• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 07/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

recessione

    Covid Africa
    Editoriale

    L’autunno caldo dell’Africa | editoriale Africa n°5-2020

    di AFRICA 14 Settembre 2020
    Scritto da AFRICA

    Ci attende un autunno caldo, con prevedibili tensioni sociali acuite dall’onda lunga della pandemia. Gli effetti
    collaterali del coronavirus sull’economia globale stanno già facendosi sentire. E il peggio deve ancora
    venire. In Africa, al momento in cui andiamo in stampa, i casi di contagio sono circa un milione e i morti
    accertati attorno ai 20.000 (su una popolazione di un miliardo e trecento milioni). È probabile che siano numeri largamente sottostimati – come ovunque nel mondo. Ma siamo ben lontani dalle previsioni catastrofiche dell’Oms. La giovane età della popolazione ha finora limitato il tasso di mortalità e il basso indice di mobilità ha contribuito a frenare i contagi. Il resto lo hanno fatto i governi africani che, benché poveri di risorse, nel loro complesso hanno saputo reagire prontamente (meglio di tante nazioni occidentali), mettendo in campo le misure più opportune per affrontare l’emergenza sanitaria. Non sappiamo al momento se tutto ciò basterà a scongiurare il peggio. Preoccupa la situazione in Sudafrica, il Paese africano più colpito dalla pandemia, con oltre 8.000 vittime ufficiali, dove il picco della pandemia è atteso nelle prossime settimane. Preoccupa, più in generale, il prezzo altissimo che l’Africa dovrà pagare sul piano economico
    e sociale per le conseguenze del coronavirus. Lo scorso anno, il pil continentale era cresciuto del 2,4%, quest’anno la Banca mondiale stima un crollo del 4,5%. Per la prima volta negli ultimi venticinque anni il continente africano si troverà in recessione. Il tracollo dei prezzi di minerali e idrocarburi sta prosciugando le risorse di nazioni che dipendono dall’export delle commodities. L’incertezza sta tenendo lontano turisti e investitori.

    La crisi in Occidente e Cina sta provocando una caduta rovinosa delle rimesse delle diaspore (che valgono più
    degli aiuti allo sviluppo) e una riduzione globale dei consumi che colpisce le esportazioni dei prodotti agricoli. Milioni di posti di lavoro sono a rischio. In molti Paesi hanno ripreso a galoppare inflazione e debito. Crescono fame e rabbia. I leader africani sanno di dover correre ai ripari per tentare di disinnescare la bomba
    sociale. Per farlo devono ripensare un nuovo modello di sviluppo, non più basato sulla svendita delle ricchezze naturali. E chissà se gli sarà consentito di farlo dalle potenze mondiali egemoni, che finora hanno saccheggiato quelle risorse e che oggi sono tutte impegnate a salvare sé stesse. Oggi l’80% della popolazione africana lavora nel settore informale, il settore manifatturiero vale solo il 10% del pil, i flussi commerciali intracontinentali sono i più bassi al mondo. L’agricoltura (che impiega il maggior numero di forza lavoro) è scandalosamente poco sviluppata, al punto da rendere dipendente dalle importazioni alimentari un continente che dispone del 30% delle terre fertili non ancora sfruttate al mondo. Serve accelerare il processo di integrazione economica per creare un mercato comune africano, favorire la creazione di industrie per la trasformazione delle materie prime, canalizzare gli investimenti in educazione e infrastrutture. Fornire opportunità concrete ai figli dell’Africa, quell’infinità di giovani assetati di riscatto che lo scrittore nigeriano Wole Soyinka ha definito «la più straordinaria fonte di energia non ancora valorizzata nel mondo».

    (Marco Trovato, Direttore editoriale)

    Condividi
    14 Settembre 2020 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Guterres: «Rischio recessione e povertà»

    di Enrico Casale 20 Maggio 2020
    20 Maggio 2020

    In Africa, la crisi economica causata dall’epidemia di coronavirus potrebbe gettare milioni di persone nella condizione di estrema povertà. Lo ha denunciato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Il Covid-19 porterà la recessione in Africa

    di Enrico Casale 10 Aprile 2020
    10 Aprile 2020

    Nel 2020, il Covid-19 porterà una grave recessione nell’Africa subsahariana, la prima negli ultimi 25 anni. A lanciare l’allarme è stata la Banca mondiale, secondo la quale la pandemia avrà …

    1 FacebookTwitterPinterestEmail

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 07/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA