“Il governo Meloni sta operando in un contesto di totale illegalità. Siamo in piena violazione dell’articolo 10 della nostra carta costituzionale che stabilisce che l’ordinamento politico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale maggiormente riconosciuto, vale a dire alla convenzione di Ginevra e alla Dichiarazione Universale di Diritti dell’Uomo”. Sono parole rilasciate dall’onorevole Aboubakar Soumahoro al molo 25 del porto di Catania ai margini della conferenza stampa indetta per “porre luce sulla disumanità della situazione che sta testimoniando in prima persona”. Dopo quasi 24 ore di attesa al porto di Catania, sono ancora 40 le persone che attendono di scendere sulla terraferma dalla nave Humanity 1 (144 sono sbarcati nella notte). Dopo la Humanity 1, anche la Geo Barents, la nave di soccorso di Medici Senza Frontiere in attesa di approdo in un porto sicuro da 10 giorni, potrà entrare nel porto di Catania affinché possano essere valutati i casi di salute critici dei 572 migranti a bordo che la Ong ha salvato nel Canale di Sicilia. A renderlo noto è proprio Msf che riferisce di aver ricevuto la richiesta direttamente dalle autorità italiane. Rimangono al largo della costa catanese altre due grosse navi ong: la tedesca Rise Above, con a bordo 90 persone, e la norvegese Ocean Viking, con 234 migranti a bordo, oltre ad altri natanti meno affollati.
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