• Homepage
  • LA RIVISTA
    • CHI SIAMO
    • Per abbonarsi
    • Acquista copia singola
    • ULTIMO NUMERO (2/2025)
    • ANTEPRIMA NUOVO NUMERO (3/2025)
    • Dove trovare Africa
    • Per insegnanti e studenti
    • Interventi nelle scuole
    • Iscriviti alla newsletter
    • Coopera – inserto Ong
    • CONTATTI
  • Abbonamenti
  • VIAGGI DI AFRICA
    • PROSSIME PARTENZE
    • L’estate di Africa (evento online)
    • ALGERIA
    • Ghana, Togo e Benin
    • MADAGASCAR
    • MALAWI
    • MAURITANIA
    • Rwanda e Uganda
    • SENEGAL
    • SAO TOME
    • SUDAFRICA
    • UGANDA (GORILLA)
    • UGANDA (KARAMOJA)
    • ZAMBIA
  • EVENTI E CORSI
    • CORSI ONLINE
      • Arabo
    • Dialoghi sull’Africa
      • 2025
      • 2024
      • 2023
      • 2022
      • 2021
      • 2019
      • 2018
      • 2017
      • 2016
      • 2015
      • 2014
      • 2013
      • 2012
      • 2011
  • MOSTRE
  • shop
  • 100 afriche

Edizione del 04/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Rivista Africa
La rivista del continente vero
Tag:

schiavitù

    QUADERNI AFRICANI

    La schiavitù in Niger, tra leggi e tradizioni persistenti

    di claudia 23 Novembre 2024
    Scritto da claudia

    Di Luigi Limone – Centro studi AMIStaDeS APS

    La pratica della schiavitù in Niger persiste tutt’oggi ed è legata a tradizioni consuetudinarie, come il “wahaya” e il matrimonio consuetudinario, che perpetuano la discriminazione. La legislazione sul tema esiste ma la sua applicazione rimane difficoltosa, soprattutto nelle zone rurali. Il cambiamento richiede un impegno coordinato tra legge, educazione e trasformazione culturale.

    La schiavitù non è un fenomeno del passato in molte parti del mondo, e il Niger non fa eccezione. Nonostante gli sforzi recenti per combattere questa piaga, la schiavitù basata sulla discendenza è ancora una realtà per alcune popolazioni del Paese, specialmente tra i gruppi nomadi come i Tuareg, i Peul e i Tubu. Sebbene il governo del Niger abbia fatto proprie misure legali per abolire la schiavitù, alcune pratiche consuetudinarie e culturali continuano a perpetuare questa ingiustizia sociale, alimentando discriminazioni e disuguaglianze che riguardano principalmente le donne e i discendenti degli schiavi.

    Nel 2003, il Niger ha adottato una legge storica che ha definitivamente abrogato la schiavitù. L’articolo 1 del Codice Penale n. 2003-01 ha introdotto pene severe per chi pratichi, giustifichi o sia complice della schiavitù. Questa normativa è stata un passo fondamentale nella lotta contro la schiavitù, ma nonostante l’adozione della legge, il fenomeno non è stato estirpato completamente. Le ragioni sono molteplici: sebbene esista una legislazione che condanna la schiavitù, la sua applicazione si scontra con numerosi ostacoli, tra cui le radici culturali profonde legate a un sistema di servitù tradizionale, tradizioni tribali e disuguaglianze di genere, e le difficoltà legate all’accesso e all’efficacia delle istituzioni in molte zone rurali.

    Le statistiche parlano chiaro: secondo l’Indice Globale della Schiavitù, nel 2018 circa 133.000 persone in Niger vivevano ancora in condizioni di schiavitù, molte delle quali provenienti da gruppi emarginati, come i discendenti degli schiavi. Sebbene il governo abbia quindi attuato politiche di sensibilizzazione e promozione della giustizia, la pratica persiste, soprattutto in ambito rurale e tra le popolazioni nomadi, dove la tradizione e il controllo sociale spesso esercitato da una combinazione di autorità tradizionali, leader clanici e capifamiglia, continuano a essere molto radicati.

    Mauritania - La schiavitù riconosciuta come "crimine contro l'umanità"

    Una delle principali difficoltà nel contrastare la schiavitù risiede in alcune tradizioni consuetudinarie, che persistono in molte comunità, specialmente quelle più isolate. Tra le pratiche più problematiche, c’è quella del “wahaya”, una forma di schiavitù sessuale e domestica in cui uomini facoltosi acquistano giovani donne come “quinte mogli” – una pratica che permette loro di aggirare la legge islamica che limita il numero di mogli a quattro.

    Un altro esempio significativo riguarda il matrimonio consuetudinario, che è radicato in norme culturali che legano strettamente le donne di discendenza servile allo status di schiave. In questi matrimoni, la condizione sociale della donna è decisa dal suo padrone o da un capofamiglia maschile, e la sua capacità di esprimere liberamente il consenso è spesso negata. Inoltre, in questi matrimoni, l’idea della subordinazione femminile è legalmente sancita, poiché la donna non ha il diritto di rifiutare un matrimonio e, in molti casi, non può nemmeno divorziare senza il permesso del suo padrone.

    La discriminazione nei confronti dei discendenti degli schiavi è un altro fattore che alimenta la perpetuazione della schiavitù. Anche quando le persone non sono più sotto il controllo diretto di un padrone, continuano a essere stigmatizzate dalla società. I discendenti degli schiavi sono spesso emarginati, costretti a vivere in povertà, senza accesso alle stesse opportunità di educazione o di lavoro riservate agli altri cittadini. Inoltre, l’accesso ai servizi pubblici e alle opportunità economiche resta limitato, creando un circolo vizioso che rende difficile uscire dalla condizione di marginalità.

    Nel 2021, il Comitato per l’Eliminazione della Discriminazione Raziale (CERD) ha esaminato la situazione in Niger e ha evidenziato che, nonostante i miglioramenti legislativi, persistono disparità significative tra i vari gruppi sociali, soprattutto per quanto riguarda l’accesso ai diritti economici, sociali e culturali. Le popolazioni nomadi, in particolare, sono vulnerabili alla discriminazione e alla marginalizzazione, con limitate opportunità di partecipare alla vita sociale ed economica del paese. La povertà, l’isolamento geografico e la scarsità di risorse educative contribuiscono ulteriormente ad alimentare queste disparità.

    Il Niger ha fatto alcuni progressi, come la gestione delle risorse naturali, con l’introduzione di meccanismi giuridici per la distribuzione dei proventi derivanti dalle miniere e il coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali. Tuttavia, l’attuazione delle leggi contro la schiavitù rimane una sfida complessa, a causa della mancanza di educazione, di consapevolezza e di risorse adeguate ad applicare le leggi, specialmente nelle zone rurali. Le organizzazioni della società civile e le ex vittime di schiavitù stanno lavorando attivamente per sensibilizzare le comunità sui diritti umani e sulle leggi esistenti, cercando di cambiare la percezione sociale della schiavitù. Tuttavia, il cambiamento socio-culturale rimane un processo lungo e complesso.

    Condividi
    23 Novembre 2024 0 commentI
    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    L’appello del presidente del Ghana: “Necessario un risarcimento per la schiavitù”

    di claudia 15 Novembre 2023
    15 Novembre 2023

    Dal XV al XIX secolo, almeno 12,5 milioni di africani sono stati rapiti e trasportati con la forza da navi e mercanti europei e venduti come schiavi. Coloro che sono …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    L’esperto Onu sulla schiavitù in missione in Costa d’Avorio

    di claudia 7 Novembre 2023
    7 Novembre 2023

    L’esperto delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee di schiavitù inizia oggi una visita in Costa d’Avorio. Si concluderà il 17 novembre.  La missione mira a esaminare i casi di sfruttamento …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWSSOCIETÀ

    I Paesi africani e caraibici chiedono risarcimenti per la schiavitù

    di claudia 31 Luglio 2023
    31 Luglio 2023

    Dal XV al XIX secolo, almeno 12,5 milioni di africani furono trasportati con la forza da navi e mercanti europei e venduti come schiavi. Coloro che sopravvissero al brutale viaggio …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Il Castello degli Schiavi in Ghana, “la storia deve essere appresa”

    di claudia 30 Marzo 2023
    30 Marzo 2023

    di Andrea Spinelli Barrile La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, accompagnata dal marito Doug Emhoff, in occasione del suo viaggio nel continente per approfondire le relazioni diplomatiche, ha visitato …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Schiavitù, la Chiesa d’Inghilterra chiede scusa

    di claudia 11 Gennaio 2023
    11 Gennaio 2023

    La Chiesa d’Inghilterra si è scusata per i legami passati con la schiavitù da parte dei Church commissioner of England, un ente finanziario correlato ora impegnato in un processo ad …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Mauritania, un numero verde per denunciare i casi di schiavitù

    di Valentina Milani 21 Novembre 2022
    21 Novembre 2022

    E’ ora operativo, in Mauritania, un numero verde per denunciare i casi di schiavitù. Si tratta di un’iniziativa della Commissione nazionale per i diritti umani (Cndh) che sta guidando in …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • CONTINENTE VERO

    Il volto nascosto della schiavitù

    di claudia 23 Ottobre 2022
    23 Ottobre 2022

    In Mauritania decine di migliaia di neri vivono in condizioni di totale asservimento. In Mauritania la schiavitù è formalmente vietata dal 1981, ma solo sulla carta. Ancora oggi gli Haratin …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Mali: schiavitù per discendenza, “un crimine ancora attuale”

    di claudia 3 Agosto 2022
    3 Agosto 2022

    La Commissione nazionale per i diritti umani (Cndh) del Mali ha espresso la sua profonda preoccupazione per la persistenza della schiavitù per discendenza e per la rinnovata violenza, talvolta caratterizzata …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Mauritania: esperto Onu, schiavitù ancora presente nel Paese

    di claudia 17 Maggio 2022
    17 Maggio 2022

    A seguito di una visita in Mauritania, Tomoya Obokata – relatore speciale delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee di schiavitù – ha dichiarato che sono stati compiuti alcuni progressi nell’abolizione …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Lotta alla schiavitù moderna, forum a Marrakech

    di claudia 29 Marzo 2022
    29 Marzo 2022

     I lavori della 9a edizione del Forum globale sulla lotta alla schiavitù moderna sono iniziati ieri Marrakech, con la partecipazione di oltre 75 leader provenienti da 30 Paesi, compreso il …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Mauritania, a Nouakchott un forum regionale sulla lotta alla schiavitù

    di claudia 18 Marzo 2022
    18 Marzo 2022

    E’ in corso in questi giorni a Nouakchott, capitale della Mauritania, un forum regionale sulla lotta alla schiavitù. L’incontro nasce da un’iniziativa del Movimento abolizionista mauritano (Ira) di Birame Dah …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • FOCUS

    Mali, la schiavitù è ancora una realtà

    di Enrico Casale 6 Dicembre 2021
    6 Dicembre 2021

    Salif Fofana, direttore esecutivo di Amnesty International Mali, ha chiesto al governo maliano di fornire maggiore assistenza alle vittime della schiavitù. “Le vittime hanno bisogno di due cose: assistenza e …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • Libri

    Un libro per smascherare il razzismo

    di claudia 24 Ottobre 2021
    24 Ottobre 2021

    “Il bianco e il negro. Indagine storica sull’ordine razzista” è un libro di Aurélia Michel, pubblicato da Einaudi. Il sottotitolo spiega subito di fronte a cosa ci troviamo: un’«indagine storica …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • NEWS

    Mali: nasce la carta per abolire i retaggi della schiavitù

    di Valentina Milani 23 Agosto 2021
    23 Agosto 2021

    Una carta di convivenza pacifica è stata elaborata nei giorni scorsi al termine di un forum di comprensione sociale tra le comunità della regione di Kayes, nel sud del Mali, …

    0 FacebookTwitterPinterestEmail
  • 1
  • 2
  • 3
  • …
  • 5

Africa Rivista

Via Fabio Massimo, 19 – 20139 Milano
Tel. 02.80898696
Cell. 375.5353235
Fax 06.92933897
Email: info@africarivista.it
Abbonamenti: segreteria@africarivista.it

Per abbonarsi alla rivista

Online


Bonifico Bancario
IBAN:  IT 65 H030 3203 2100 1000 0291 446
Intestato a Internationalia s.r.l.
SWIFT/BIC: BACRIT21302


Conto Corrente Postale
CCP n° 1049863846 – Intestato a Internationalia srl, Via Conca d’Oro, 206 – 00141 Roma 

Argomenti

ISCRIVITI ORA

ULTIMI ARTICOLI

  • Rd Congo: drammatica la crisi nell’est, le testimonianze dei missionari

    26 Maggio 2025
  • L’alcol ugandese farà il giro del mondo

    26 Maggio 2025
  • Nigeria, Dangote vuole esportare polipropilene fuori dall’Africa

    26 Maggio 2025
  • Kenya, propaganda 2.0: come il potere risponde alla Gen Z

    25 Maggio 2025
  • Il libro della settimana: L’insieme delle parti 

    25 Maggio 2025
  • CHI SIAMO
  • PER ABBONARSI
  • VIAGGI DI AFRICA
  • CONTATTI
  • PUBBLICITA’ SU AFRICA
  • PRIVACY
  • INFORMATIVA

Edizione del 04/06/2025

© Rivista Africa
Editore: Internationalia srl
P.IVA 11980111006

logo internationalia srl

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Accetto Gestione consensi Leggi tutto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non necessari
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA