred Mutua, ha annunciato un censimento a livello nazionale delle famiglie che vivono in strada, nell’ambito di un …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Salvi i migranti bloccati su una piattaforma petrolifera al largo della Tunisia

    di claudia 5 Marzo 2025
    5 Marzo 2025

    Sono stati salvati gli oltre 30 migranti, tra cui due bambini, che erano rimasti bloccati per su una piattaforma di gas nel Mediterraneo, al largo della Tunisia. L’operazione di soccorso …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Il Guardian denuncia: l’Arabia Saudita spara contro i migranti etiopi

    di claudia 4 Marzo 2025
    4 Marzo 2025

    di Giulia Beatrice Filpi Un’inchiesta del Guardian riporta le testimonianze di migranti etiopi che denunciano stupri, uccisioni e violenze da parte delle guardie di frontiera saudite tra il 2019 e …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • MIGRAZIONI e DIASPOREQUADERNI AFRICANI

    Il Concorso DiMMi, narrazioni migranti tra memoria e futuro

    di claudia 1 Marzo 2025
    1 Marzo 2025

    di Valentina Geraci – Centro studi AMIStaDeS APS, con la collaborazione di Alexia Angeli, membro della Commissione territoriale DiMMi presso l’Università degli studi di Firenze Ha preso il via la …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUSMIGRAZIONI e DIASPORE

    Un rapporto denuncia la drammatica vendita di migranti dalla Tunisia alla Libia

    di claudia 4 Febbraio 2025
    4 Febbraio 2025

    di Céline Camoin Il rapporto “State Trafficking” del Gruppo di ricerca Ricercatrici/Ricercatori X denuncia la tratta di esseri umani e le violazioni dei diritti dei migranti alla frontiera tuniso-libica, documentando …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUSMIGRAZIONI e DIASPORE

    Record di espulsioni di migranti dall’Algeria verso il Niger nel 2024

    di claudia 17 Gennaio 2025
    17 Gennaio 2025

    di Céline Camoin Nel 2024, l’Algeria ha espulso oltre 31.000 migranti verso il Niger, superando i numeri documentati negli anni precedenti, con gravi conseguenze umanitarie. Le deportazioni sono aumentate, anche …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • 1
  • 2
  • 3
  • …
  • 35

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 02/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA