Paesaggi straordinari, cultura e scienza si intrecciano nella nuova visione turistica dell’Etiopia. Con l’appoggio dell’Unesco, il Paese mira a diventare un punto di riferimento per il geoturismo sostenibile in Africa orientale.
L’Etiopia sta intensificando gli sforzi per promuovere il geoturismo e sviluppare Geoparchi Globali come strumenti per lo sviluppo sostenibile nell’Africa orientale avviando una partnership con l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura). Lo ha rivelato il ministro del Turismo etiope, Selamawit Kassa, a Fana Broadcasting Corporate.
Kassa ha ricordato che l’Etiopia conta 12 siti patrimonio dell’umanità dall’Unesco, sei siti patrimonio culturale immateriale e cinque riserve della biosfera. Ha inoltre rivelato che una nuova politica nazionale sul turismo, la cui adozione è prevista a breve, presterà particolare attenzione al geoturismo, faciliterà la creazione di geoparchi e rafforzerà le iniziative di conservazione e promozione.
Ha in particolare menzionato azioni di sensibilizzazione, coordinamento e rafforzamento delle capacità settoriali perché, nonostante il vasto potenziale geologico del continente, solo due Paesi africani (Tanzania e Marocco) hanno geoparchi registrati presso l’Unesco.
Sottolineando l’eccezionale diversità dei paesaggi dell’Etiopia, ha confermato che diversi siti sono attualmente presi in considerazione per la designazione come Geoparchi globali dell’Unesco, il che contribuirebbe a stimolare le economie locali, creare posti di lavoro e attrarre interesse a livello mondiale.
“I nostri paesaggi spettacolari rispondono tanto alla ricerca della bellezza quanto alla curiosità scientifica e al desiderio di esperienze straordinarie. L’Etiopia è molto più di un crocevia culturale: è un vero e proprio santuario della geodiversità”, ha concluso il ministro.
Da parte sua, Rita Bissoonauth, direttrice dell’Ufficio di collegamento dell’Unesco presso l’Unione Africana e la Commissione economica per l’Africa, ha sottolineato l’importanza dei geoparchi come motori dello sviluppo sostenibile. “I Geoparchi Globali non sono solo riserve naturali. Sono laboratori viventi dove natura, cultura, scienza e comunità si incontrano. Attraverso la geologia, raccontano la storia del nostro pianeta, incoraggiando al contempo le popolazioni locali a costruire economie resilienti e inclusive basate sul patrimonio e sull’istruzione “, ha spiegato.
L’Unesco ritiene che lo sviluppo di geoparchi nell’Africa orientale potrebbe generare occupazione, sostenere le piccole imprese, proteggere le aree naturali sensibili, aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici e valorizzare le identità culturali locali.