Le autorità della Tanzania hanno arrestato Amani Golugwa, membro di spicco e dirigente del principale partito di opposizione, il Chadema, mentre era in aeroporto in partenza per il Belgio, dove era atteso come relatore in una conferenza. Lo si apprende da una dichiarazione di Chadema, che precisa che Golugwa è stato successivamente rilasciato su cauzione. Avrebbe dovuto recarsi a Bruxelles per rappresentare Chadema alla conferenza dell’Unione internazionale per la democrazia (Idu), un incontro di partiti politici di centro-destra.
La polizia ha confermato l’arresto di Golugwa in una dichiarazione pubblicata su Instagram, sostenendo che l’attivista “ha la tendenza ad andarsene e tornare nel Paese senza seguire le procedure legali. La zona speciale della polizia di Dar es Salaam sta proseguendo le indagini sulla questione in collaborazione con altri organi di sicurezza”, si legge nel post.
Si tratta soltanto dell’ultimo arresto di una lunga serie in Tanzania, che si sta preparando per le elezioni di ottobre: l’opposizione e i gruppi per i diritti umani accusano da mesi il governo tanzaniano di Samia Suluhu Hassan, la prima presidente donna del Paese che si prevede si ricandiderà, di reprimere l’opposizione, con un’ondata repressiva che ricorda gli anni più bui della Tanzania. Ad aprile, il presidente del Chadema, Tundu Lissu, è stato arrestato dopo un comizio e accusato di tradimento e, attualmente, si trova in carcere e sotto processo. Il giorno dopo l’arresto, a Chadema la Commissione elettorale ha impedito la possibilità di registrarsi per partecipare alle elezioni.
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