Il governo burkinabé ha lanciato ieri sera un appello alla mobilitazione nazionale per salvare gli otto minatori intrappolati dal 16 aprile nelle gallerie della miniera sotterranea di zinco di Perkoa, nel centro-ovest del Paese, in seguito alle inondazioni.
Lo riferisce la stampa locale, ricordando che i ministri Lionel Bilgo, portavoce del governo, Basolma Bazié della Funzione pubblica, del Lavoro e della Protezione sociale e Jean Alphonse Somé responsabile delle miniere e delle cave hanno installato giovedì a Réo (capitale della provincia di Sanguié) il comitato di crisi per seguire da vicino l’evoluzione del salvataggio degli otto lavoratori intrappolati nella miniera.
Il ministro del lavoro Basolma Bazié ha sottolineato che l’emergenza in cui si trovano i lavoratori intrappolati nella miniera deve chiamare in causa tutti gli attori della crisi, in particolare il governo burkinabé e la società responsabile della miniera. “È arrivato il momento di mobilitare tutti per un esito positivo della crisi”, ha detto il ministro Bazié, aggiungendo che il comitato di crisi sarà sul posto a Réo fino al ritrovamento dei minatori.
Il portavoce del governo Lionel Bilgo ha insistito su un’azione immediata per salvare le persone intrappolate, facendo appello alla solidarietà nazionale. “Questa è una corsa contro il tempo”, ha detto Bilgo aggiungendo che “tutti i mezzi umani e materiali devono essere impiegati nel sito di Perkoa per dare una possibilità di vita ai lavoratori della miniera profonda 550 metri”.
I membri del governo hanno anche invitato i vertici della società canadese Nantou Mining, che gestisce la miniera di zinco Perkoa, per spiegare le difficoltà che stanno affrontando nel pompare le acque dell’inondazione. Secondo Moussa Ditil Palenfo, Country Manager di Nantou Mining, “i lavori di pompaggio non sono ancora riusciti a svuotare la camera di rifugio dove si troverebbero i minatori”. La ragione principale – ha detto – è stato il guasto delle pompe utilizzate dopo l’allagamento delle gallerie sotterranee sabato 16 aprile.
I minatori ancora irreperibili sono sei burkinabé, un tanzaniano e uno zambiano. Domenica, in occasione della festa del lavoro, il primo ministro burkinabé Albert Ouédraogo ha visitato il sito dove ha annunciato che i proprietari della miniera sono responsabili della tragedia. Ha sostenuto che è stata aperta un’inchiesta e che sono state prese misure precauzionali, in particolare il divieto per i dirigenti della miniera di lasciare il Paese.
(Foto di apertura: immagine simbolica)