La sede centrale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Somalia a Mogadiscio ha ospitato ieri pomeriggio un grande evento in onore dell’assunzione ufficiale da parte della Somalia del suo seggio nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha segnato anche l’inizio del lavoro della Somalia in quel consiglio.
All’evento ha partecipato il ministro degli Affari esteri, Ahmed Macallin Fiqi, che ha tenuto un discorso sottolineando l’importanza dell’inclusione della Somalia nel Consiglio di Sicurezza, dei forti sforzi che sono stati fatti a questo riguardo e delle agende a cui la Somalia darà priorità durante la permanenza nel Consiglio. Ha inoltre ringraziato i leader nazionali, in primo luogo il presidente della Repubblica Federale della Somalia, la delegazione somala presso la sede dell’Unione Africana ad Addis Abeba, la delegazione delle Nazioni Unite a New York, e tutti i diplomatici e i funzionari ministeriali che hanno svolto un ruolo importante ruolo in questo importante traguardo. Ha inoltre elogiato i diplomatici e lo staff del ministero per la loro dedizione nel promuovere la posizione globale della Somalia.
La Somalia si è assicurata il suo posto nel Consiglio di sicurezza il 6 giugno, con 179 voti nell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Rappresentando l’Africa orientale in una candidatura incontrastata, la Somalia si unisce a Danimarca, Grecia, Pakistan e Panama come nuovi membri non permanenti, succedendo a Ecuador, Giappone, Malta, Mozambico e Svizzera. Questa posizione conferisce alla Somalia un ruolo fondamentale in questo consiglio composto da 15 membri, chiamato a intervenire nelle questioni sulla pace e la sicurezza internazionale, sulle sanzioni, sulle missioni di mantenimento della pace e sull’uso della forza.